Piemonte
Attraverso le Alpi Marittime
Partenza da Cuneo e poi tutti d'un fiato il colle della Maddalena, de la Bonette e della Lombarda per un'indigestione di curve e paesaggi indimenticabili, il tutto in alta quota. Gallery fotografica e roadbook da scaricare
La vasta piazza centrale traccia la geometria quadrata della città, nello stile consueto dei tessuti urbani piemontesi.
Ma eccoci in sella. Francia, indicano i cartelli da seguire e comincia la passeggiata lungo lo Stura, fiume importante che dà connotazione alla valle.
Il primo paese incontrato è Borgo San Dalmazzo: tanto verde attorno, un centro ordinato, e l'aria densa di profumi e tipicità: formaggi, funghi e tartufi sono i nomi che rimbalzano dalle insegne che invitano a fermarsi per uno shopping di gusto o solo per assaggiare qualcosa.
Demonte, più in alto, è un borgo di origine romana che ha acquisito, lungo i secoli, il ruolo di capitale della valle. Il territorio è ancora boscoso, generoso di faggi e castagni. Ovunque, lungo la risalita della valle, grandi cartelli invitano a fare rafting. Un'esperienza che si può fare a qualsiasi età, anche senza esperienza.
Aisone, sorge esposto a sud ai piedi di rocce imponenti che formano grandi cenge ricoperte di pini montani e larici. Siamo finalmente nel territorio delle Alpi Marittime e questo comune è inglobato nell'area protetta del Parco Regionale.
Accompagnati dalle turbolenze di qualche lungo rimorchio che trasporta acqua minerale, si raggiunge infine Vinadio, appena al di sotto dei 1000 metri, che segna un ideale confine tra la civiltà e lo spettacolare ambiente selvaggio che si presenta man mano che si sale. Ultimo paese, ultima possibilità per riempire il serbatoio, Vinadio ha un nucleo centrale di caratteristiche case in pietra oppure vivacemente colorate; alle porte del centro abitato, le imponenti mura con le case antiche e il Forte, ora location per eventi e manifestazioni culturali e musicali.
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A Jausiers sembra quasi di respirare aria di mare, forse un po' condizionati dai segnali che indicano la direzione per Nizza. Jausiers, però, si trova oltre i 1200 metri di altitudine. Un bivio, assai più invitante delle indicazioni per la Costa Azzurra, si inforca in paese per salire al Col de la Bonette. Lassù, attorno al picco, si percorre la strada più alta d'Europa: arrivarci in moto fa quasi sorridere, se si pensa che proprio lì si consuma una delle tappe più faticose del Tour de France…
La via solo per i primissimi chilometri appare come una normale strada di montagna; poi si stringe, molto, e il paesaggio si apre fino a dare le vertigini. E sono di nuovo curve e tornanti senza sosta, di nuovo nel silenzio rotto solo dal vento e dai fischi delle marmotte che si scorgono facilmente sulle rocce ai lati della strada. Stavolta la vetta ha il sapore di una conquista; una breve bretella di strada, in cima, consente di tagliare il Colle senza aggirarlo e guadagnare ancora pochi metri di altitudine. Nessuno si sogna di optare per la scorciatoia: si deve salire più in alto che si può, in mezzo alla neve che resiste, scura di polvere, anche in piena estate; lì "bisogna" scattare la foto ricordo accanto alla pietra che conferma l'arrivo ai 2.802.
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Isola, il centro abitato più a sud lungo il corso del fiume Tinée, è, invece, un grazioso borgo di case colorate che si raggruppano attorno a una strada pedonale. Di nuovo dei segnali indicano la direzione per Nizza, proseguiamo verso Isola 2000 e poi verso il confine. Anche Isola 2000 delude gli avventori estivi. Il Colle della Lombarda, sul confine, invece è un'altra storia. Ancora più duro e selvaggio, ancora più difficile da transitare, offre una cornice spettacolare ed emozionante. La salita al Colle avviene lungo bei tornanti ampi che iniziano appena presa la svolta per poi riprendere, dopo qualche chilometro di riposo in cui godersi lo scenario, appena sotto il confine.
Dal Colle si scorge, su una cima opposta, il Santuario di Sant'Anna che pare sia il più alto edificio religioso d'Europa. La discesa in terra italiana avviene lungo una strada molto stretta, che si snoda ad assecondare le gobbe dei prati, fino a infilarsi, a una quota decisamente inferiore, quasi dritta tra i primi fitti boschi. Per incontrare nuovamente qualche segno di vita umana, bisogna scorrere lungo la stretta e tortuosa direttrice che occupa il Vallone di Sant'Anna; la totale assenza di traffico consente una certa dose di spensieratezza alla guida e il passaggio di molti altri motociclisti invita a mettersi al passo con loro.
La "corsa" termina a Vinadio, dopo una bella sequenza di tornanti stretti, ultima occasione per dar sfogo a qualche velleità, prima di rimettersi dietro alle turbolenze di qualche camion. La discesa verso Cuneo, ritoccando Demonte e Borgo San Dalmazzo, può, in alternativa, avvenire sulla meno battuta strada che unisce minuscole frazioni alla destra dello Stura: per chi non ha ancora voglia, dopo tanto girovagare in assoluta solitudine, di tuffarsi nella "normalità"….
