Friuli Venezia Giulia
Il Tarvisiano, la zona dei tre confini
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Italia, Austria e Slovenia: c'è solo un modo per visitare questi tre Paesi quasi contemporaneamente, ed è passando per questa bella zona nel Friuli, ricca di bellezze paesaggistiche e di…tornanti
La zona del Tarvisiano, in provincia di Udine, è detta anche "dei tre confini". A pochi chilometri da Tarvisio infatti, nella Val Canale, si trova il Monte Forno, chiamato anche Cima dei tre Confini, (Dreilaendereck per gli austriaci, Pec per gli sloveni), ad oltre 1500 metri di altitudine, raggiungibile solo a piedi da Italia e Slovenia e in seggiovia dall'Austria.
In questo punto, Italia, Austria e Slovenia si incontrano, e qui sorge un monumento ligneo simbolo dell'amicizia tra questi popoli. Da questa cima inoltre si possono ammirare contemporaneamente le Alpi Carniche, Giulie e le Caravanche Austriache con splendide vedute sulla sottostante vallata carinziana ed i suoi laghi.
Questa zona presenta anche un interesse storico che pone le sue radici negli eventi che hanno caratterizzato le drammatiche vicende della Prima Guerra Mondiale.
Questa zona presenta anche un interesse storico che pone le sue radici negli eventi che hanno caratterizzato le drammatiche vicende della Prima Guerra Mondiale.
Essendo poi situata in una zona alpina, i percorsi ricchi di curve abbondano, sia sul versante italiano che su quello austriaco e sloveno, con un buon numero di passi da valicare in quota.
Il punto di partenza del nostro itinerario alla scoperta di queste tre culture così differenti è fissato a Udine, nella centralissima Piazza della Libertà, sede di numerosi edifici storici risalenti al XV secolo. Nel centro storico le auto non possono entrare ma l'accesso alle moto è consentito.
Dirigendosi verso nord si imbocca la statale 13, che in poco più di un'ora ci porterà a destinazione. Il primo tratto di questa grande arteria di comunicazione è piuttosto noioso e trafficato, il meno divertente degli oltre 250 chilometri, metà dei quali fatti di percorsi alpini e tornanti, di questo itinerario.
Sostiamo a Venzone, cittadella fortificata medievale situata in Val Resia, allo sbocco della Valle del Torre, in pieno Parco del Tagliamento, Monumento Nazionale dal 1965, quasi completamente distrutta dal terribile terremoto del 1976 e in seguito perfettamente ricostruita. Una volta superata Venzone la strada si fa più divertente, con qualche curva che spezza la noia.
La frequentazione di questo tratto di strada da parte di motociclisti, soprattutto teutonici, è testimoniata dai numerosi bar e locali con l'insegna "welcome bikers", un'abitudine che in Italia non è purtroppo molto sentita. D'obbligo dunque una sosta ristoratrice in uno dei tanti locali che appongono questo invito.
Dopo Moggio Udinese, il paesaggio comincia ad assumere connotazioni tipiche alpine e dunque la strada si fa ancora più tortuosa. Poco dopo Moggio, nei pressi di Chiusaforte abbandoniamo la statale 13, che corre parallela all'autostrada A23 Palmanova-Tarvisio per deviare verso Sella Nevea, immergendoci nel verde della Val Raccolana.
Si tratta di una deviazione molto gustosa dal punto di vista della guida e del panorama, che porta sulle rive del lago del Predil.
Il punto di partenza del nostro itinerario alla scoperta di queste tre culture così differenti è fissato a Udine, nella centralissima Piazza della Libertà, sede di numerosi edifici storici risalenti al XV secolo. Nel centro storico le auto non possono entrare ma l'accesso alle moto è consentito.
Dirigendosi verso nord si imbocca la statale 13, che in poco più di un'ora ci porterà a destinazione. Il primo tratto di questa grande arteria di comunicazione è piuttosto noioso e trafficato, il meno divertente degli oltre 250 chilometri, metà dei quali fatti di percorsi alpini e tornanti, di questo itinerario.
Sostiamo a Venzone, cittadella fortificata medievale situata in Val Resia, allo sbocco della Valle del Torre, in pieno Parco del Tagliamento, Monumento Nazionale dal 1965, quasi completamente distrutta dal terribile terremoto del 1976 e in seguito perfettamente ricostruita. Una volta superata Venzone la strada si fa più divertente, con qualche curva che spezza la noia.
La frequentazione di questo tratto di strada da parte di motociclisti, soprattutto teutonici, è testimoniata dai numerosi bar e locali con l'insegna "welcome bikers", un'abitudine che in Italia non è purtroppo molto sentita. D'obbligo dunque una sosta ristoratrice in uno dei tanti locali che appongono questo invito.
Dopo Moggio Udinese, il paesaggio comincia ad assumere connotazioni tipiche alpine e dunque la strada si fa ancora più tortuosa. Poco dopo Moggio, nei pressi di Chiusaforte abbandoniamo la statale 13, che corre parallela all'autostrada A23 Palmanova-Tarvisio per deviare verso Sella Nevea, immergendoci nel verde della Val Raccolana.
Si tratta di una deviazione molto gustosa dal punto di vista della guida e del panorama, che porta sulle rive del lago del Predil.
