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I viaggi dei lettori
Destinazione Valencia!
di Cristiana Cascioli e Alfredo Rota
il 29/04/2010 in I viaggi dei lettori
Qual è il modo migliore per andare in Spagna a vedere la gara delle SBK? Ovviamente un bel viaggio! Ecco il divertente diario di viaggio dei nostri lettori
Destinazione Valencia!
Il 2 aprile 2010 ritiriamo la nostra moto, la nuova BMW RT 1200.
Ci piace talmente e siamo così entusiasti all'idea del nostro viaggio che decidiamo di anticipare la partenza a domenica pomeriggio invece che lunedì di Pasqua.
Dormiremo in Costa Azzurra e lunedì saremo pronti per il Verdon.
Ci ostiniamo a non prenotare: preferiamo la libertà totale e fa niente se correremo il rischio di non trovare un alloggio decoroso!
Ci piace talmente e siamo così entusiasti all'idea del nostro viaggio che decidiamo di anticipare la partenza a domenica pomeriggio invece che lunedì di Pasqua.
Dormiremo in Costa Azzurra e lunedì saremo pronti per il Verdon.
Ci ostiniamo a non prenotare: preferiamo la libertà totale e fa niente se correremo il rischio di non trovare un alloggio decoroso!
Vivi le emozioni del viaggio guarda la gallery, clicca qui!
La partenza
Finalmente siamo partiti, il via da Arosio (Como), alle 16.30 di domenica 4 aprile, nonostante la pioggia inarrestabile!
La nostra moto è comodissima e i chilometri non si sentono: autostrada (e pioggia) fino a Cannes, D6185 per Grasse, infine la 409 per Mouans Sartoux (12 km da Cannes e altri 12 da Grasse) dove abbiamo deciso di dormire.
Una sola sosta per il caffè è più che sufficiente per arrivare alle 21.00 alla destinazione di oggi.
Mouans Sartoux, scelta semplicemente per allontanarci dagli hotel più costosi della costa azzurra, ci colpisce per il profumo che emana.
Finalmente siamo partiti, il via da Arosio (Como), alle 16.30 di domenica 4 aprile, nonostante la pioggia inarrestabile!
La nostra moto è comodissima e i chilometri non si sentono: autostrada (e pioggia) fino a Cannes, D6185 per Grasse, infine la 409 per Mouans Sartoux (12 km da Cannes e altri 12 da Grasse) dove abbiamo deciso di dormire.
Una sola sosta per il caffè è più che sufficiente per arrivare alle 21.00 alla destinazione di oggi.
Mouans Sartoux, scelta semplicemente per allontanarci dagli hotel più costosi della costa azzurra, ci colpisce per il profumo che emana.
Troviamo un piccolo Hotel dall'aspetto accogliente che inganna sulla natura delle camere… Che non lo sono affatto: i letti si riveleranno scomodissimi.
Avendo ancora sullo stomaco il pranzo di Pasqua, mangiamo un panino veloce e andiamo a dormire.
Km 400 percorsi.
Avendo ancora sullo stomaco il pranzo di Pasqua, mangiamo un panino veloce e andiamo a dormire.
Km 400 percorsi.
Frejus-Antibes-Col de Vence-Grasse
Alle 8 partiamo dall'hotel: la temperatura è bassa (6°C) ma il sole splende.
Ripercorriamo la strada che porta a Cannes e imbocchiamo l'A8 per Frejus. Da qui ci godremo la Costa Azzurra fino ad Antibes.
Colazione sul lungo mare di San Raphael (dove due croissant e due cappucci ci costano "solo" 10 euro) e proseguiamo.
Il panorama è meraviglioso: rocce rosse che si gettano nelle mare azzurro e limpido.
Le piccole baie da sogno fanno venire voglia di tuffarsi ma non abbiamo tempo per fermarci, dobbiamo proseguire e per questo ma ci "piange il cuore"… Questa costa è una continua emozione.
Superiamo Cannes e Antibes e prendiamo la D36 per Vence: il paesaggio cambia velocemente,il mare è già lontano.
Vence è un paesino molto grazioso: per noi però la sosta si limita a un caffè e passeggiata nel centro storico.
