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I viaggi dei lettori
Pinguinos 2010
di Marco Trevisan
il 18/02/2010 in I viaggi dei lettori
Cinque amici di Torino pensavano di andare in Spagna e trovare un inverno più mite di quello nostrano… Ma poco male, il divertimento non è mancato! Ecco il resoconto del loro viaggio
Pinguinos 2010
Con un gruppo di amici, in un giorno di novembre, si è lanciata l'idea di andare al raduno internazionale in Spagna a Valladolid: il Pinguinos 2010.
Dopo molte perplessità dovute al tempo non molto favorevole ci siamo convinti e abbiamo abbozzato il percorso.
Valutando i costi e i chilometri, abbiamo optato in modo di modificarlo in parte facendo una tratta via mare. Partiamo da Torino il 5 gennaio con destinazione Genova, per imbarcarci sul traghetto diretto a Barcellona.
Dopo molte perplessità dovute al tempo non molto favorevole ci siamo convinti e abbiamo abbozzato il percorso.
Valutando i costi e i chilometri, abbiamo optato in modo di modificarlo in parte facendo una tratta via mare. Partiamo da Torino il 5 gennaio con destinazione Genova, per imbarcarci sul traghetto diretto a Barcellona.
Il tragitto dura tutta la notte e arriviamo nella capitale catalana la mattina del 6 gennaio alle 08.00.
Sul traghetto abbiamo incontriamo alcuni compagni di avventura provenienti da varie parti d'Italia, tutti entusiasti di poter partecipare ad un raduno diverso dagli altri.
Sbarcati a Barcellona troviamo fortunatamente una bella giornata di sole con una temperatura di circa 7/ 8 gradi, cosa normale per la città spagnola.
Il mio gruppo composto da cinque moto e oltre la mia Benelli ci sono una Triumph e tre Moto Guzzi.
E così ci inoltriamo in territorio spagnolo con destinazione Soria.
Durante questo primo tragitto abbiamo preferito percorrere la superstrada che è panoramica e soprattutto senza pedaggio.
Sul traghetto abbiamo incontriamo alcuni compagni di avventura provenienti da varie parti d'Italia, tutti entusiasti di poter partecipare ad un raduno diverso dagli altri.
Sbarcati a Barcellona troviamo fortunatamente una bella giornata di sole con una temperatura di circa 7/ 8 gradi, cosa normale per la città spagnola.
Il mio gruppo composto da cinque moto e oltre la mia Benelli ci sono una Triumph e tre Moto Guzzi.
E così ci inoltriamo in territorio spagnolo con destinazione Soria.
Durante questo primo tragitto abbiamo preferito percorrere la superstrada che è panoramica e soprattutto senza pedaggio.
Tra curve, salite, rettilinei, paesaggi poco abitati e meno trafficati (penso per la stagione) siamo arrivati nel piccolo paese di Soria con una temperatura che nel frattempo che era scesa anche a – 8°.
Qui abbiamo trovato un gradevole albergo per passare la notte: dopo tanto freddo la doccia calda è stato un tocca sana… Mezz'ora sotto uno scroscio di acqua calda ci ha permesso di rigenerarci giusto in tempo per gustare piatti tipici del luogo.
Su indicazione della graziosa signorina spagnola della reception, ci siamo recati in un tipico ristorante nel centro del paese: bere un'ottima sangria ha riscaldato i cuori di tutti e al cospetto di una enorme coscia d'agnello alla griglia abbiamo pianificato la tappa del giorno dopo: Soria-Valladolid.
Qui abbiamo trovato un gradevole albergo per passare la notte: dopo tanto freddo la doccia calda è stato un tocca sana… Mezz'ora sotto uno scroscio di acqua calda ci ha permesso di rigenerarci giusto in tempo per gustare piatti tipici del luogo.
Su indicazione della graziosa signorina spagnola della reception, ci siamo recati in un tipico ristorante nel centro del paese: bere un'ottima sangria ha riscaldato i cuori di tutti e al cospetto di una enorme coscia d'agnello alla griglia abbiamo pianificato la tappa del giorno dopo: Soria-Valladolid.
Alla mattina con molta calma abbiamo guardato dalla finestra il tempo e… Cavoli!!! Nevica…
Le nostre espressioni sono bruscamente cambiate, le nostre moto non avevano gomme idonee per percorrere la strada in quella condizione… Il rischio era quello di rimanere inchiodati a Soria per chissà quanto tempo.
Rispetto al programma che prevedeva una partenza per le 9 del mattino, abbiamo preferito attendere qualche ora, che qualcosa cambiasse, che la nevicata smettesse con l'eventuale aumento della temperatura (che però in quel momento era di - 9°), che ci fosse più traffico per poter avere le strade più pulite e dulcis in fundo che si materializzasse il fatidico mezzo spalaneve\spargisale.