Da Sella Nevea a Kranjska Gora, in Slovenia
Sella Nevea sorge ai piedi del massiccio del Monte Canin su un piccolo altopiano circondato da montagne e fa parte di un importante comprensorio sciistico della zona, che comprende Piancavallo, Forni di Sopra, Zoncolan e Tarvisio. Poco più in là invece, sorgono le miniere di Cave del Predil.
Giunti al termine della bellissima strada della Val Raccolana ci dirigiamo verso il Passo del Predil, che in pochi chilometri ci porta in Slovenia. Appena passato il confine ci si immerge nell’immenso verde del Triglavski Narodni Park, che prende nome dal Monte Tricorno, la più alta cima della zona, con i suoi 2.864 metri.
La strada a questo punto discende tortuosa e ripida verso Bovec, nelle cui vicinanze sorgono le cascate di Boka, le più alte della Slovenia con 106 metri di caduta d’acqua. Noi ci dirigiamo invece nella direzione opposta, verso Kranjska Gora che raggiungiamo non prima di aver valicato il passo Vršič, conosciuto anche con il nome di passo Moistrocca, dove si svolsero alcuni combattimenti tra i militari italiani e gli austro-ungarici durante l’anno 1915. Oltre al bellissimo panorama, che varia seguendo l'altimetria della strada, avete ben 52 motivi per affrontare la salita al passo. Tanti sono infatti i tornanti, equamente suddivisi tra il tratto in salita, che arriva a quota 1612 metri, e quello in discesa, a tratti lastricato, che porta a Kranjska Gora.
Anche per questo motivo conviene fare rifornimento appena entrati in Slovenia, in quanto fino a Kranjska Gora non troverete distributori. Oltretutto la benzina in Slovenia è molto più conveniente, così come altri prodotti di consumo.
Giunti a Kranjska Gora il confine con l’Italia è ancora troppo vicino per fare ritorno, senza oltretutto aver valicato l’Austria. La cittadina slovena infatti, rinomata stazione sciistica, offre diverse possibilità di escursione.
Da qui è ossibile raggiungere anche Bled, piacevole località turistica che sorge sull’omonimo lago, ricca di attrazioni notturne e casinò. Sia Kranjska Gora che Bled sono due moderni centri che, anche se hanno mantenuto le loro tradizioni culturali, non hanno nulla da invidiare alle rinomate stazioni turistiche europee. Tuttavia lungo la strada che porta a Bled ci si imbatte nelle contraddizioni che ancora permangono in questo paese. Tipo è l’esempio di Jesenice, una squallida cittadina fatta di fumose industrie, in puro stile “sovietico”.
Giunti al termine della bellissima strada della Val Raccolana ci dirigiamo verso il Passo del Predil, che in pochi chilometri ci porta in Slovenia. Appena passato il confine ci si immerge nell’immenso verde del Triglavski Narodni Park, che prende nome dal Monte Tricorno, la più alta cima della zona, con i suoi 2.864 metri.
La strada a questo punto discende tortuosa e ripida verso Bovec, nelle cui vicinanze sorgono le cascate di Boka, le più alte della Slovenia con 106 metri di caduta d’acqua. Noi ci dirigiamo invece nella direzione opposta, verso Kranjska Gora che raggiungiamo non prima di aver valicato il passo Vršič, conosciuto anche con il nome di passo Moistrocca, dove si svolsero alcuni combattimenti tra i militari italiani e gli austro-ungarici durante l’anno 1915. Oltre al bellissimo panorama, che varia seguendo l'altimetria della strada, avete ben 52 motivi per affrontare la salita al passo. Tanti sono infatti i tornanti, equamente suddivisi tra il tratto in salita, che arriva a quota 1612 metri, e quello in discesa, a tratti lastricato, che porta a Kranjska Gora.
Anche per questo motivo conviene fare rifornimento appena entrati in Slovenia, in quanto fino a Kranjska Gora non troverete distributori. Oltretutto la benzina in Slovenia è molto più conveniente, così come altri prodotti di consumo.
Giunti a Kranjska Gora il confine con l’Italia è ancora troppo vicino per fare ritorno, senza oltretutto aver valicato l’Austria. La cittadina slovena infatti, rinomata stazione sciistica, offre diverse possibilità di escursione.
Da qui è ossibile raggiungere anche Bled, piacevole località turistica che sorge sull’omonimo lago, ricca di attrazioni notturne e casinò. Sia Kranjska Gora che Bled sono due moderni centri che, anche se hanno mantenuto le loro tradizioni culturali, non hanno nulla da invidiare alle rinomate stazioni turistiche europee. Tuttavia lungo la strada che porta a Bled ci si imbatte nelle contraddizioni che ancora permangono in questo paese. Tipo è l’esempio di Jesenice, una squallida cittadina fatta di fumose industrie, in puro stile “sovietico”.
Da Kranjska Gora in Carinzia e poi ancora in Italia
Per rientrare in Italia da Kranjska Gora decidiamo dunque di passare per l’Austria, anziché attraverso la più agevole dogana di Ratece. A questo proposito occorre fare una precisazione. Nonostante la Slovenia sia entrata, dal maggio 2004, a far parte dell’Unione Europea, i controllo doganali, pur se molto più blandi, esistono ancora, ed occorre sempre fermarsi in prossimità dei blocchi posti sul confine.