Riprendiamo la marcia sulla D2 per Col de Vence: la strada è meravigliosa e la natura, quasi desertica, sembra non volersi svegliare dall'inverno.
Continuiamo per Grasse sulla D3: questa strada potrebbe essere il sogno di ogni motociclista, un susseguirsi di curve morbide su asfalto perfetto.
Arriviamo a Grasse e pranziamo in uno dei tanti ristoranti turistici del centro e la cucina non è niente male.
Facciamo una passeggiata per la città con l'intento di comprare qualche essenza di profumo ma purtroppo i negozi sono chiusi.
Route de Napoleon-Gorges Du Verdon
Finalmente prendiamo la N85 nota come Route Napoleon.
La percorriamo fino a Castellane e capiamo perchè risulta così famosa tra i centauri: semplicemente bellissima...siamo senza parole.
Arrivati a Castellane prendiamo un caffè ma ripartiamo veloci, siamo troppo curiosi di vedere il Canyon del Verdon.
Ci sarebbero due percorsi da fare ma noi, sempre a causa del poco tempo e dei tanti km che ci aspettano, optiamo per il più breve (circa 25 km), in fondo questa zona non è poi così lontana dall'Italia, torneremo presto!
Ci dirigiamo verso La Palud e da qui seguiamo le indicazione per la Route de Carte.
Il panorama è già incredibile ma quello che ci aspetta ci lascerà letteralmente senza fiato.
Dopo poche curve arriviamo ad un belvedere che ci fa saltare il cuore in gola, l'altezza è talmente elevata che quasi non riusciamo a guardare di sotto, ma... Incredibile! Ci sono dei ragazzi che si dilettano nell'arrampicata su queste pareti: che coraggio!!!
Riprendiamo la nostra moto e arriviamo al Lac Saint Croix: che incanto!
Non riusciamo a vincere la tentazione di fare un pisolino sulla spiaggia.
Arriviamo a Moustier Ste Marie e abbiamo già percorso 310 km.
Questo paese è incantevole, forse più che Castellane.
Una passeggiata nel piccolo centro e invece di pernottare qui come da programma riprendiamo il viaggio per avvicinarci maggiormente al confine con la Spagna.
Prendiamo la D952 e poi D973 direzione Arles.
Alle 20 circa siamo a Cavillon e decidiamo di fermarci: abbiamo notato che molti hotel dopo le 22/23 non ricevono clienti senza prenotazione, meglio non correre troppi rischi.
430 km percorsi.
Alle 8 partiamo dall'hotel: la temperatura è bassa (6°C) ma il sole splende.
Ripercorriamo la strada che porta a Cannes e imbocchiamo l'A8 per Frejus. Da qui ci godremo la Costa Azzurra fino ad Antibes.
Colazione sul lungo mare di San Raphael (dove due croissant e due cappucci ci costano "solo" 10 euro) e proseguiamo.
Il panorama è meraviglioso: rocce rosse che si gettano nelle mare azzurro e limpido.
Le piccole baie da sogno fanno venire voglia di tuffarsi ma non abbiamo tempo per fermarci, dobbiamo proseguire e per questo ma ci "piange il cuore"… Questa costa è una continua emozione.
Superiamo Cannes e Antibes e prendiamo la D36 per Vence: il paesaggio cambia velocemente,il mare è già lontano.
Vence è un paesino molto grazioso: per noi però la sosta si limita a un caffè e passeggiata nel centro storico.
Riprendiamo la marcia sulla D2 per Col de Vence: la strada è meravigliosa e la natura, quasi desertica, sembra non volersi svegliare dall'inverno.
Continuiamo per Grasse sulla D3: questa strada potrebbe essere il sogno di ogni motociclista, un susseguirsi di curve morbide su asfalto perfetto.
Arriviamo a Grasse e pranziamo in uno dei tanti ristoranti turistici del centro e la cucina non è niente male.
Facciamo una passeggiata per la città con l'intento di comprare qualche essenza di profumo ma purtroppo i negozi sono chiusi.
Route de Napoleon-Gorges Du Verdon
Finalmente prendiamo la N85 nota come Route Napoleon.
