Attualità
Ivan, Mattia e una dose di sana follia
Un giro di enduro vero in una situazione incredibile: sui percorsi del Mondiale, con una 900 a 3 cilindri e in compagnia di un pluri campione del mondo. Ecco cosa si è inventato il responsabile off-road di Triumph
L’importanza dell’uomo. Di quello giusto al posto giusto. Per tutte le aziende vale questa affermazione, ma nel mondo moto questa frase retorica conta ancora di più. Da noi, o pratichi, o vivi sulla tua pelle, oppure rimane un “sentito dire”. Sei spettatore. Specie nel fuoristrada, nicchia delle nicchie. In Triumph, che si è appena affacciata in questo limbo infangato, c’è l’uomo giusto al posto giusto. Si chiama Mattia Dodi, responsabile Off Road per l'Italia del brand inglese. Piacentino, di Gossolengo, è un endurista di lungo corso. E quando diciamo endurista vuol dire licenziato, cioè con anni e anni di gare alle spalle (lo è tuttora). E quando non c’è la gara, per quelli come lui, la domenica è spesa comunque per fare Enduro.