Partita lo scorso agosto, la "rimodulazione tariffaria", ovvero la possibilità per le moto di
risparmiare il 30% sul pedaggio autostradale, fa fatica a decollare. I dati parlano chiaro: a oggi sono 8.200 i nuovi contratti Telepass Family attivati, decisamente pochi rispetto alla massa dei potenziali clienti (e delle moto in circolazione).
Falsa partenza
I motivi della falsa partenza sono molteplici. Innanzitutto il meccanismo, che permette di accedere allo sconto del 30% solo se si attiva ex novo un contratto Telepass dedicato alla moto (il cui canone costa 1,26 euro al mese; ndr). Nella prima fase di esercizio della rimodulazione, inoltre, lo sconto non era immediato, ma era di fatto un rimborso che veniva accreditato su una fattura Telepass successiva. A pesare sulla scarsa penetrazione dello sconto anche il fatto che gli ultimi mesi invernali, caratterizzati da un clima rigido, hanno frenato i potenziali nuovi clienti. Senza dimenticare che la rimodulazione tariffaria non è una legge, ma semplicemente una prescrizione cui i singoli concessionari autostradali possono aderire. E - soprattutto al sud - in molti non lo hanno fatto.
Verso lo stop?
Il 31 dicembre scade il periodo di sperimentazione dello sconto per il pedaggio. All'orizzonte due scenari: o una proroga di altri sei mesi (sperando che l'iniziativa decolli) oppure la possibilità più drastica, ossia quella di uno stop. E sarebbe un'occasione persa per tutti.