Per varcare il confine austriaco occorre salire lungo le divertenti curve del Wurzenpass, che si snodano in mezzo a prati e boschi. La salita è notevolmente più corta e meno impegnativa di quella del Vršič e in breve sconfiniamo in Austria.
La discesa dal passo si rivela meno divertente, con due lunghi rettilinei di pendenza prossima al 20% e pochi tornanti, terminati i quali si entra nel vivo della Carinzia, seguendo le indicazioni per Hermagor, e immergendoci nell’ordinato traffico austriaco lungo una statale che non offre molte divagazioni motociclistiche. L’obiettivo è quello di rientrare in Italia attraverso il Passo Pramollo (Nassfeldpass per gli austriaci), che dista da qui una cinquantina di chilometri. La salita si rivela ancora una volta molto divertente, dopo il lungo tratto di statale che attraversa alcuni piccoli centri carinziani.
Giungiamo sul passo, posto a 1530 metri di altitudine, rientrando in Italia ormai al tramonto, e lo spettacolo offerto dalle montagne friulane è fantastico, anche se la temperatura scende bruscamente e ci invita ad un rientro verso Tarvisio.
Nell’ultimo tratto che dal Passo Pramollo porta a Pontebba occorre prestare molta attenzione, dato che la recente alluvione dell’agosto 2003 ha parzialmente inondato la strada di collegamento. Lo spettacolo che ci appare davanti non è più così romantico: strade interrotte, macchine da lavoro un po’ ovunque e, sempre visibile, l’enorme squarcio provocato dalla furia degli elementi.
Anche per questo motivo il chilometraggio relativo a quest’ultimo tratto e i tempi che vi abbiamo fornito nel road book sono da prendere con beneficio di inventario, in quanto la strada è a tutt’oggi in ricostruzione.
I segni della terribile alluvione sono visibili anche lungo la statale 13, in particolare nei pressi di Pietratagliata, dove le acque del fiume Fella hanno letteralmente spazzato via una parte del paese, lasciando alla vista dei passanti l’agghiacciante immagine di una casa tagliata in due, e a Ugovizza dove è crollato il campanile della Chiesa e molte case sono ancora invase dai detriti. Ma quello che ci ha stupito maggiormente è stata la reazione delle popolazioni, che hanno ricostruito, in meno di un anno, abitazioni e strade, con la voglia di valorizzare questa bellissima zona che merita davvero la “tirata” dei 250 chilometri del nostro itinerario.
Per varcare il confine austriaco occorre salire lungo le divertenti curve del Wurzenpass, che si snodano in mezzo a prati e boschi. La salita è notevolmente più corta e meno impegnativa di quella del Vršič e in breve sconfiniamo in Austria.
La discesa dal passo si rivela meno divertente, con due lunghi rettilinei di pendenza prossima al 20% e pochi tornanti, terminati i quali si entra nel vivo della Carinzia, seguendo le indicazioni per Hermagor, e immergendoci nell’ordinato traffico austriaco lungo una statale che non offre molte divagazioni motociclistiche. L’obiettivo è quello di rientrare in Italia attraverso il Passo Pramollo (Nassfeldpass per gli austriaci), che dista da qui una cinquantina di chilometri. La salita si rivela ancora una volta molto divertente, dopo il lungo tratto di statale che attraversa alcuni piccoli centri carinziani.
Giungiamo sul passo, posto a 1530 metri di altitudine, rientrando in Italia ormai al tramonto, e lo spettacolo offerto dalle montagne friulane è fantastico, anche se la temperatura scende bruscamente e ci invita ad un rientro verso Tarvisio.
Nell’ultimo tratto che dal Passo Pramollo porta a Pontebba occorre prestare molta attenzione, dato che la recente alluvione dell’agosto 2003 ha parzialmente inondato la strada di collegamento. Lo spettacolo che ci appare davanti non è più così romantico: strade interrotte, macchine da lavoro un po’ ovunque e, sempre visibile, l’enorme squarcio provocato dalla furia degli elementi.
Anche per questo motivo il chilometraggio relativo a quest’ultimo tratto e i tempi che vi abbiamo fornito nel road book sono da prendere con beneficio di inventario, in quanto la strada è a tutt’oggi in ricostruzione.
I segni della terribile alluvione sono visibili anche lungo la statale 13, in particolare nei pressi di Pietratagliata, dove le acque del fiume Fella hanno letteralmente spazzato via una parte del paese, lasciando alla vista dei passanti l’agghiacciante immagine di una casa tagliata in due, e a Ugovizza dove è crollato il campanile della Chiesa e molte case sono ancora invase dai detriti. Ma quello che ci ha stupito maggiormente è stata la reazione delle popolazioni, che hanno ricostruito, in meno di un anno, abitazioni e strade, con la voglia di valorizzare questa bellissima zona che merita davvero la “tirata” dei 250 chilometri del nostro itinerario.
Da non perdere
La centralissima Piazza della Libertà, con i suoi numerosi monumenti e opere architettoniche, tra cui la Loggia del Lionello (sec. XVI), la Torre dell’orologio (1527), la Fontana di Giovanni carrara (1542), la Colonna del 1490 con il Leone di San Marco (1883), la colonna con la statua della Giustizia di G. Paliari (1612-14), le statue di Ercole e Caco (sec. XVII), la statua della Pace di Campoformido (1819), l’Arco Bollani del Palladio (1556).
