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La tregua tra Forza Italia e Lega sblocca il codice della strada

Marco Gentili
di Marco Gentili il 02/10/2024 in Attualità

FI ritirerà gli emendamenti presentati "per permettere una rapida approvazione" del provvedimento: l'impegno è recepire queste indicazioni nei decreti attuativi successivi all'approvazione del codice stesso

Sembrano terminate le scaramucce politiche tra Lega e Forza Italia sulla questione del codice della strada. Il provvedimento, cui manca ormai solamente l'ultima ratifica da parte della Camera, si era incagliato alla fine di luglio per alcune frizioni interne alla maggioranza, con Forza Italia che aveva bloccato tutto presentando emendamenti a pioggia, mentre la Lega spingeva per una rapida approvazione.

Il nuovo codice, ricordiamo, andrà a impattare molto sul fronte delle due ruote con alcune modifiche che permetteranno, ad esempio, ai 125 cc di circolare su autostrade e tangenziali se condotti da un maggiorenne.

Ma come si è sbloccata l'impasse politica? Con una sorta di accordo per cui "il governo si impegna a inserire i contenuti degli ordini del giorno nei decreti attuativi che il Ministero dei trasporti dovrà redigere in attuazione della delega contenuta nel ddl", come hanno detto il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri e il capogruppo di Forza Italia in VIII Commissione a Palazzo Madama, Roberto Rosso.

 

ECCO QUALI SONO LE MODIFICHE CHE SARANNO RECEPITE

L'impegno del governo (nell'ottica dei decreti attuativi che verranno successivamente all'approvazione del codice della strada) mira a monitorare l'impatto occupazionale sul settore sharing del casco obbligatorio sui monopattini, a rivedere i criteri di sicurezza delle biciclette introducendo, ad esempio, il casco per i minorenni, a introdurre la sagoma catarifrangente per i pullman, come già avviene per i Tir. E ancora, l'impegno per l'utilizzo dei proventi delle multe per investimenti in sicurezza stradale, per l'istituzione del catasto della segnaletica stradale al fine di conoscere quali sono gli interventi più urgenti, per la revisione delle norme sulla pubblicità luminosa, per l'insegnamento durante la scuola guida dei danni provocati da alcol e droga, del primo soccorso e dei fattori di rischio legati alla condizione della strada.

Il Ministro ha concordato anche sulla necessità di un approfondimento relativo alla sicurezza dei neopatentati e alla tutela della privacy legata all'utilizzo delle telecamere per irrogare sanzioni, telecamere che dovranno essere debitamente segnalate agli automobilisti. C'è, infine, un impegno per la revisione dell'assicurazione dei monopattini, al fine di renderla meno onerosa per gli utenti, per rivedere in modo organico la disciplina sui limiti di velocità, rivalutando, eventualmente, l'inasprimento delle sanzioni così da prevedere per le fasce di reddito più basse l'eventuale riduzione della sanzione o delle forme di pagamento agevolate.

 

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