Moto & Scooter
Zoomer: non chiamatemi ‘cinquantino’!
Pagina principale
L’ultima proposta della Honda è un 50cc dal profilo inedito e dai grandi contenuti tecnologici: sarà l’oggetto di culto dei prossimi anni? Vedremo, il potenziale c’è tutto…
testo e foto di Daniele Massari
“Naked look” e contenuti tecnologici al limite del futuristico: queste sono le armi con cui l’ultimo scooter di casa Honda lancia l’attacco al mercato europeo dei 50cc.
Il colosso nipponico si prepara ad affrontare i limiti sempre più rigidi imposti dalle normative antinquinamento con un mezzo che fa del rispetto dell’ambiente e del contenimento dei consumi i propri punti di forza.
Il colosso nipponico si prepara ad affrontare i limiti sempre più rigidi imposti dalle normative antinquinamento con un mezzo che fa del rispetto dell’ambiente e del contenimento dei consumi i propri punti di forza.
La linea pone lo Zoomer a metà tra una sorta di “dune buggy” a due ruote ed un mezzo da lavoro: telaio a vista e grandi pneumatici tassellati montati su cerchi in acciaio verniciati in nero, doppio gruppo ottico anteriore di grandi dimensioni ed una sella dal profilo sottile, che pare sospesa sopra al telaio a traliccio e racchiude una vasta area (con base in materiale plastico) in cui riporre qualunque oggetto passi sotto il tubolare che la sostiene: persino uno skateboard!
Ma lo Zoomer non è solo un prodotto modaiolo: è anche il primo scooter in Europa ad essere spinto da un monocilindrico a 4T raffreddato a liquido e dotato di distribuzione a camme in testa a quattro valvole ed iniezione elettronica. Tutte soluzioni volte a contenere le emissioni inquinanti ed i consumi, che si rivelano davvero strabilianti: con un litro di benzina (il serbatoio ha una capacità di circa 5 litri) si arriva a percorrere la bellezza di 50 km!
Disponibile in quattro pimpanti colorazioni (Black, Plasma Yellow, Fightnig Red e Camouflage Green), questo “Beach Scooter”, come lo presenta la stessa Honda, è già in vendita al prezzo di 1990 Euro f.c.
Il propulsore
Con lo Zoomer, Honda introduce per la prima volta in Europa un propulsore da 50cc alimentato ad iniezione elettronica programmata (PGM-FI). Il propulsore è un monocilindrico 4T raffreddato a liquido con distribuzione a quattro valvole e camme in testa: ma in questo caso la PGM-FI necessita di un carico elettrico molto inferiore al consueto, per consentirne l’avviamento anche tramite l’apposito pedale, in caso di batteria scarica.
Sempre in tema di iniezione elettronica, questo modulo PGM-FI (che unisce corpo farfallto e sensori in un’unica unità di ridotte dimensioni) è il più piccolo dell’intera gamma Honda, e rappresenta la più avanzata soluzione tecnologica per uno scooter di questa cilindrata, oltre ad assicurare le più basse emissioni mai raggiunte da un 50cc Honda.
Tutto sullo Zoomer è stato progettato all’insegna della miniaturizzazione, per ridurre il peso e di conseguenza i consumi: il pulsante di avviamento ha uno starter che non utilizza un motorino separato, ma è collegato all’alternatore privo di spazzole, in grado di garantire una messa in moto sempre silenziosa ed immediata, la pompa elettromagnetica del carburante è la più piccola mai realizzata da Honda e per l’occasione è stata integrata nel serbatoio.
Con tutta questa tecnologia a disposizione, lo Zoomer eroga prestazioni analoghe a quelle di un motore 2T di pari cilindrata, ma con un impatto ambientale notevolmente inferiore anche grazie all’impianto di scarico dotato di catalizzatore HECS3 con sonda lambda.
Con tutta questa tecnologia a disposizione, lo Zoomer eroga prestazioni analoghe a quelle di un motore 2T di pari cilindrata, ma con un impatto ambientale notevolmente inferiore anche grazie all’impianto di scarico dotato di catalizzatore HECS3 con sonda lambda.
La ciclistica
Il telaio è composto da due elementi in alluminio pressofuso disposti anteriormente ed uniti ad un traliccio in acciaio a vista installato al retrotreno.
Si tratta di una struttura robusta e leggera, abbinata ad un gruppo sospensioni che annovera una forcella telescopica con steli da 27mm (dotata di 49mm di escursione ed accessoriata con speciali supporti in gomma posti all’estremità della corsa utile) ed il gruppo motore oscillante ancorato ad un monoammortizzatore che garantisce 65mm di escursione verticale alla ruota motrice.
L’impianto frenante è composto da una coppia di freni a tamburo da 95mm di diametro, installati sui cerchi da 10” in acciaio stampato verniciati in nero e gommati da coperture di generose dimensioni (pneumatici da 120/90 all’anteriore e da 130/90 al posteriore).