Gemona
Gemona ha origini molto antiche. La visita all'antico centro cittadino può snodarsi da Porta Udine, appartenente alla prima cerchia muraria, per giungere al Duomo. Dalla medievale via Bini, la più caratteristica del centro storico, si giunge all'elegante cinquecentesco Palazzo Comunale. Meritano una visita anche il santuario di S.Antonio e la caratteristica Chiesa di S. Agnese, la cui fondazione risale al XII sec.
Venzone (nella foto La Cappella di San Michele)
Istituita Monumento Nazionale dal 1965, Venzone è un’antica cittadella circondata da mura medievali che racchiudono un insieme urbano di grande interesse, ricco di palazzi e impreziosito dal Duomo medievale di S. Andrea Apostolo, edificio di stile romanico-gotico, innalzato agli inizi del Trecento e ricostruito, come gran parte della città, dopo il terremoto del 1976. Oltre alle mura di cinta e al Duomo sono da vedere la Cappella di S. Michele a pianta circolare e poggiante su una cripta seminterrata, situata di fronte al Duomo. Ancora da ricostruire è invece la Chiesa trecentesca di S. Giovanni, con il campanile dalla caratteristica guglia in cotto. Proseguendo si trova il Palazzo Comunale vero gioiello d'architettura gotico-fiorita e con influssi stilistici veneto-toscani, costruito tra il 1390 ed il 1410.
Moggio Udinese
La Chiesa abbaziale di San Gallo, costruita nel 1761. Al suo interno si possono ammirare alcune opere d'arte tra cui un organo del XVIII sec., il più grande del Friuli. Molto suggestiva è anche la Torre Medievale, comunemente chiamata "palazzo delle prigioni", probabilmente una delle torri del castello medievale, adibita a carcere mandamentale ai tempi napoleonici. Attualmente ospita mostre d'arte temporanee.
Malborghetto
Uno dei borghi più caratteristici del Tarvisiano, si può ammirare il Palazzo Veneziano risalente al 1591 in stile rinascimentale, sede del Museo Etnografico e con belle sale dedicate alla geopaleontologia, alla preistoria, alla Foresta di Tarvisio . E' possibile osservare e studiare da vicino la natura che circonda il Tarvisiano recandosi al Museo "La Foresta" a Bagni di Lusnizza, in cui sono stati allestiti: il giardino botanico, l'osservatorio televisivo, sentieri "natura" attrezzati, il centro didattico. Visitare il Museo dell'Arte Mineraria a Cave del Predil aiuta a comprendere meglio la storia di questi luoghi, offrendo al visitatore un escursus a ritroso nel tempo su di un mestiere tanto impegnativo ed anche pericoloso, quanto utile all'uomo che dall'estrazione dei minerali ha dipeso i suoi sviluppi evolutivi.
Museo Etnografico di Malborghetto
Palazzo Veneziano (Casa von Paul), Comunità Montana Canl del Ferro - Valcanale, Piazza Pal. Veneziano - Malborghetto, Tel. 0428 64970. Ingresso: interi Euro 2,58, ridotti Euro 1,29. Orario: 10.30-13.00; 15.00-18.00. lunedì chiuso.
Situato nella bella cornice architettonica del Palazzo Veneziano, è una struttura finalizzata alla salvaguardia e alla valorizzazione degli aspetti culturali del Territorio della Comunità Montana del Canal del Ferro e della Valcanale. Suddiviso in varie sale che trattano argomenti di geologia, paleontologia e preistoria, oltre ovviamente ad una sala interamente dedicata alle Miniere di Raibl.
Museo della foresta di Tarvisio
Autostrada "Alpe Adria" A23, Corpo Forestale dello Stato, Località Bagni di Lusnizza in comune di Malborghetto-Valbruna, Tel. 0428 60415. Orario: 8.00-18.00
Il Museo nasce nel 1988 dalla collaborazione tra la Società Autostrade e il Corpo Forestale dello Stato. E' ubicato lungo la carreggiata nord dell'Autostrada "Alpe Adria" A23 Udine-Tarvisio, poco dopo l'area di servizio "Fella Est" in località Bagni di Lusnizza, raggiungibile anche dalla S.S. 13 "Pontebbana", sempre all'altezza dell'abitato di Bagni di Lusnizza. Il Museo si configura come un "parcheggio ecologico", che vuole favorire un primo e corretto approccio alla Foresta da parte degli automobilisti in transito. L'inserimento architettonico della struttura è in piena sintonia con l'ambiente forestale circostante, grazie all'adozione di tipologie costruttive e materiali appartenenti alla cultura edilizia valcanalese.