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- Locanda Occitana La Randoulina, Via Gena 12, Frazione Perdioni, tel. 0171 955737. Locale caratteristico dove assaporare piatti tipici della cucina locale in una sale di fine '700. Nell'osteria birre artigianali e ottimi vini DOC. Con camere.
-Locanda Occitana Reino Jano, Via Nazionale, tel. Propone cucina occitana e, quindi, di frontiera, con fragranze sconosciute alla tradizione piemontese: da provare l'agnello sambucano. Con camere e trattamento di mezza pensione (40 euro a persona al giorno).
Vinadio (CN)
La Locanda di Vinadio, Via Roma 9. Sulla statale, proprio di fronte all'ultimo benzinaio prima della frontiera, propone, in un piacevole dehor, varie insalate e secondi piatti a 7 euro e primi piatti di pasta a 5 euro. Senza troppi vincoli di orario di chiusura della cucina.
Saint Etienne de Tinée (Francia)
Restaurant de la Poste, Rue des Communes de France, tel. 04 93024166. In centro, buon ristorante con tavoli all'aperto che propone, accanto al menù classico, piatti del giorno da consumare come unica portata. Come ovunque in Francia, il vino, anche sfuso, fa salire sensibilmente il conto.
Dove dormire in Italia….
Per non perdere neanche di notte la sensazione di "libertà selvaggia" di questi posti, segnaliamo alcuni campeggi (ve ne sono molti altri) ben organizzati lungo la Valle Stura
Gaiola (CN)
Stiera Sport e Vacanza; tel. 0171 74204; 338 1011194. 10 posti tenda per camping itinerante; costo piazzola 7 euro; adulti 8 euro/notte inclusa doccia calda e piscina. Dispone anche di chalet matrimoniale a 54 € e di foresteria con camere a 4 letti a castello, a 15 euro/persona, inclusa prima colazione. Vasta scelta di locali a 1 km, tutti convenzionati, per cenare da 12 a 35 euro.
Demonte (CN)
Campeggio Piscina Demonte, Località Bagnolin, tel. 0171 214889; 338 2464353; www.campingdemonte.com. A 900 metri dal paese, con piazzole erbose e ombreggiate, ben separate dalle zone intrattenimenti, a garanzia di totale relax. Con piscina e servizi in ordine. Due persone con tenda e moto pagano a notte 13 euro, compresa doccia calda e piscina.
Pietraporzio (CN)
Campeggio Cento Sentieri, tel. 0171 96602, 329 8176214. Molto semplice, ma attrezzato. Piazzola 8 euro; adulti 3 euro: C'è anche l'Ostello per dormire con 21 euro a persona.
Argentera (CN)
Campeggio Argentera, tel. 0171 96735. Costo tenda piccola 4,50 euro; adulti 4,50 euro. A 1650 m slm, fattore da considerare bene, perché di notte fa molto freddo; ha ristorante e pizzeria.
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Camping du Plan d'eau, tel. 04 93024157. Molto piacevole, con piazzole ben separate raccolte attorno a un laghetto balneabile. A pochi passi dal paese. Due persone e la tenda costano 8,90 euro, inclusa doccia calda e tassa di soggiorno.

Jausiers
Les Bartavelles, tel. 04 92846986. Non è un campeggio, ma un piccolo e semplice Gîte d'etape, ad apertura annuale, nella tranquilla piazzetta centrale. Camera doppia con colazione 50-55 euro; cena a 20 euro o menù vietnamita su richiesta a 25 euro.

Da non perdere
Borgo San Dalmazzo (CN)
È proprio all'inizio dell'itinerario, ma bisogna fermarsi da Inaudi (Corso Mazzini 148, tel. 0171 266189), una casa che produce e vende, in regime familiare, funghi, tartufi e altre bontà della natura, conservate con sapienza. Insieme alle degustazioni guidate, da richiedere in anticipo, si può assistere alla proiezione di un filmato su mega schermo delle fasi di raccolta e lavorazione di funghi e tartufi. Imperdibile per fare acquisti o anche solo per "annusare" l'aria che tira tra le mura! www.inaudi.com.

Sui passi (CN)
Nelle soste per spaziare con lo sguardo fino a un lontanissimo orizzonte, dopo aver scavalcato cime e cime e cime. La foto ricordo vicino al cartello dell'altitudine, anche se i ciclisti ridono (meglio aspettare che se ne siano andati…)! Uno sguardo alla cartina, per scorrere col dito e ammirare soddisfatti l'infilata di tornanti che si sono appena superati e quelli ancora da superare.