La nostra attesa alla fine è stata premiata: tutto si è verificato secondo le nostre speranze.
Con fatica siamo riusciti ad uscire dal garage (la rampa era ancora innevata) ma con un po' di sale siamo riusciti a metterci in strada.
Con molta prudenza abbiamo imboccato la statale da Soria per Valladolid: temperatura -9 in moto… Che freddo!!! Ma non ci avrebbe fermato… o almeno così abbiamo pensato.
Dopo circa un centinaio di km ci siamo trovati in un piccolissimo paese dove la strada era puntualmente ancora innevata: il tratto è stato "fatale" e molti di noi sono scivolati.
Fortunatamente senza danni alle persona, ma con qualche botta alle moto che abbiamo riparato con nastro, cinghie elastiche e altre soluzioni artigianali.
Riprendiamo la marcia seguendo a distanza un provvidenziale spazzaneve e arriviamo ad una stazione di servizio dove una buona cioccolata calda ci ha riscaldato e fatto riprendere fiducia.
Alle 18,30 finalmente siamo arrivati alla sospirata Valladolid.
Dopo aver soddisfatto le procedure di registrazione, messo le moto in garage e fatto la sempre apprezzata doccia calda, ecco una tavola imbandita con piatti tipici della regione di Castilla y Leon.
Una buona dormita ci ha poi permesso di essere perfettamente in forma per il fatidico giorno del raduno.
Le nostre espressioni sono bruscamente cambiate, le nostre moto non avevano gomme idonee per percorrere la strada in quella condizione… Il rischio era quello di rimanere inchiodati a Soria per chissà quanto tempo.
Rispetto al programma che prevedeva una partenza per le 9 del mattino, abbiamo preferito attendere qualche ora, che qualcosa cambiasse, che la nevicata smettesse con l'eventuale aumento della temperatura (che però in quel momento era di - 9°), che ci fosse più traffico per poter avere le strade più pulite e dulcis in fundo che si materializzasse il fatidico mezzo spalaneve\spargisale.
La nostra attesa alla fine è stata premiata: tutto si è verificato secondo le nostre speranze.
Con fatica siamo riusciti ad uscire dal garage (la rampa era ancora innevata) ma con un po' di sale siamo riusciti a metterci in strada.
Con molta prudenza abbiamo imboccato la statale da Soria per Valladolid: temperatura -9 in moto… Che freddo!!! Ma non ci avrebbe fermato… o almeno così abbiamo pensato.
Dopo circa un centinaio di km ci siamo trovati in un piccolissimo paese dove la strada era puntualmente ancora innevata: il tratto è stato "fatale" e molti di noi sono scivolati.
Fortunatamente senza danni alle persona, ma con qualche botta alle moto che abbiamo riparato con nastro, cinghie elastiche e altre soluzioni artigianali.
Riprendiamo la marcia seguendo a distanza un provvidenziale spazzaneve e arriviamo ad una stazione di servizio dove una buona cioccolata calda ci ha riscaldato e fatto riprendere fiducia.
Alle 18,30 finalmente siamo arrivati alla sospirata Valladolid.
Dopo aver soddisfatto le procedure di registrazione, messo le moto in garage e fatto la sempre apprezzata doccia calda, ecco una tavola imbandita con piatti tipici della regione di Castilla y Leon.
Una buona dormita ci ha poi permesso di essere perfettamente in forma per il fatidico giorno del raduno.
Arrivati sul posto, immerso tra pini marittimi in un parco naturale, abbiamo percorso un lungo tratto tra ali di moto parcheggiate per iscriverci al raduno.
Dando una rapida occhiata e girovagando tra tende e stands abbiamo notato una bassissima percentuale di partecipanti di altre nazioni.
Di italiani saremo stati forse 50\60: abbiamo incontrato un gruppo che arrivava da Rimini con delle Moto Guzzi che erano in dotazione alla Polizia di Stato negli anni 50\60 e un altro da Bergamo.
È bellissimo girare nel parco tra questi stands che vendono di tutto, dai portachiavi ai caschi più strani, dalle giacche alle calze termiche.
Dopo aver visto una parte di questo raduno con partecipanti di ogni tipo e genere ci è venuta un po' fame: cosa di meglio che un buon panino caldo imbottito con fette succulente di porchetta, accompagnato con una cerveza?
La serata è arrivata in fretta come il freddo: a -9\-10 gradi molti che dormono in tenda accendono il fuoco con legna messa a disposizione dall'organizzazione, un fuoco intorno al quale ci si racconta le avventure di uno o dell'altro.
Altri per il troppo freddo hanno preferito andare in albergo.
Per tutti grandi quantità di vino, panini, musica, per i più "grandi" anche uno strip da parte di una donzella prosperosa e per par condicio in programma anche uno strip maschile per le donne presenti.
