Yamaha VMAX: 3 special uniche

All'interno della sezione di EICMA dedicata al mondo delle Custom, si svolgerà una presentazione insolita organizzata da Yamaha per mostrare tre special realizzate sulla base della muscolosa VMAX. Rinnovata nel 2008 e riproposta on chiave moderna con un performante propulsore V4 da 1.700 cc e 200 CV, la progenitrice di tutte le streetfighter è stata affidata a tre dei customizer più in voga del momento, con l'obiettivo di esplorare i limiti cui ci si può spingere lavorando su una base come questa.

Ed ecco le tre proposte, visibili anche sul sito dedicato www.vmax-hyper-modified.com, realizzate dal californiano Roland Sands, dal francese Ludovic Lazareth e dal tedesco Marcus Walz. Questi artisti, il meglio del custom a livello mondiale, hanno messo a punto tre differenti versioni della muscle bike nipponica.
Roland Sands ha smantellato la moto fino allo scheletro per trasformarla in un mezzo ancor più selvaggio: "VMAX è una moto assolutamente adatta all' elaborazione, perché una volta che è stata tolta la facciata e si comincia a "scavare", ci si trova davanti a una base eccezionale costruita a regola d'arte e studiata per le alte prestazioni. In pratica abbiamo tenuto il cuore della moto modificandone solo l'estetica, mantenendo quello per cui VMAX è famosa. Utilizziamo alluminio, acciaio e fibra di carbonio, ma ci mettiamo anche molto sangue e molto sudore."

Diverso l'approccio del francese Ludovic Lazareth: "L'ho messa nel centro del mio laboratorio e ho lasciato che le idee mi arrivassero da sole. Non ho modificato il motore e gli elementi centrali della moto, mi sono invece concentrato sull'aspetto. Il motore è straordinario, posso dire di amarlo: quando ho cominciato a lavorare a questo progetto, ho messo il motore sul tavolo e da lì sono partito per creare la moto. Ho effettuato modifiche alla carrozzeria e all'aspetto della moto, ma il motore è già stupendo e non ho voluto metterci mano."
Marcus Walz è intervenuto proprio sulla meccanica: "Il mio obiettivo è quello di portare la Yamaha VMAX in pista e poterla guidare come una moto sportiva e, al tempo stesso, poterla guidare facilmente in città. Era importante costruire una moto che godesse del marchio di certificazione tedesco TÜV, che fosse un veicolo approvato per la guida su strada. La VMAX non è solo una moto potente e non è solo una cruiser: è entrambe le cose, ed è questo che la rende così interessante e così speciale."
I possessori di VMAX che desidereranno modificare la loro moto possono visitare il sito www.vmax-hyper-modified.com e cliccare sul link "Get your VMAX Hyper Modified", dove troveranno informazioni su tutte e tre le versioni.