Nei borghi (CN)
Meglio goderseli tutti. Sono pochi, molto ben distribuiti lungo il percorso e, quindi, tappa ideale per sgranchirsi un attimo (i polsi!) e bere qualcosa. Sono tutti molto caratteristici, sia nel versante francese che in quello italiano e possono offrire, per chi è appassionato, interessanti percorsi naturalistici (virtuali o reali) per cui soffermarsi. Per conoscere cosa offre la parte italiana dell'itinerario: www.vallestura.net, sezione Turismo.
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Per non perdere neanche di notte la sensazione di "libertà selvaggia" di questi posti, segnaliamo alcuni campeggi (ve ne sono molti altri) ben organizzati lungo la Valle Stura
Gaiola (CN)
Stiera Sport e Vacanza; tel. 0171 74204; 338 1011194. 10 posti tenda per camping itinerante; costo piazzola 7 euro; adulti 8 euro/notte inclusa doccia calda e piscina. Dispone anche di chalet matrimoniale a 54 € e di foresteria con camere a 4 letti a castello, a 15 euro/persona, inclusa prima colazione. Vasta scelta di locali a 1 km, tutti convenzionati, per cenare da 12 a 35 euro.
Demonte (CN)
Campeggio Piscina Demonte, Località Bagnolin, tel. 0171 214889; 338 2464353; www.campingdemonte.com. A 900 metri dal paese, con piazzole erbose e ombreggiate, ben separate dalle zone intrattenimenti, a garanzia di totale relax. Con piscina e servizi in ordine. Due persone con tenda e moto pagano a notte 13 euro, compresa doccia calda e piscina.
Pietraporzio (CN)
Campeggio Cento Sentieri, tel. 0171 96602, 329 8176214. Molto semplice, ma attrezzato. Piazzola 8 euro; adulti 3 euro: C'è anche l'Ostello per dormire con 21 euro a persona.
Argentera (CN)
Campeggio Argentera, tel. 0171 96735. Costo tenda piccola 4,50 euro; adulti 4,50 euro. A 1650 m slm, fattore da considerare bene, perché di notte fa molto freddo; ha ristorante e pizzeria.
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Per conoscere lo stato della strada e la transitabilità, ci si può informare presso il Comune di Vinadio, tel. 0171.959143, o quello di Argentera, tel. 0171.96710.
Da giugno a tutto settembre non vi sono problemi.
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È proprio all'inizio dell'itinerario, ma bisogna fermarsi da Inaudi (Corso Mazzini 148, tel. 0171 266189), una casa che produce e vende, in regime familiare, funghi, tartufi e altre bontà della natura, conservate con sapienza.
Insieme alle degustazioni guidate, da richiedere in anticipo, si può assistere alla proiezione di un filmato su mega schermo delle fasi di raccolta e lavorazione di funghi e tartufi. Imperdibile per fare acquisti o anche solo per "annusare" l'aria che tira tra le mura! www.inaudi.com.
Sui passi (CN)
Nelle soste per spaziare con lo sguardo fino a un lontanissimo orizzonte, dopo aver scavalcato cime e cime e cime. La foto ricordo vicino al cartello dell'altitudine, anche se i ciclisti ridono (meglio aspettare che se ne siano andati…)! Uno sguardo alla cartina, per scorrere col dito e ammirare soddisfatti l'infilata di tornanti che si sono appena superati e quelli ancora da superare.
Nei borghi (CN)
Meglio goderseli tutti. Sono pochi, molto ben distribuiti lungo il percorso e, quindi, tappa ideale per sgranchirsi un attimo (i polsi!) e bere qualcosa. Sono tutti molto caratteristici, sia nel versante francese che in quello italiano e possono offrire, per chi è appassionato, interessanti percorsi naturalistici (virtuali o reali) per cui soffermarsi. Per conoscere cosa offre la parte italiana dell'itinerario: www.vallestura.net, sezione Turismo.
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Km. | Località | Istruzioni |
0,0 | Cuneo | Imboccare la N 20 in direzione Borgo San Dalmazzo |
8,00 | Borgo San dalmazzo | Imboccare la N 21 in direzione Colle della Maddalena (non seguire le indicazioni Francia che conducono verso il Colle di Tenda) |
25,5 | Demonte | Proseguire dritto |
35,5 | Vinadio | Proseguire sulla N 21 |
67,5 | Colle della Maddalena | Inizia la discesa verso il bivio di Gleizolles |
84,5 | Gleizolles | Girare a sinistra in direzione Jausiers |
91,5 | Jausiers | Girare a sinistra in direzione Col de la Bonette |
115,5 | Col de la Bonette | Inizia la discesa verso Saint Etienne de la Tinée |
140,5 | Saint Etienne de la Tinée | Alla rotonda, girare a destra per Auron |
147,5 | Auron | Tornare indietro per la stessa strada (l'unica) fino a Saint Etienne |
154,5 | Saint Etienne de la Tinée | Alla rotonda, girare a destra per Isola |
168,5 | Isola | Girare a sinistra per Isola 2000, Colle della Lombarda |
191,0 | Colle della Lombarda | Inizia la discesa verso Vinadio |
213,5 | Vinadio | All'incrocio con la N 21 girare a destra in direzione Cuneo |
249,0 | Cuneo | Fine dell'itinerario |
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