Cave del Predil
Museo della Tradizione Mineraria
Largo Mazzini, 10 - 33012 Cave del Predil, Tel. e Fax: 0428 68257, www.minieradiraibl.it, e-mail: mostramineraria@libero.it. Orario feriale: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30. Orario festivo: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30.Chiuso il lunedì. Ingresso: interi Euro 2,60, ridotti Euro 1,55
Nella località di Cave del Predil, a circa 9 km da Tarvisio, si trova la principale miniera di piombo e zinco dell'Italia e dell'intero arco alpino. Quando nel giugno del 1991 la miniera fu chiusa, fu allestito, all'interno della miniera di Raibl, antico nome del paese, il museo della tradizione mineraria
Museo Storico Militare delle Alpi Giulie
Piazza della Chiesa - 33012 Cave del Predil. Informazioni: Associazione Gruppo Storico Tarvisiano. Tel. 0428.648912
All’interno del Museo, con l’ausilio di mappe e reperti storici, si ripercorrono le guerre combattute in questa zona, dalle campagne Napoleoniche (tre dal 1797 al 1813) fino al periodo del trapasso dei poteri dalla monarchia asburgica a quella italiana.
Monte Forno (1.508 m),
Il monumento ligneo simbolo dell'amicizia tra Italia, Austria e Slovenia. La Festa dell'amicizia fra i tre popoli la seconda domenica di settembre di ogni anno.
Kranjska Gora
Per chi non può fare a meno di un po’ di vita mondana: Tourist office Kranjska Gora, Ticarjeva ul. 2, 4280 Kranjska Gora.Tel.: +386 4 588 17 68. Fax: + 386 4 588 11 25. www.kranjska-gora.si, E-mail: tic@kranjska-gora.si
Triglavski Narodni Park
Una discesa in rafting lungo il fiume Soča
I 52 tornanti del passo Vršič www.sigov.si/tnp
La tabella dei chilometraggi e dei tempi
Dove mangiare, dove dormire
Ristorante Hotel Carnia, Via Canal del Ferro 28 – 33010 Stazione Carnia-Venzone (UD). Tel. 0432 978083 - 978013, fax 0432 978187. e-mail: info@hotelcarnia.it. sito: www.hotelcarnia.it
Grande albergo a tre stelle situato sulla statale 13, a 5 minuti dal casello Carnia-Tolmezzo dell'Autostrada A23 Alpe-Adria, in prossimità di Venzone. L’Hotel dispone di 41 camere per un totale di 80 posti letto, climatizzate con bagno e doccia, televisione, pay Tv. Sono anche disponibili sevizio di collegamento internet, fotocopie e fax.
Ottima la cucina del Ristorante gourmet dell’Hotel, uno dei cinque ristoranti friulani che fanno parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo. Menù a base di specialità della cucina tradizionale carnica, tra cui i tipici cjarsòns (una sorta di agnolotti dove dolce e salato si accostano in modo inconsueto, dando luogo a un risultato singolare e raffinato) alternati a menù a base di pesce (che arriva freschissimo sulla tavola dal vicino Adriatico), accompagnati dagli eccellenti vini Doc friulani. Prezzo di una camera doppia: 65-75 euro Per i motociclisti sono previste particolari agevolazioni, tra cui sconti sui prezzi di listino e possibilità di usufruire gratuitamente del garage coperto. Sempre per i motociclisti vengono suggeriti itinerari nella zona.
Vecchia rosticceria Ristorante Bar “Contato”, Viale Udine, 19 – 33010 Resiutta (UD)La “stazione del pollo” sulla statale 13. Rosticceria, spaghetti House e birreria con accoglienza speciale per i motociclisti. Prezzi modici. Chiuso il martedì.
Affittacamere "Flora Alpina", Via Pontebbana, 32 – 33010 Ugovizza (UD) Tel. 347 9502510 oppure 348 8874579. Ricavato all’interno di una abitazione nuova che mantiene lo stile tipico alpino, a soli 7 chilometri da Tarvisio, in posizione soleggiata e immerso nel verde. Ambiente molto familiare, gestito da Manfredo.
6 camere con balcone, curate ed arredate in stile rustico e dotate di tv e bagno, per un totale di 11 posti letto. Possibilità di garage coperto gratuito per le moto. Prezzo: 60 euro la doppia con colazione
Meublè Picchio Nero, Via Alpi Giulie, 1 - 33010 Malborghetto-Valbruna (UD). Un piccolo albergo a due stelle molto tradizionale ed accogliente che sorge nell'abitato di Valbruna a brevissima distanza dall'uscita dell'autostrada. Gode di una magnifica vista sul massiccio dello Jof Fuart, paradiso degli escursionisti di montagna. Le camere, molto rustiche, sono l'ideale per un soggiorno tra i boschi in un atmosfera molto intima e calda. Prezzi per persona in camera doppia: da 37,50 a 42,50 euro con colazione, da 50 a 60 euro con trattamento di mezza pensione.
Hotel Ristorante Spartiacque, Via Valcanale, 12 - Loc. Camporosso - 33018 Tarvisio UD. Tel: 0428 63040. Fax: 0428 63196. e-mail: spartiacque@adriacom.it
L' Albergo Spartiacque, il cui edificio principale è stato costruito alla fine dell' 800, sorge nel verde della piana di Camporosso, a pochi km dal centro di Tarvisio e dai confini con l'Austria e la Slovenia. Ristrutturato e ampliato nel 2003 dispone di camere con servizi privati, telefono, televisione, sala lettura, sala TV, bar, parcheggio.
Il ristorante con 120 coperti propone cucina tipica friulana e di pesce. Prezzi per persona in camera doppia: da 36,50 a 41,50 euro con colazione, da 51 a 61 euro con trattamento di mezza pensione, da 59 a 67 euro pensione completa.
