Attualità
Il Nürburgring chiude alle moto!

Questioni di sicurezza (e di soldi…) hanno portato i gestori dell’iconica pista tedesca a vietare l’accesso alle moto nelle sessioni di prove libere
Cambiano le regole per i giri turistici su uno dei circuiti più iconici d’Europa, nonché meta di pellegrinaggio di appassionati, sia delle due, sia delle quattro ruote. Fino ad oggi, chiunque avesse un proprio veicolo poteva fare un giro sul circuito al 'Ring, sul circuito GP o sul Nordschleife, durante gli orari di apertura. Da oggi però, le cose cambieranno per i biker.
"La sicurezza di tutti i partecipanti è la nostra massima priorità. Abbiamo esaminato attentamente la situazione relativa alla partecipazione simultanea di auto e moto alle giornate di prova. Le diverse dinamiche di guida possono portare a incomprensioni tra veicoli a due e quattro ruote. In questo caso, i motociclisti sono particolarmente a rischio perché, a differenza degli automobilisti, non hanno una via di fuga dedicata. Ecco perché abbiamo deciso di separare rigorosamente auto e motociclisti in futuro e di ristrutturare l'offerta per i motociclisti in modo che possano godersi l'esperienza del Nürburgring nel modo più sicuro possibile", ha affermato il direttore generale del Nürburgring Ingo Böder.
A dire il vero le moto non saranno completamente vietate in pista, ma l’accesso sarà limitato a giorni specifici e le sessioni saranno guidate da istruttori qualificati.
Secondo la dichiarazione del Nurburgring, "Il piano di ristrutturazione prevede diverse opzioni per la Nordschleife e il circuito del Gran Premio. In futuro, i motociclisti potranno utilizzare la Nordschleife di 21 chilometri solo sotto la supervisione di guide qualificate durante sessioni di allenamento e corsi. Nel 2025 saranno offerte quattro sessioni di un giorno intero per i motociclisti. Il Motorrad Action Team (30-31 luglio) e l'ADAC Doc-Scholl Driver Training (13-14 agosto) stanno organizzando giornate di allenamento di un giorno intero per motociclisti. La suddivisione in diversi gruppi rende l'offerta adatta sia ai principianti che ai piloti esperti della Nordschleife."

Al di là delle, giustissime, questioni legate alla sicurezza, sembra che dietro alla decisione ci siano soprattutto questioni economiche. Tutte le volte che succede un incidente la pista deve chiudere le sessioni per i soccorsi e quando è coinvolto un motociclista di solito si tratta di un problema più grande di quando un'auto esce di strada. Significa che la pista in quei frangenti non può incassare e deve sopportare spese per l'invio di una squadra di lavori stradali per iniziare le riparazioni. È stato stimato che la chiusura completa del Nurburgring ha un costo di 1.500 euro all'ora. E dato che gli incidenti motociclistici spesso richiedono ambulanze e ulteriori chiusure, tutto ciò si traduce in un sacco di soldi persi per il Nurburgring. Aggiungiamo che gli introiti derivanti dagli ingressi delle auto superano di gran lunga quelli delle moto e si capisce chiaramente quale sia la logica alla base della decisione.
Gli organizzatori hanno comunque affermato che i motociclisti che hanno un abbonamento stagionale o un credito possono continuare a utilizzarli sul circuito da Gran Premio durante le giornate riservate alle moto o ottenere un rimborso dalla pista.
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