Moto: i rincari in vista di un autunno caldo

Caro benzina, assicurazioni in salita, sanzioni sempre più implacabili: i costi di gestione dei nostri mezzi messi a rischio da una serie di situazioni difficili da fronteggiare

Oggi è Ferragosto, e pensare in questo giorno di relax e vacanza che a noi motociclisti (e in generale utenti delle due ruote) aspetta un autunno complicato e pieno di nubi, è uno sforzo cognitivo davvero difficile. Tanto più che veniamo da mesi in cui moto e scooter stanno vivendo un momento magico in termini di vendite.  

BENZINA D'ORO

Ma senza aspettare l'autunno, le premesse ci sono tutte già oggi, basta leggere le notizie di questi giorni. Ormai fare il pieno è diventato sempre più caro: in molti impianti self la benzina verde che spinge le nostre passioni costa tranquillamente un euro e 97, con rimarchevoli punte superiori ai due euro. Certo che il taglio delle accise voluto dal governo Draghi avrebbe fatto davvero comodo, sulle strade delle nostre vacanze. Invece abbiamo trovato solamente gli inutili cartelli che riportano il prezzo medio regionale. Il cui esito è stato a dir poco controproducente.  

AUTOVELOX SEMPRE PIU' CATTIVI

A noi motociclisti non regala mai niente nessuno, lo sappiamo bene. Così, dopo il rincaro alla pompa, dobbiamo anche subire le vessazioni degli autovelox, che vengono sempre messi nei punti dove basta guardare la manopola del gas per ritrovarsi a 70 all'ora. E' cronaca di questi giorni delle spettacolari performance del velox di Torre del Benaco, provincia veronese. Qui, sulla statale Gardesana - tra l'altro, strada trafficatissima dai motociclisti - una malefica macchinetta ha staccato 35mila multe in 170 giorni, portando nelle casse del Comune un milione di euro al mese. Niente però in confronto all'ormai arcinoto velox di Cadoneghe (24mila multe in un mese), quello che un gruppo di cittadini un filo sopra le righe ha fatto letteralmente saltare in aria.   

LE ASSICURAZIONI RINCARANO

Quindi per riepilogare: salgono la benzina, i velox non perdonano. E crescono anche i premi RC, spinti verso l'alto dal caro-ricambi e soprattutto dal clima impazzito di questa estate (ricordate le tempeste che hanno flagellato il nord Italia?). Come denuncia l'Aiped (Associazione Italiana Periti Estimatori Danni), infatti, quest'ultima variabile causerà una crescita del 3,3% dei premi assicurativi in ambito RC.  

E IL BOLLO?

A questo punto manca solo che qualcuno decida di continuare a mungere le moto aumentando il bollo, che è un tributo deciso dalle Regioni e presenta già oggi una certa variabilità di spesa sul territorio nazionale. Ma per questo dovremo aspettare le delibere di novembre e dicembre. Per adesso, calma e sangue freddo.