Ristorante Casa Oberrichter, Via Superiore, 4 - 33010 Malborgehtto (UD). Tel: 0428 41888. Fax: 0428 60177. Il ristorante si trova a Malborghetto, in una cinquecentesca dimora recentemente ristrutturata. Al piano nobile si trova il ristorante che presenta una cucina tradizionale, in parte rivisitata. Alla gastronomia si abbinano nel corso dell'anno varie attività fra mostre, concerti e rassegne corali. Al pianterreno operano il laboratorio artigianale e la bottega di Marina Gioitti (mobili, dipinti, lampade, oggettistica etc.). Coperti: 90/120.Prezzi medio-alti. Chiusura: mercoledì.
Trattoria Al Montone, Via Valcanale, 53 - Loc. Camporosso - 33018 Tarvisio (UD) Tel: 0428 63010. www.almontone.com.
La trattoria nasce nei primi anni del 1700 con il nome Gasthaus Zum Widder, che significa appunto trattoria al Montone. Il ristorante conserva tre sale sui cui soffitti e pareti si possono ammirare dipinti dell'epoca. La cucina è friulana e carinziana, comprendendo tra i suoi elementi principali gli affettati affumicati, il formaggio Montasio, la selvaggina, le minestre. Coperti: 50 in inverno, 100 in estate. Chiusura il martedì in bassa stagione. Prezzi medi: 25-30 euro.
Ristorante Kasarnjak, Via Lussari – Caporosso. Ai piedi della pista Di Prampero/Monte Lussari. Tel: 0428 63056 - 348 2562840. Nella splendida cornice di una baita di montagna si gusta una cucina semplice e tradizionale per poi lasciarsi trasportare dal divertimento con musica dal vivo ogni fine settimana. Coperti: 50 in inverno, 100 in estate. Aperto tutto l'anno, chiuso il mercoledì.
Gasthaus Ristorante Gostišče,Trg Golobarskih žrtev 27 – Bovec (Slovenia). Tel: 00386 (0)5 3886214. Piacevole locale con veranda all’aperto, situato a Bovec. Specialità slovene. Prezzo medio 20 euro.
Grande albergo a tre stelle situato sulla statale 13, a 5 minuti dal casello Carnia-Tolmezzo dell'Autostrada A23 Alpe-Adria, in prossimità di Venzone. L’Hotel dispone di 41 camere per un totale di 80 posti letto, climatizzate con bagno e doccia, televisione, pay Tv. Sono anche disponibili sevizio di collegamento internet, fotocopie e fax.
Ottima la cucina del Ristorante gourmet dell’Hotel, uno dei cinque ristoranti friulani che fanno parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo. Menù a base di specialità della cucina tradizionale carnica, tra cui i tipici cjarsòns (una sorta di agnolotti dove dolce e salato si accostano in modo inconsueto, dando luogo a un risultato singolare e raffinato) alternati a menù a base di pesce (che arriva freschissimo sulla tavola dal vicino Adriatico), accompagnati dagli eccellenti vini Doc friulani. Prezzo di una camera doppia: 65-75 euro Per i motociclisti sono previste particolari agevolazioni, tra cui sconti sui prezzi di listino e possibilità di usufruire gratuitamente del garage coperto. Sempre per i motociclisti vengono suggeriti itinerari nella zona.
Vecchia rosticceria Ristorante Bar “Contato”, Viale Udine, 19 – 33010 Resiutta (UD)La “stazione del pollo” sulla statale 13. Rosticceria, spaghetti House e birreria con accoglienza speciale per i motociclisti. Prezzi modici. Chiuso il martedì.
Affittacamere "Flora Alpina", Via Pontebbana, 32 – 33010 Ugovizza (UD) Tel. 347 9502510 oppure 348 8874579. Ricavato all’interno di una abitazione nuova che mantiene lo stile tipico alpino, a soli 7 chilometri da Tarvisio, in posizione soleggiata e immerso nel verde. Ambiente molto familiare, gestito da Manfredo.
6 camere con balcone, curate ed arredate in stile rustico e dotate di tv e bagno, per un totale di 11 posti letto. Possibilità di garage coperto gratuito per le moto. Prezzo: 60 euro la doppia con colazione
Meublè Picchio Nero, Via Alpi Giulie, 1 - 33010 Malborghetto-Valbruna (UD). Un piccolo albergo a due stelle molto tradizionale ed accogliente che sorge nell'abitato di Valbruna a brevissima distanza dall'uscita dell'autostrada. Gode di una magnifica vista sul massiccio dello Jof Fuart, paradiso degli escursionisti di montagna. Le camere, molto rustiche, sono l'ideale per un soggiorno tra i boschi in un atmosfera molto intima e calda. Prezzi per persona in camera doppia: da 37,50 a 42,50 euro con colazione, da 50 a 60 euro con trattamento di mezza pensione.
Hotel Ristorante Spartiacque, Via Valcanale, 12 - Loc. Camporosso - 33018 Tarvisio UD. Tel: 0428 63040. Fax: 0428 63196. e-mail: spartiacque@adriacom.it
L' Albergo Spartiacque, il cui edificio principale è stato costruito alla fine dell' 800, sorge nel verde della piana di Camporosso, a pochi km dal centro di Tarvisio e dai confini con l'Austria e la Slovenia. Ristrutturato e ampliato nel 2003 dispone di camere con servizi privati, telefono, televisione, sala lettura, sala TV, bar, parcheggio.