La percorriamo fino a Castellane e capiamo perchè risulta così famosa tra i centauri: semplicemente bellissima...siamo senza parole.
Arrivati a Castellane prendiamo un caffè ma ripartiamo veloci, siamo troppo curiosi di vedere il Canyon del Verdon.
Ci sarebbero due percorsi da fare ma noi, sempre a causa del poco tempo e dei tanti km che ci aspettano, optiamo per il più breve (circa 25 km), in fondo questa zona non è poi così lontana dall'Italia, torneremo presto!
Ci dirigiamo verso La Palud e da qui seguiamo le indicazione per la Route de Carte.
Il panorama è già incredibile ma quello che ci aspetta ci lascerà letteralmente senza fiato.
Dopo poche curve arriviamo ad un belvedere che ci fa saltare il cuore in gola, l'altezza è talmente elevata che quasi non riusciamo a guardare di sotto, ma... Incredibile! Ci sono dei ragazzi che si dilettano nell'arrampicata su queste pareti: che coraggio!!!
Riprendiamo la nostra moto e arriviamo al Lac Saint Croix: che incanto!
Non riusciamo a vincere la tentazione di fare un pisolino sulla spiaggia.
Arriviamo a Moustier Ste Marie e abbiamo già percorso 310 km.
Questo paese è incantevole, forse più che Castellane.
Una passeggiata nel piccolo centro e invece di pernottare qui come da programma riprendiamo il viaggio per avvicinarci maggiormente al confine con la Spagna.
Prendiamo la D952 e poi D973 direzione Arles.
Alle 20 circa siamo a Cavillon e decidiamo di fermarci: abbiamo notato che molti hotel dopo le 22/23 non ricevono clienti senza prenotazione, meglio non correre troppi rischi.
430 km percorsi.
Partenza alle ore 8 con appena 4°C: percorriamo la D 900 e la D 570n.
Colazione ad Arles e autostrada fino a Narbonne con sosta in una invitante patisserie di fronte alla Cattedrale.
Finalmente siamo arrivati nei Paesi Catari e iniziamo la nostra caccia ai castelli.
Imbocchiamo la D 613 con direzione Couiza, ma all'incrocio per Dourban e Tuchan proseguiamo sulla D613.
Purtroppo abbiamo una mappa poco dettagliata di questa zona e molte stradine non sono indicate e così dopo Tuchan ci inoltriamo sulla D14 che risulta molto stretta e più lunga di quanto immaginassimo.
Nonostante tutto i castelli ci incantano: la loro magia e il paesaggio desolato ci lasciano facilmente immaginare le battaglie con i crociati.
Seguiamo la stradina per il castello di Aguilar ma dopo poco si trasforma in sterrato e la nostra BMW non è adatta al percorso.
Ci limitiamo così a delle foto dal basso.
Delle fortezze visitate ci stupisce maggiormente quella di Peyrepertuse: la raggiungiamo in moto attraverso una stradina tortuosa e ripida (3,5 Km) e riusciamo a capire perchè venisse definita come più "alta del cielo"!
Continuiamo sulla D14 che sembra davvero non finire mai, raggiungiamo finalmente Couiza dove con la D118 arriviamo a Carcassone: sembra un paese fiabesco ma ormai la cosidetta Citè è una meta esclusivamente "turistica".
Sono già le 16, in netto ritardo per il pranzo: ci conviene mangiare un panino.
Prendiamo l'autostrada per Perpignan ma usciamo a Port Vendre per cercare un hotel. Troviamo a Banyuls Sur Mer, grazioso paesino sulla costa Vermiglia.
Per cenare ci fidiamo del nostro istinto e andiamo a " La Trattoria"dove con 18 euro facciamo un pasto completo a base di pesce. Buono...ma quanto aglio!!!
Percorsi 580 km.
Colazione ad Arles e autostrada fino a Narbonne con sosta in una invitante patisserie di fronte alla Cattedrale.
Finalmente siamo arrivati nei Paesi Catari e iniziamo la nostra caccia ai castelli.
Imbocchiamo la D 613 con direzione Couiza, ma all'incrocio per Dourban e Tuchan proseguiamo sulla D613.