Ma che coraggio… Nudi a -10°!!!
Il giorno seguente l'organizzazione ha programmato un giro fino a Valladolid.
La giornata è stata splendida: la temperatura si è attestata ad un valore di 2° per noi ormai sopportabile, il sole ci ha permesso di apprezzare il tour per la città tra due ali di folla che applaudiva e noi ben fieri con la nostra bandiera italiana fissata sulla moto ci siamo "entusiasmati" ed emozionati allo stesso tempo.
Durante la giornata abbiamo parcheggiato in centro città ed abbiamo fatto una bella passeggiata turistica con tanto di "pistop" in una caratteristica tapas.
Rientro al raduno alle 18.00 e poi in albergo.
Domenica 9 gennaio ecco suonare la sveglia per il ritorno: le previsioni in tutta la Spagna sono disastrose, Madrid è bloccata, Burgos è sotto una coltre di neve… Ma sembra che il destino voglia rendere il nostro viaggio fortunato.
Partiamo per una Tirata Valladolid-Barcellona con 10 moto italiane, abbiamo attraversato la Spagna con un' andatura allegra e su strade a dir poco meravigliose, sia per larghezza sia per come sono mantenute. Partiti alle 10.00, siamo arrivati alle 18.00 circa.
Dormiamo a Barcellona e il giorno dopo ci prendiamo il tempo di fare un giro turistico in taxi e in breve tempo vediamo le cose più interessanti belle della città.
Il pomeriggio arriva e con esso il momento dell' imbarco per il rientro a Torino.
Il bilancio? Una bella esperienza che mi ha fruttato nuove amicizie; la mia Benelli Tre-K ha fatto la sua bella figura rivelandosi una perfetta compagna di viaggio.
Dando una rapida occhiata e girovagando tra tende e stands abbiamo notato una bassissima percentuale di partecipanti di altre nazioni.
Di italiani saremo stati forse 50\60: abbiamo incontrato un gruppo che arrivava da Rimini con delle Moto Guzzi che erano in dotazione alla Polizia di Stato negli anni 50\60 e un altro da Bergamo.
È bellissimo girare nel parco tra questi stands che vendono di tutto, dai portachiavi ai caschi più strani, dalle giacche alle calze termiche.
Dopo aver visto una parte di questo raduno con partecipanti di ogni tipo e genere ci è venuta un po' fame: cosa di meglio che un buon panino caldo imbottito con fette succulente di porchetta, accompagnato con una cerveza?
La serata è arrivata in fretta come il freddo: a -9\-10 gradi molti che dormono in tenda accendono il fuoco con legna messa a disposizione dall'organizzazione, un fuoco intorno al quale ci si racconta le avventure di uno o dell'altro.
Altri per il troppo freddo hanno preferito andare in albergo.
Per tutti grandi quantità di vino, panini, musica, per i più "grandi" anche uno strip da parte di una donzella prosperosa e per par condicio in programma anche uno strip maschile per le donne presenti.
Ma che coraggio… Nudi a -10°!!!
Il giorno seguente l'organizzazione ha programmato un giro fino a Valladolid.
La giornata è stata splendida: la temperatura si è attestata ad un valore di 2° per noi ormai sopportabile, il sole ci ha permesso di apprezzare il tour per la città tra due ali di folla che applaudiva e noi ben fieri con la nostra bandiera italiana fissata sulla moto ci siamo "entusiasmati" ed emozionati allo stesso tempo.
Durante la giornata abbiamo parcheggiato in centro città ed abbiamo fatto una bella passeggiata turistica con tanto di "pistop" in una caratteristica tapas.
Rientro al raduno alle 18.00 e poi in albergo.
Domenica 9 gennaio ecco suonare la sveglia per il ritorno: le previsioni in tutta la Spagna sono disastrose, Madrid è bloccata, Burgos è sotto una coltre di neve… Ma sembra che il destino voglia rendere il nostro viaggio fortunato.
Partiamo per una Tirata Valladolid-Barcellona con 10 moto italiane, abbiamo attraversato la Spagna con un' andatura allegra e su strade a dir poco meravigliose, sia per larghezza sia per come sono mantenute. Partiti alle 10.00, siamo arrivati alle 18.00 circa.
Dormiamo a Barcellona e il giorno dopo ci prendiamo il tempo di fare un giro turistico in taxi e in breve tempo vediamo le cose più interessanti belle della città.
Il pomeriggio arriva e con esso il momento dell' imbarco per il rientro a Torino.
Il bilancio? Una bella esperienza che mi ha fruttato nuove amicizie; la mia Benelli Tre-K ha fatto la sua bella figura rivelandosi una perfetta compagna di viaggio.
Pinguinos 2010
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