Moto & Scooter
Piaggio sbarca in America
La Vespa Granturismo ha debuttato in USA, lanciata dal nuovo presidente della società, Roberto Colaninno. L'occasione è servita anche per fare il punto sui piani di sviluppo del gruppo: forte crescita degli investimenti e debutto in Borsa nel 2008
La conquista dell'America di Piaggio parte della Vespa Granturismo nella versione 200 L, l'unica destinata alla commercializzazione nel nuovo continente, un mercato considerato tra i piu' interessanti per potenzialità di espansione; Vespa Granturismo 200L, infatti, risponde ampiamente agli standard CARB (California Air Resources Board), in più severi in America per quanto riguarda le emissioni inquinanti e acustiche.
Al lancio erano presenti il presidente del gruppo, Roberto Colaninno, e l'amministratore delegato, Rocco Sabelli. 'Il mercato statunitense - ha spiegato Colaninno - e' fondamentale. La Vespa, negli Stati Uniti, non ha concorrenza: non c'e' prodotto che abbia il suo disegno. Tuttavia dobbiamo lavorare per guadagnare terreno nei segmenti di mercato di nostra competenza. E questo traguardo è a portata di mano in un Paese ancora poco 'colonizzato' dagli scooter che - pur considerando i bassi numeri di partenza - appaiono, negli ultimi tempi, in deciso progresso". 'Il settore degli scooter - ha aggiunto Sabelli - cresce negli Stati Uniti del 33% all'anno. Nel 2003, complessivamente, ne saranno venduti tra i 45.000 e i 50.000 mentre nel 2004 la cifra dovrebbe salire intorno alle 80.000 e le 90.000 unita'. In questo segmento alla fine dell'anno Piaggio avra' venduto 5.500 Vespa per una quota di mercato dell'11%'.
Sempre parlando del mercato USA, Colaninno ha sottolineato l'esigenza di 'bilanciare la rete di distribuzione focalizzando l'attivita' delle 65 Vespa boutique detenute in franchising sul territorio e di riuscire ad allargare le fasce di utenza interessate alla Vespa'. Ad oggi, infatti, l'identikit dell'cliente Piaggio statunitense e' quello di un quarantenne, in maggioranza donna, con buona capacità di spesa e che utuilizza lo scooter per spostamenti nel raggio di 5-10 miglia. Obiettivo dell'azienda è invece quello di allargare l'interesse per gli scooter anche ai 30enni e ai 20enni". A questo fine (e per far salire il ruolo del mercato USA nel fatturato globale di Piaggio dal 10% attuale al 15%), nel 2004 l'azienda italiana porterà Oltreoceano anche altri prodotti della sua gamma.
A livello più strategico, Colaninno ha poi sottolineato la presenza e la penetrazione dell'azienda anche in altre aree geografiche - "Piaggio e' gia' operativa in India con un proprio stabilimento e in Cina con una joint-venture" - e ha anche ricordato la presenza all'interno di Piaggio di marchi storici e importanti come Gilera. Sempre a livello di allargamento e diversificazione delle attività, ha sottolineato la collaborazione di Piaggio con la Case New Holland, l'impegno nel settore degli Atv e in quello del fuoristrada con il marchio Bultaco, oltre a prevedere una crescita degli investimenti in ricerca e sviluppo (dai 50 milioni di euro all'anno attuali a 80 milioni di euro), con l'obiettivodi quotarsi in borsa nel 2008.
L’avventura della Vespa negli Stati Uniti Inizia nel novembre 1951 quando le agenzie di annunciano l’accordo tra Piaggio e Sears, Roebuck & Co. il colosso americano della grande distribuzione con 250 milioni di dollari di fatturato nel 1950 e un catalogo prodotti di 1.400 pagine. Il primo lotto di mille Vespa parte nel dicembre 1951 e il modello che va alla conquista degli States è la 125cc, ribattezzata “Vespa Allstate Crusaire” e modificata in alcuni particolari per le richieste del mercato americano. Costa 325,95 dollari.
A metà 1955 Piaggio decide di sbarcare direttamente negli USA e nasce la Vespa Distributing Corporation. Le Vespa spedite negli Stati Uniti dal dicembre 1951 sono quasi 24.000 e la fama dello scooter cresce e si impone grazie anche a film come Roman Holiday (Vacanze Romane) del 1953, con le famosissime scene di Audrey Hepburn e Gregory Peck in sella alla Vespa per le strade di Roma. Addirittura, nell’aprile 1959 la rivista Fortune annovera Vespa tra i 100 prodotti “best designed” al mondo.
A partire dal gennaio 1962, quando le Vespa vendute oltre Atlantico sono più di 100.000, la rete distributiva cresce, con un nuovo accordo con Cushman Motors Works. Il produttore americano diventa così il più importante distributore negli States dei famosissimi scooter italiani, marchiati Cushman-Vespa. E così durante quegli anni arrivano in America alcuni dei modelli che hanno fatto la storia di Vespa, tra questi la Vespa 150, la GL e la sportivissima GS 160cc.
La Vespa of America Corporation cessa le attività commerciali nel marzo del 1985, quando la tecnologia dei motori due tempi dei modelli Vespa dell’epoca non fu più in grado di soddisfare le sempre più severe norme sull’inquinamento ma, in questo primo capitolo della storia di Vespa negli USA, dal dicembre 1951 agli inizi del 1985, sono state circa 250.000 le Vespa vendute negli Stati Uniti. Si stima aqnche che oltre 15.000 di quei modelli Vespa originali siano tuttora mantenuti dai loro proprietari in perfette condizioni estetiche e di funzionamento, a testimonianza di come l’affetto degli americani per Vespa non sia mai venuto meno.
La storia ricomincia il 15 novembre del 2000 quando al 13627 di Ventura Boulevard a Los Angeles viene inaugurata la prima Vespa Boutique. Vespa ritorna quindi sul mercato americano dopo un’assenza di quindici anni con i modelli di nuova generazione ET4 150cc ed ET2 50cc che rispettano anche i severi standard californiani sulle emissioni.. Oggi le Vespa Boutiques sono arrivate ad essere 65 in tutto il territorio degli USA e sono pronte a commercializzare da questo mese di novembre la nuovissima Granturismo 200L.
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