Purtroppo abbiamo una mappa poco dettagliata di questa zona e molte stradine non sono indicate e così dopo Tuchan ci inoltriamo sulla D14 che risulta molto stretta e più lunga di quanto immaginassimo.
Nonostante tutto i castelli ci incantano: la loro magia e il paesaggio desolato ci lasciano facilmente immaginare le battaglie con i crociati.
Seguiamo la stradina per il castello di Aguilar ma dopo poco si trasforma in sterrato e la nostra BMW non è adatta al percorso.
Ci limitiamo così a delle foto dal basso.
Delle fortezze visitate ci stupisce maggiormente quella di Peyrepertuse: la raggiungiamo in moto attraverso una stradina tortuosa e ripida (3,5 Km) e riusciamo a capire perchè venisse definita come più "alta del cielo"!
Continuiamo sulla D14 che sembra davvero non finire mai, raggiungiamo finalmente Couiza dove con la D118 arriviamo a Carcassone: sembra un paese fiabesco ma ormai la cosidetta Citè è una meta esclusivamente "turistica".
Sono già le 16, in netto ritardo per il pranzo: ci conviene mangiare un panino.
Prendiamo l'autostrada per Perpignan ma usciamo a Port Vendre per cercare un hotel. Troviamo a Banyuls Sur Mer, grazioso paesino sulla costa Vermiglia.
Per cenare ci fidiamo del nostro istinto e andiamo a " La Trattoria"dove con 18 euro facciamo un pasto completo a base di pesce. Buono...ma quanto aglio!!!
Percorsi 580 km.
Partiamo dal nostro Hotel alle 8.30: il sole purtroppo è assente ma non fa freddo. Ci fermiamo a Cerbere per la nostra prima colazione, compriamo due pain au chocolat e li mangiamo in un bar sul lungo mare dove due cappucci ci costano 5.80 euro.
Finalmente troviamo anche un distributore, rischiando di rimanere a secco, ma ci sarebbe convenuto aspettare in Spagna dove la benzina costa nettamente meno (…e anche i caffè!).
Arriviamo alla vecchia dogana ormai abbandonata percorrendo una strada meravigliosa che regala panorami davvero belli.
Giunti a Llanca deviamo per il Parco Naturale dove rosmarini, lavanda ed eucalipti emanano un gradevolissimo profumo.
Arriviamo a Codeques e rimaniamo incantati dalla gente e dal mare... che peccato ripartire, saremmo rimasti volentieri qualche giorno!
Il Rio Ebro
Continuiamo per Figueres e poi per Lledia sulla strada che porta a Zaragoza. Intanto inizia a piovere e non smetterà fino a sera.
Appena dopo Lleida usciamo per Alcaniz e il paesaggio,caratterizzato da terre rosse ed da una strada meravigliosa, è davvero bello.
Peccato la pioggia, possiamo scattare solo qualche foto.
Costeggiamo il Rio Ebro attraverso la N211 e arriviamo a Caspe dove io mi accorgo di aver perso la cartina probabilmente scivolata dalla giacca... Mi vengono risparmiati gentilmente gli insulti e proseguiamo.
Vorremmo visitare il Monastero de Rueda ma senza indicazioni stradali perdiamo l'uscita e arriviamo fino ad Alcaniz.
Ricompriamo una cartina identica alla nostra, facciamo una visita veloce al circuito omonimo e raggiungiamo come da programma il Monastero percorrendo la N232 e poi la A224 dove incrociamo un paesino, Semper de Calanda, che ci colpisce per la sua grande cattedrale.
Ci è venuta voglia di pernottare al monastero (100 euro circa) ma essendo ancora presto decidiamo di proseguire cercando alloggio ad Alcaniz.
Dormiamo all'hotel Guatemala e mangiamo tapas a La Botega (entrambi in piazza Espana).
600 KM percorsi.
Finalmente troviamo anche un distributore, rischiando di rimanere a secco, ma ci sarebbe convenuto aspettare in Spagna dove la benzina costa nettamente meno (…e anche i caffè!).
Arriviamo alla vecchia dogana ormai abbandonata percorrendo una strada meravigliosa che regala panorami davvero belli.