Il ristorante con 120 coperti propone cucina tipica friulana e di pesce. Prezzi per persona in camera doppia: da 36,50 a 41,50 euro con colazione, da 51 a 61 euro con trattamento di mezza pensione, da 59 a 67 euro pensione completa.
Ristorante Casa Oberrichter, Via Superiore, 4 - 33010 Malborgehtto (UD). Tel: 0428 41888. Fax: 0428 60177. Il ristorante si trova a Malborghetto, in una cinquecentesca dimora recentemente ristrutturata. Al piano nobile si trova il ristorante che presenta una cucina tradizionale, in parte rivisitata. Alla gastronomia si abbinano nel corso dell'anno varie attività fra mostre, concerti e rassegne corali. Al pianterreno operano il laboratorio artigianale e la bottega di Marina Gioitti (mobili, dipinti, lampade, oggettistica etc.). Coperti: 90/120.Prezzi medio-alti. Chiusura: mercoledì.
Trattoria Al Montone, Via Valcanale, 53 - Loc. Camporosso - 33018 Tarvisio (UD) Tel: 0428 63010. www.almontone.com.
La trattoria nasce nei primi anni del 1700 con il nome Gasthaus Zum Widder, che significa appunto trattoria al Montone. Il ristorante conserva tre sale sui cui soffitti e pareti si possono ammirare dipinti dell'epoca. La cucina è friulana e carinziana, comprendendo tra i suoi elementi principali gli affettati affumicati, il formaggio Montasio, la selvaggina, le minestre. Coperti: 50 in inverno, 100 in estate. Chiusura il martedì in bassa stagione. Prezzi medi: 25-30 euro.
Ristorante Kasarnjak, Via Lussari – Caporosso. Ai piedi della pista Di Prampero/Monte Lussari. Tel: 0428 63056 - 348 2562840. Nella splendida cornice di una baita di montagna si gusta una cucina semplice e tradizionale per poi lasciarsi trasportare dal divertimento con musica dal vivo ogni fine settimana. Coperti: 50 in inverno, 100 in estate. Aperto tutto l'anno, chiuso il mercoledì.
Gasthaus Ristorante Gostišče,Trg Golobarskih žrtev 27 – Bovec (Slovenia). Tel: 00386 (0)5 3886214. Piacevole locale con veranda all’aperto, situato a Bovec. Specialità slovene. Prezzo medio 20 euro.
Un po' di shopping
Doni di Bacco, Via Roma, 97, 33018 Tarvisio (Ud),Tel./Fax: 0428 2091. Orari: da lunedì a sabato 8.00 - 19.30.Aperto domenica: 9.00 - 13.00; 14.30 - 19.00.
Grande assortimento di specialità alimentari regionali friulane. 1500 tipi di vino e 100 di grappe e olii da tutta Italia. Tra le specialità alimentari salumi, formaggi, pasta fresca artigianale e verdura sott'olio.
Dawit, Via Alpi Giulie, 20, 33018 Tarvisio (Ud), Tel./Fax: 0428 63012. e-mail: enodawit@libero.it. Orari: 10.00 - 20.00. Domenica chiuso
Un'enoteca un po' speciale per degustare vini, distillati e grappe della tradizione regionale italiana ma anche le migliori miscele di caffè.
Arte e Dimora, Via Roma, 24,33018 Tarvisio (UD), Tel./Fax: 0428 2977.Orari: dalle ore 10.00 alle 12.45 e dalle 16.00 alle 20.00
Il negozio Arte e Dimora si trova in una casa d'epoca con soffitti lignei decorati. Su mobili antichi trovano posto oggetti di artigianato locale, piccolo antiquariato, giochi di legno, presepi scolpiti, porcellane, tessuti a telaio, candele, cere e gioielli. L'oggettistica è tematica e varia a seconda dei periodi e delle festività dell'anno con particolare attenzione per le tradizioni natalizie.
Cooperativa Agricoltori Valcanale: caseificio di Ugovizza, Via Pontebbana, 19 Fraz. Ugovizza in Comune di Malborghetto-Valbruna (UD), Tel. ufficio: 0428 64942 - Fax 0428 660814. Tel. spaccio: 0428 64977, www.montasiovalcanale.it. e-mail info@montasiovalcanale.it
La Cooperativa Agricoltori Val Canale, nata nel 1967, provvede prevalentemente alla raccolta latte, lavorazione e commercializzazione di prodotti caseari. Annualmente lavora 1.100.000 litri di latte provenienti solo dalle aziende agricole della Val Canale che hanno saputo mantenere quelle tipicità e specificità montane. Si produce e vende anche il sidro di pere, una bevanda a basso contenuto alcoolico (4,5 - 5°) derivata dalla lavorazione e fermentazione di frutta di una particolare varietà, denominata localmente "Klotzen". Tra i formaggi tipici il Montasio, il formaggio Latteria, il formaggio tipo Malga, Ugovizzella (tipo caciotta) - Ugovizzella con peperoncino, formaggio a pasta filata e ricotta.
Grande assortimento di specialità alimentari regionali friulane. 1500 tipi di vino e 100 di grappe e olii da tutta Italia. Tra le specialità alimentari salumi, formaggi, pasta fresca artigianale e verdura sott'olio.