Su strada
La filosofia che ha ispirato la realizzazione dello Zoomer è quella del “fai tutto, dappertutto”. Ed in effetti la grande agilità e leggerezza del mezzo, la sensazione di robustezza che esso trasmette appena si salta in sella, spinge davvero il pilota ad un uso spregiudicato di questo che potrebbe essere inteso come la “fun bike” degli scooter. Perché, nonostante le ruotone tassellate ed il manubrio largo, la quasi totale assenza di elementi danneggiabili e la grande versatilità invitino a farci di tutto, il propulsore impietosamente tarato per i 45 km/h previsti dal codice non porta mai questo scooter oltre la soglia di sicurezza che esso è in grado di gestire.
Il serbatoio posto sotto la pedana aiuta a mantenere il baricentro più in basso possibile: ciò, insieme alla sella alta soli 735mm ed alla pedana piatta per offrire il maggior comfort possibile a piloti di tutte le taglie, mette chiunque a proprio agio. Le mani trovano il corretto appiglio sul manubrio ampio e dotato di comandi essenziali (ma c’è il freno di stazionamento), e le gambe si sistemano comodamente dietro il minuscolo scudo su cui trovano posto le poche spie luminose (riserva, anabbaglianti/abbaglianti, e temperatura del liquido refrigerante). Con grande facilità la moto scende dal cavalletto centrale, il motore si avvia rapido ed immediato e risponde senza esitazioni all’apertura del gas. Nel traffico, si apprezzano il manubrio largo e le ruote tassellate, ma anche la snellezza del mezzo che si infila tra le auto e instancabile. L’impianto frenante è piuttosto semplice e non prevede freni a disco, ma le due unità a tamburo presenti rispondono sempre con sufficiente prontezza e modulabilità e difficilmente denunciano fatica, anche dopo un utilizzo prolungato. E con consumi di quasi 50 km con un litro, c’è da andare a spasso eccome!
Il serbatoio posto sotto la pedana aiuta a mantenere il baricentro più in basso possibile: ciò, insieme alla sella alta soli 735mm ed alla pedana piatta per offrire il maggior comfort possibile a piloti di tutte le taglie, mette chiunque a proprio agio. Le mani trovano il corretto appiglio sul manubrio ampio e dotato di comandi essenziali (ma c’è il freno di stazionamento), e le gambe si sistemano comodamente dietro il minuscolo scudo su cui trovano posto le poche spie luminose (riserva, anabbaglianti/abbaglianti, e temperatura del liquido refrigerante). Con grande facilità la moto scende dal cavalletto centrale, il motore si avvia rapido ed immediato e risponde senza esitazioni all’apertura del gas. Nel traffico, si apprezzano il manubrio largo e le ruote tassellate, ma anche la snellezza del mezzo che si infila tra le auto e instancabile. L’impianto frenante è piuttosto semplice e non prevede freni a disco, ma le due unità a tamburo presenti rispondono sempre con sufficiente prontezza e modulabilità e difficilmente denunciano fatica, anche dopo un utilizzo prolungato. E con consumi di quasi 50 km con un litro, c’è da andare a spasso eccome!
Una special 50? Perché no…
Possedere uno scooter estremamente originale e modaiolo come lo Zoomer non basta a soddisfare la vostra voglia di distinguervi dalla massa?
Honda a pensato anche a voi incontentabili, predisponendo tutta una gamma di accessori per personalizzare lo Zoomer secondo i gusti e le esigenze più disparate: si va dal portapacchi posteriore ad un voluminoso contenitore in materiale plastico da fissare sotto la sella per celare i propri bagagli agli sguardi dei malintenzionati.
Se poi siete di quelli che sullo scooter ci vivono 24 ore su 24, potreste sempre scegliere una barra poggiapiedi di tipo “custom”, che permette di adottare una posizione di guida più confortevole sulle lunghe distanze.
Ma sul catalogo accessori Honda si trova ancora di più: dalle fiancatine colorate o persino decorate con ologrammi, al rivestimento metallico per radiatore e serbatoio del liquido refrigerante, fino al set di pedane racing, dotate di laminati perforati in alluminio.
Dati tecnici
Motore: monocilindrico 4 tempi, raffreddato a liquido, alesaggio x corsa mm 38x44, cilindrata 49,9 cc , rapporto di compressione 12:1, distribuzione a quattro valvole SOHC, alimentazione ad iniezione elettronica PGMFI, accensione digitale transistorizzata con anticipo elettronico, avviamento elettrico e a pedale.Trasmissione: variatore continuo con frizione centrifuga e cambio V-Matic.
Ciclistica: telaio misto con trave superiore in alluminio pressofuso e strutture in tubi d’acciaio, sospensioni anteriori: forcella teleidraulica con steli da 27mm, sospensioni posteriori: monoammortizzatore idraulico. Freni: anteriore e posteriore a tamburo da 95 mm. Pneumatici: anteriore 120/90-10”, posteriore 130/90-10”.
Dimensioni: Lunghezza 1.860 mm, larghezza 135 mm, altezza sella 735mm, peso a secco 84 kg, capacità serbatoio benzina: 5 lt, capacità serbatoio olio 0,7 lt.
Omologazione: Euro 2
Galleria fotografica