Giunti a Llanca deviamo per il Parco Naturale dove rosmarini, lavanda ed eucalipti emanano un gradevolissimo profumo.
Arriviamo a Codeques e rimaniamo incantati dalla gente e dal mare... che peccato ripartire, saremmo rimasti volentieri qualche giorno!
Il Rio Ebro
Continuiamo per Figueres e poi per Lledia sulla strada che porta a Zaragoza. Intanto inizia a piovere e non smetterà fino a sera.
Appena dopo Lleida usciamo per Alcaniz e il paesaggio,caratterizzato da terre rosse ed da una strada meravigliosa, è davvero bello.
Peccato la pioggia, possiamo scattare solo qualche foto.
Costeggiamo il Rio Ebro attraverso la N211 e arriviamo a Caspe dove io mi accorgo di aver perso la cartina probabilmente scivolata dalla giacca... Mi vengono risparmiati gentilmente gli insulti e proseguiamo.
Vorremmo visitare il Monastero de Rueda ma senza indicazioni stradali perdiamo l'uscita e arriviamo fino ad Alcaniz.
Ricompriamo una cartina identica alla nostra, facciamo una visita veloce al circuito omonimo e raggiungiamo come da programma il Monastero percorrendo la N232 e poi la A224 dove incrociamo un paesino, Semper de Calanda, che ci colpisce per la sua grande cattedrale.
Ci è venuta voglia di pernottare al monastero (100 euro circa) ma essendo ancora presto decidiamo di proseguire cercando alloggio ad Alcaniz.
Dormiamo all'hotel Guatemala e mangiamo tapas a La Botega (entrambi in piazza Espana).
600 KM percorsi.
Alle 8.30 lasciamo il nostro alloggio (molto gradevole) e ci dirigiamo verso Teruel. La strada attraversa una zona sopra i mille metri, il panorama continua ad essere meraviglioso e non circola praticamente nessuno.
Fa molto freddo, la temperatura scende fino ai 2 °C e decidiamo di scongelarci in un piccolo bar di Montalban.
Sembra un paese di altri tempi con la sua bella cattedrale al momento in ristrutturazione.
Dopo Teruel decidiamo di imboccare la CV 20 ma il tratto che la precede è privo di indicazioni, stretto e in pessime condizioni.
Finalmente siamo sulla CV20 che ci regala qualche soddisfazione che però non valgono il tempo impiegato per raggiungerla. (Probabilmente sarebbe molto meglio percorrerla partendo dalla costa).
Ad Onda riprendiamo la strada principale e finalmente alle 14 siamo a Valencia dove ci concediamo una paella sul lungo mare... Qui la temperatura è di ben 19°C!
Rimarremo in questa città fino a domenica dividendoci tra la visita della città e le gare di SBK.
350 KM percorsi
Domenica 11 aprile, terminata Gara 2, riprendiamo la nostra moto per tornare a casa: il percorso non avrà niente di turistico, ma ci accompagneranno i ricordi del nostro meraviglioso viaggio di andata.
Fa molto freddo, la temperatura scende fino ai 2 °C e decidiamo di scongelarci in un piccolo bar di Montalban.
Sembra un paese di altri tempi con la sua bella cattedrale al momento in ristrutturazione.
Dopo Teruel decidiamo di imboccare la CV 20 ma il tratto che la precede è privo di indicazioni, stretto e in pessime condizioni.
Finalmente siamo sulla CV20 che ci regala qualche soddisfazione che però non valgono il tempo impiegato per raggiungerla. (Probabilmente sarebbe molto meglio percorrerla partendo dalla costa).
Ad Onda riprendiamo la strada principale e finalmente alle 14 siamo a Valencia dove ci concediamo una paella sul lungo mare... Qui la temperatura è di ben 19°C!
Rimarremo in questa città fino a domenica dividendoci tra la visita della città e le gare di SBK.
350 KM percorsi
Domenica 11 aprile, terminata Gara 2, riprendiamo la nostra moto per tornare a casa: il percorso non avrà niente di turistico, ma ci accompagneranno i ricordi del nostro meraviglioso viaggio di andata.
Destinazione Valencia!
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