Dawit, Via Alpi Giulie, 20, 33018 Tarvisio (Ud), Tel./Fax: 0428 63012. e-mail: enodawit@libero.it. Orari: 10.00 - 20.00. Domenica chiuso
Un'enoteca un po' speciale per degustare vini, distillati e grappe della tradizione regionale italiana ma anche le migliori miscele di caffè.
Arte e Dimora, Via Roma, 24,33018 Tarvisio (UD), Tel./Fax: 0428 2977.Orari: dalle ore 10.00 alle 12.45 e dalle 16.00 alle 20.00
Il negozio Arte e Dimora si trova in una casa d'epoca con soffitti lignei decorati. Su mobili antichi trovano posto oggetti di artigianato locale, piccolo antiquariato, giochi di legno, presepi scolpiti, porcellane, tessuti a telaio, candele, cere e gioielli. L'oggettistica è tematica e varia a seconda dei periodi e delle festività dell'anno con particolare attenzione per le tradizioni natalizie.
Cooperativa Agricoltori Valcanale: caseificio di Ugovizza, Via Pontebbana, 19 Fraz. Ugovizza in Comune di Malborghetto-Valbruna (UD), Tel. ufficio: 0428 64942 - Fax 0428 660814. Tel. spaccio: 0428 64977, www.montasiovalcanale.it. e-mail info@montasiovalcanale.it
La Cooperativa Agricoltori Val Canale, nata nel 1967, provvede prevalentemente alla raccolta latte, lavorazione e commercializzazione di prodotti caseari. Annualmente lavora 1.100.000 litri di latte provenienti solo dalle aziende agricole della Val Canale che hanno saputo mantenere quelle tipicità e specificità montane. Si produce e vende anche il sidro di pere, una bevanda a basso contenuto alcoolico (4,5 - 5°) derivata dalla lavorazione e fermentazione di frutta di una particolare varietà, denominata localmente "Klotzen". Tra i formaggi tipici il Montasio, il formaggio Latteria, il formaggio tipo Malga, Ugovizzella (tipo caciotta) - Ugovizzella con peperoncino, formaggio a pasta filata e ricotta.
Officine e concessionarie
Viva la Moto Srl, Via Nazionale, 74 - 33010 Tavagnacco (UD). Tel: 0432 573090. Fax: 0432 571243.
Lineamotori s.a.s.,Via Tricesimo, 246 – 33100 Udine, Tel: 0432 48077.Fax: 0432 548603.
Ducati UdineViale della Vittoria, 2 - 33100 Udine, Tel: 0432 229149. Fax: 0432 228196. E-mail: ducatiudine@libero.it
MotoAtelier by Ducati Udine, Via S. Antonio, 1 – 33050 Fiumicello (UD), Tel: 0431 96056. Fax: 0431 967562.
Kentros Motor di Nadalutti Sas, Via Nazionale, 52 - 33010 Tavagnacco (UD), Tel: 0432 570282.
Moto Magic Srl, Via Palmanova, 31 - 33050 S. Maria la Longa (UD), Tel: 0432 923888.
Drag Center Srl, Via Nazionale S.S. 56 Km 7,4 - 33040 Pradamano (UD), Tel: 0432 671898. Fax: 0432 671726.
Moto 34 SNC, Via Roma 149/A – 33019 Tricesimo (UD). Tel: 0432 853035, Fax: 0432 853035
Moto Expo, Via Palmanova, 327/5 – 33100 Udine, Tel: 0432 526253, Fax: 0432 620806.Web: www.motoexpo.it, E-mail: motoexpo@motoexpo.it
Due Ruote Snc, Centro commerciale Lotus/SS. 56 . 33040 Pradamano (UD), Tel: 0432 671169. Fax: 0432 671669, Email: dueruote1953@dueruote.191.it
Lineamotori s.a.s.,Via Tricesimo, 246 – 33100 Udine, Tel: 0432 48077.Fax: 0432 548603.
Ducati UdineViale della Vittoria, 2 - 33100 Udine, Tel: 0432 229149. Fax: 0432 228196. E-mail: ducatiudine@libero.it
MotoAtelier by Ducati Udine, Via S. Antonio, 1 – 33050 Fiumicello (UD), Tel: 0431 96056. Fax: 0431 967562.
Kentros Motor di Nadalutti Sas, Via Nazionale, 52 - 33010 Tavagnacco (UD), Tel: 0432 570282.
Moto Magic Srl, Via Palmanova, 31 - 33050 S. Maria la Longa (UD), Tel: 0432 923888.
Drag Center Srl, Via Nazionale S.S. 56 Km 7,4 - 33040 Pradamano (UD), Tel: 0432 671898. Fax: 0432 671726.
Moto 34 SNC, Via Roma 149/A – 33019 Tricesimo (UD). Tel: 0432 853035, Fax: 0432 853035
Moto Expo, Via Palmanova, 327/5 – 33100 Udine, Tel: 0432 526253, Fax: 0432 620806.Web: www.motoexpo.it, E-mail: motoexpo@motoexpo.it
Due Ruote Snc, Centro commerciale Lotus/SS. 56 . 33040 Pradamano (UD), Tel: 0432 671169. Fax: 0432 671669, Email: dueruote1953@dueruote.191.it
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