Reportage da Misano, dove lo scorso weekend si è tenuta la grande festa della Casa di Noale. Tra nostalgia per il glorioso passato e la voglia di tornare sul tetto del mondo con le RS-GP
I cancelli del circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico sono ancora chiusi eppure un concerto di monocilindrici, bicilindrici e quattro a V si alza da dietro l’entrata principale. Approfitto di questa quiete per godermi quegli istanti che accompagnano ogni inizio di festa: le ultime cose da mettere a posto, un riassunto di prove generali che vede gli addetti ai lavori saltellare da una parte all’altra del paddock e dei box e me, mani dietro la schiena come ogni bravo umarell che si rispetti, ad assaporare questi istanti con gli occhi appiccicati a quelle che sono una buona parte delle moto della mia vita. Perché è così, se sei un motociclista e sei nato fra gli anni settanta e ottanta, le Aprilia -tutte o quasi- non possono che essere parte di te. Nell’ampia sfera dei ricordi, o in quella ancor più estesa dei sogni, ci sono, non c’è nulla da fare.
APRILIA ALL STARS 2024: ICONE SENZA TEMPO
Loro, le moto, ferme, una davanti all’altra. Cammino io, seguendo questo crescendo rossiniano di tecnologia e prestazioni che inizia con la Tuareg Wind da Dakar (sogno dei miei 5 anni) e termina con la RS-GP di oggi (sogno di ieri notte), passando per tutte le icone che hanno segnato l’opulento passato agonistico della Casa di Noale.
Galleggio nella nostalgia stupendomi di quanto gli anni non abbiano fatto che sedimentare i ricordi, che si fanno vividissimi davanti alla RS del primo mondiale di Capirossi, alla duemmezzo di Biaggi, alle interpretazioni floreali di Valentino o a quel “58” che qui -come non mai- è un monito a non dimenticare. Non dimenticare, innanzitutto, che una moto è una moto e basta, ma con un numero sopra, con un volto, è molto, molto altro. E siamo noi, anche, in quel giorno, quel momento, quel ricordo.
APRILIA ALL STARS 2024: UNA FESTA PER TUTTI
La festa inizia. I cancelli si aprono, il palco con i dj di Radio Deejay scandisce gli attimi e le attività, anche benefiche, e gli occhi degli appassionati saltellano dall’una e dall’altra parte. Ci sono i club di modello e di “periodo” e c’è tutta la gamma odierna di Aprilia di fronte ai box. C’è molto altro: i piloti di oggi e di ieri che si aggirano fra cordoli e paddock (Vinales, Espargarò, Oliveira, Biaggi, Capirossi, Gramigni, Marcon, Cerutti, Baiocco, Savadori, Pasini), molti dei quali si sfideranno nel primo pomeriggio in una vera e propria gara a coppie, partenza stile Le Mans. Poi influencer, giornalisti, addetti e tutti quelli che per questa Casa lavorano e di questa storia fanno parte. Hanno la maglietta nera con la scritta “Crew” e andrebbero ringraziati uno per uno.
APRILIA ALL STARS 2024: PILOTI, SEMPRE
Ma torniamo alla gara: uno spettacolo che ha tenuto tutti incollati alla pista. Fra i cordoli, sei RS660 strettamente standard. Alla guida, i piloti di cui sopra divisi in squadre scelte sulla base dei tempi nelle qualifiche. Undici giri per darsi battaglia, con un cambio alla guida dopo le prime quattro tornate. Uno spettacolo nello spettacolo, a conti fatti. E, per la cronaca, vittoria del duo Oliveira-Capirossi seguiti a stretto giro da Vinales e dal bravissimo collega Stefano Cordara. Giro veloce del portoghese in 1’45”467, con la moto che sarebbe in regola anche per andare dal panettiere. Roba da pazzi. A chiudere il podio, Espargarò e Baiocco a pochi decimi dai secondi e una manciata di secondi dai primi.
APRILIA ALL STARS 2024: APPUNTAMENTO AL 2025
Sabato 8 giugno, Aprilia All-Stars, circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico. Bellissimo, tutto. E tanti, tantissimi momenti da ricordare: dai giri d’onore delle RS-GP impegnate nel mondiale, con le nuove livree 2025, alla grande parata al calar del sole. Bellissimo che siano arrivati in 20mila, da tutta Europa, ad omaggiare una Casa italiana che, per chi non se ne fosse accorto, ha fatto e sta facendo sforzi enormi per diventare, di nuovo, il marchio dei sogni. Dei sedicenni di ieri, di oggi e di domani. Per tutti, intanto, appuntamento all’anno prossimo. Stessa spiaggia, stesso mare.
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