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Moto & Scooter

Piaggio ed Enel insieme per l'elettrico

di Riccardo Matesic il 22/01/2010 in Moto & Scooter

Annunciato un programma comune e decennale con l'obiettivo di portare i veicoli a emissioni zero al 10 per cento del mercato

Piaggio ed Enel insieme per l'elettrico
Un momento della presentazione del progetto congiunto. Sul megaschermo Roberto Colaninno, AD e presidente del Gruppo Piaggio
Enel e Piaggio credono nella mobilità elettrica, e per questo hanno deciso di lavorare insieme nello sviluppo di una infrastruttura idonea, che consenta da qui a 10 anni di aumentare fortemente la quota di veicoli elettrici nel parco circolante italiano.
Si partirà con l'installazione di 400 nuove colonnine di ricarica nelle città di Roma, Milano e Pisa; ma l'accordo fra il Gruppo motociclistico e la società elettrica prevede anche sperimentazione e sviluppo di interfacce più amichevoli ed efficienti fra veicolo e stazioni di ricarica.

Subito 400 nuove colonnine di ricarica

I nostri studi - dice l'ENEL - prevedono che al 2020 i veicoli elettrici avranno una penetrazione del 6% del mercato. Con una serie di azioni di sensibilizzazione contiamo però di arrivare almeno al 10%, vale a dire 1.300.000 pezzi. Questo significherà risparmiare un'emissione di CO2 nell'atmosfera pari alla medesima quota assorbita ogni anno da tutte le foreste della Valle D'Aosta.
Piaggio dal canto suo fa notare che l'efficienza energetica dei veicoli elettrici è assai più elevata rispetto a quelli a motore termico: 80 contro 22%. Un veicolo elettrico riesce dunque a trasmettere alle ruote l'80% dell'energia assorbita, quattro volte la performance di un mezzo a benzina. E allora ecco il rilancio: con valide campagne di incentivazione, nel 2020 l'elettrico potrebbe toccare quota 30% del mercato. Fate voi i conti di quanto guadagneremmo in qualità dell'ambiente.
Tra il dire e il fare, però, come dice il proverbio, la strada è lunga. Di certo l'efficienza dei veicoli elettrici, anche dal punto di vista dell'autonomia, sta crescendo, soprattutto da quando si parla di batterie al litio piuttosto che al piombo.
Sicuramente la modalità elettrica può risolvere molti dei nostri problemi. Resta però il nodo della componente passione e del conservatorismo degli appassionati di motori, che oggi inorridiscono all'idea di attaccarsi alla spina piuttosto che alla pompa di benzina.
Dobbiamo però anche mettere in conto che le esigenze di mobilità in futuro saranno probabilmente sempre più distinte da quelle della passione. E allora potremo usare ogni giorno uno scooter elettrico per gli spostamenti abituali e "giocare" poi con una moto vera nelle uscite del fine settimana o in quelle in pista.

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