Attualità
Moto e sostenibilità: Yamaha in prima linea
La moto del futuro? Elettrica forse, di sicuro sostenibile. Yamaha lavora per l'obiettivo della sostenibilità al 100% entro il 2050 e sta già introducendo materiali riciclati e green nei suoi modelli attuali: ecco dove
I giapponesi, si sa, parlano poco ma pensano molto. In particolare guardano lontano e sono letteralmente ossessionati dalla pianificazione. Nella seconda metà del secolo scorso hanno imposto al mondo la loro visione della “qualità globale”: la difettosità vicina allo zero, la riduzione delle scorte, il just in time; a partire dall’inizio di questo secolo hanno invece iniziato a riflettere sui temi della “end of life”, del riciclo e della riduzione degli sprechi.
Per questo chi pensa che lo scarso entusiasmo – sfociante a volte nella resistenza – manifestato a più riprese dalle aziende del Sol Levante per la transizione alla mobilità elettrica sia segno di scarsa coscienza ambientale, si sbaglia di grosso. I giapponesi devono semplicemente avere il tempo di riflettere sul quadro globale, dalla produzione delle batterie al loro eventuale riutilizzo in forma stazionaria, dall’integrazione nei veicoli allo smaltimento dei materiali. I più attivi in questo campo sono i colossi Honda e Toyota, ma anche le aziende esclusivamente motociclistiche si stanno muovendo.