CHRISTIAN CAVACIUTI - MOTO MORINI CORSARO 750 SPORT
Un Salone bulimico, sovrassaturo di stimoli in tutte le direzioni, dal futuribile (Honda CR elettrica, Kawasaki Z 7 Hybrid, …)
ai tanti omaggi al passato (Ducati Panigale V4 SP2 30° Anniversario, Yamaha XSR 900 GP, …). In mezzo, troppe moto del tutto ragionevoli, ammiccanti ma incapaci di distinguersi e di far battere il cuore.
Le moto del Salone sono come le donne del proverbio: gli uomini guardano le bionde, ma sposano le more. Sicuramente saranno le moto ragionevoli a dominare i dati di vendita, ma a rappresentare questa edizione 2023 bisogna pur cercare qualcosa di un po’ irrazionale, rischioso, inaspettato.
Per me l’unica moto ad avere in sé tutti questi ingredienti è la
Moto Morini Corsaro 750 Sport. Tanto per cominciare, non è stata annunciata da teaser, dichiarazioni, battage pubblicitario sul motore o sul telaio (entrambi originalissimi). È arrivata a ciel sereno, nessuno se l’aspettava e, vivaddio, è bella. Adrian Morton ha tirato fuori una linea aggressiva ma bilanciata, pienamente italiana, con carene ampie e ben raccordate e senza alette.
Anche meccanicamente ha tutta l’originalità che si vuole.
Mentre tutti realizzano ormai soltanto i più economici twin paralleli, l’ingegner Giovanni Mariani (non senza lottare con l’azienda) ha progettato un bicilindrico a V di media cilindrata e medie prestazioni, ma con tutti i crismi di un motore da Superbike: albero controrotante, carter secco, punterie a dito, comando distribuzione misto catena-ingranaggi e via dicendo. I cavalli sono 96, non ci sarà forse da strapparsi i capelli ma ci aspettiamo una bella personalità.
È una moto, anche, figlia del mondo contemporaneo, con i capitali cinesi che consentono all’estro italiano di esprimersi, nello stile nella tecnica. Una moto che dovrebbe essere alla portata, se non proprio di tutte, comunque di molte tasche: e questo è già un merito. E pazienza se poi dietro le luci e i lustrini del Salone le cose sono sempre più complicate, i soldi sono pochi, i progetti non sempre hanno seguito. Siamo in Italia: intanto godiamoci la bellezza della Corsaro 750 Sport, e poi vedremo.