Esclusiva mondiale: il primo contatto con la Yamaha T7

Il fascino è indiscutibile. L'idea vincente. La strada imboccata decisamente attraente. Stiamo parlando del concept che Yamaha ha presentato sul finire del 2016 all'Eicma, quel T7 che ha fatto brillare gli occhi degli appassionati di off-road e dell'adventouring. Ma non solo loro… Un mezzo tanto bello quanto estremo, ispirato nelle forme alle monocilindriche 450 che corrono alla Dakar, ma dotato di un motore affidabile e adatto anche ai trasferimenti su asfalto, il bicilindrico frontemarcia da 689 cc che sulla MT-07 eroga 75 CV a 9.000 giri.

Un concept molto vicino alla realtà

Il concept T7 prefigura una moto davvero a 360°. Mette voglia di partire e andare lontano lungo piste polverose come faceva la prima leggendaria Yamaha Ténéré 600 e allo stesso tempo fa venire la bava alla bocca ai piloti di motocross, che non aspettano altro di guidarla in piedi sulle pedane a gomiti larghi. Non a caso nel team di sviluppo sono coinvolti membri del team ufficiale francese impegnato nei rally, gli uomini del reparto di ricerca e sviluppo della filiale italiana e quelli del GK Design in Olanda.



La T7 non è solo un esercizio stilistico. Yamaha ci ha lasciato portare fuori la T7 dalle "segrete" della sede di Gerno di Lesmo per una breve ma intensa presa di contatto... E noi siamo scappati in una cava persa nelle Alpi dove ci siamo lasciati andare senza troppi complimenti a derapate, salti e lunghe impennate. Qui potete vedere il video della nostra giornata. Su Dueruote di Giugno in edicola vi raccontiamo com'è andata!