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Scegliere l’usato: Harley-Davidson Fat Bob

Marco Gentili il 23/03/2018 in Attualità

Con il model year 2018 la Fat Bob si rinnova da cima a fondo e passa al telaio Softail. Ma il vecchio modello esce dai listini a testa alta: rappresenta una sorta di assegno in bianco, con quotazioni che tengono benissimo nel tempo. A patto di una manutenzione puntuale

Scegliere l’usato: Harley-Davidson Fat Bob
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La Fat Bob è la maxi custom che forse meglio reinterpreta in chiave moderna il lascito retrò e Anni 50 di Harley-Davidson. Le sue linee tondeggianti e classiche hanno lo stesso sapore delle pin-up, dei drive-in lungo le Interstate e dei juke box. Oggi la Fat Bob come la conosciamo dal 2008 (anno del debutto in società) con il telaio Dyna e la classica coppia di ammortizzatori va in pensione, lasciando spazio al modello 2018 realizzato sulla piattaforma Softail, con monoammortizzatore. Di questo decennio di commercializzazione ci restano 1.300 esemplari venduti. Un discreto successo per una moto che costava - almeno nella sua ultima versione - 18.250 euro.

La storia della moto

E che, nonostante la mole imponente (320 chili in ordine di marcia) era nettamente più facile e intuitiva delle concorrenti, anche per via dell'avantreno meno caricato e della sella molto bassa. Tutto questo si traduce ancora oggi in una maggiore immediatezza nell'uso cittadino, dove la Fat Bob ci sguazza bene tanto quanto uno scooter di grossa taglia. Ad aiutare, l'angolo di sterzo ampio per zigzagare nel traffico e il motore, regolare già dai 1.500 giri e abbastanza fluido da non scalciare in terza marcia poco sopra i 2.000 giri, per poi tirare fuori una certa verve dai 3.200 giri.

Nei suoi 10 anni di vita commerciale, la Fat Bob ha mantenuto pressoché intatte le sue caratteristiche: motore 2 cilindri a V di 45° raffreddato ad aria, telaio doppia culla in tubi d'acciaio, doppio cerchio da 16 pollici con due freni a disco all'anteriore e trasmissione finale a cinghia. Dal 2008 al 2012 è stata spinta dal motore da 96 pollici cubi (1.584 cc) per poi passare nel 2013 al 103 (1.690 cc).

Con il restyling del 2014 è stata poi ritoccata l'estetica (con un nuovo parafango e un differente faro posteriore) e l'ergonomia, con una sella più sostenuta sulla parte posteriore, che aiuta anche i guidatori più bassi a trovare la posizione ottimale. Il suo prezzo non è mai stato "popolare", ma il valore dell'usato è ancora oggi molto elevato, come emerge dall'analisi del borsino di Dueruote. Basti pensare che un esemplare della prima serie del 2008 vale ancora oggi 7.700 euro.

Il parere dell’esperto

La sua forza, oltre alle linee senza tempo, è tutta nella meccanica semplice quanto granitica: "Quando si valuta l'acquisto di una Fat Bob usata non contano tanto i chilometri - dice Stefano Guzzetti, della concessionaria Harley-Davidson di Legnano (Mi) - perché questo motore è eterno, quanto la manutenzione. Se è stata fatta nella rete ufficiale e agli intervalli previsti (8.000 km, ndr), vale il doppio". Il perché ce lo spiega sempre lui: "Molti sottovalutano l'importanza delle gomme. Spesso vengono montate coperture che non hanno la carcassa rinforzata, fondamentale per sostenere una moto di questa mole. L'effetto collaterale è che pneumatici non adatti, o cambiati a intervalli superiori rispetto ai 16mila consigliati dalla Casa, possono danneggiare la cinghia di trasmissione".

Occhio poi a un piccolo dettaglio: nei modelli del biennio 2008-09 la vite che fissava il serbatoio alla parte anteriore del telaio tendeva ad allentarsi. Niente di pericoloso, ma quando si incontravano delle buche il "gioco" provocava un rumore fastidioso quanto evitabile con una visita in officina.

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