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Francia
Il Cap Corse: il promontorio degli Dei
di Stefano Borzacchiello, foto di Stefano Casati
il 14/05/2008 in Francia
Il periplo del nord della Corsica su strade sinuose affacciate su bellissime spiagge. L'avventura del Desert des Agriates e il riposo in piccoli borghi. Gallery fotografica e roadbook da scaricare
Il Cap Corse: il promontorio degli Dei
Ci sono luoghi dove le strade sembrano disegnate apposta per essere percorse in sella ad una moto. Non stiamo parlando del solito misto tutto curve da fare per il puro piacere di guidare, ma di rotte che alternano paesaggi suggestivi a delle belle pieghe. E se si è portati per qualche istante ad osare un po' di più con l'acceleratore, basterà affacciarsi sulla curva suggestiva per scoprire una vista nuova che non si può lasciar passare solo per il gusto di guidare.
Dove siamo? In Corsica. Nella parte nord, quella soprannominata "dito" per la sua forma caratteristica. Una zona che merita di essere visitata per il fascino dei suoi paesini e delle spiagge tra le più belle dell'isola.
Il nostro itinerario parte dal porto di Bastia, dove sbarchiamo dal traghetto, per raggiungere Saint Florent e le bellissime spiagge che si trovano dopo aver attraversato il Desert des Agriates. Perdersi è difficile visto che la strada che percorriamo corre lungo la costa e sarà sempre il nostro punto di riferimento.
Il nostro itinerario parte dal porto di Bastia, dove sbarchiamo dal traghetto, per raggiungere Saint Florent e le bellissime spiagge che si trovano dopo aver attraversato il Desert des Agriates. Perdersi è difficile visto che la strada che percorriamo corre lungo la costa e sarà sempre il nostro punto di riferimento.
Ovviamente con più tempo a disposizione suggeriamo di fare qualche deviazione dalla statale per scoprire il fascino dei borghi più nascosti.
Nel primo tratto di costa ci fermiamo ad Erbalunga, a 9 km da Bastia. Il paese è riconoscibile dalla statale per il piccolo porto dove riposano le barche dei pescatori. Al termine del molo sorge una torre di avvistamento, edificata ai tempi della dominazione genovese. Questa è solo una delle tante torrette che si incontrano in Corsica. Alcune sono ben conservate, altre sono più in degrado ma non sono meno affascinanti poiché sorgono in punti inconsueti.
Una delle più affascinanti è la Tour de Losse che si trova sulla D80 dopo aver passato Porticciolo, un piccolo paese che si nota per i fiori che accompagnano lo sguardo fino al mare. Il nome della Torre sembra sia legato al ritrovamento tra le sue mura di ossa umane…
di chi fossero, non si è mai saputo, ma la torre ha un fascino tutt'altro che macabro.
Prima di svoltare nell'entroterra incontriamo Macinaggio, che da porto militare in epoca romana si è trasformato in una meta molto gettonata dai turisti per la sua posizione strategica, punto di partenza per le altre isolette del Mar Tirreno. Dal paese parte poi un bel sentiero da percorrere a piedi – detto del Doganiere – che corre lungo il fiume fino a Centuri dall'altra parte della punta. Noi però arriveremo a Centuri in moto prendendo una deviazione dalla D81, la statale E35.
Lasciata quindi Macinaggio ci avventuriamo sulla strada che conduce a Rogliano che porta il nome di "chemin de l'impératrice", via percorsa dall'imperatrice Eugenia di ritorno dall'inaugurazione del Canale di Suez. Sempre a Rogliano si possono trovare alcune "maisons d'Americains": edifici di forma rettangolare fatti edificare dai corsi emigrati all'estero che hanno fatto fortuna e famosi per i loro affreschi.
Una piccola deviazione dall'itinerario ci porta poi fino a Barcaggio, un altro piccolo paesino che si trova esattamente di fronte all'isolotto della Giraglia, su cui si trova uno dei fari più potenti del mediterraneo.
Ritorniamo nell'entroterra per raggiungere Centuri-Port, un paesino raccolto intorno al porticciolo dove l'attività prevalente, qui più che altrove, è la pesca dell'aragosta. Come negli altri centri che abbiamo attraversato non c'è quasi nulla, se non molta tranquillità e qualche piccolo negozio, ma tutto cambia ovviamente nei mesi estivi anche se questa parte dell'isola rimane più protetta dai flussi turistici.
Una delle più affascinanti è la Tour de Losse che si trova sulla D80 dopo aver passato Porticciolo, un piccolo paese che si nota per i fiori che accompagnano lo sguardo fino al mare. Il nome della Torre sembra sia legato al ritrovamento tra le sue mura di ossa umane…
di chi fossero, non si è mai saputo, ma la torre ha un fascino tutt'altro che macabro.
Prima di svoltare nell'entroterra incontriamo Macinaggio, che da porto militare in epoca romana si è trasformato in una meta molto gettonata dai turisti per la sua posizione strategica, punto di partenza per le altre isolette del Mar Tirreno. Dal paese parte poi un bel sentiero da percorrere a piedi – detto del Doganiere – che corre lungo il fiume fino a Centuri dall'altra parte della punta. Noi però arriveremo a Centuri in moto prendendo una deviazione dalla D81, la statale E35.
Lasciata quindi Macinaggio ci avventuriamo sulla strada che conduce a Rogliano che porta il nome di "chemin de l'impératrice", via percorsa dall'imperatrice Eugenia di ritorno dall'inaugurazione del Canale di Suez. Sempre a Rogliano si possono trovare alcune "maisons d'Americains": edifici di forma rettangolare fatti edificare dai corsi emigrati all'estero che hanno fatto fortuna e famosi per i loro affreschi.
Una piccola deviazione dall'itinerario ci porta poi fino a Barcaggio, un altro piccolo paesino che si trova esattamente di fronte all'isolotto della Giraglia, su cui si trova uno dei fari più potenti del mediterraneo.
Ritorniamo nell'entroterra per raggiungere Centuri-Port, un paesino raccolto intorno al porticciolo dove l'attività prevalente, qui più che altrove, è la pesca dell'aragosta. Come negli altri centri che abbiamo attraversato non c'è quasi nulla, se non molta tranquillità e qualche piccolo negozio, ma tutto cambia ovviamente nei mesi estivi anche se questa parte dell'isola rimane più protetta dai flussi turistici.
Proseguendo sull'altro versante, la Corsica ha un altro fascino. La costa diventa alta e i paesini sembrano tuffarsi in mare. Un mare che visto dall'alto ha colori più scuri e in certi tratti ricorda l'Oceano.
La vegetazione è più selvaggia e anche le strade diventano più appaganti in termini di guida, grazie all'asfalto meglio conservato. Il vento è sempre il compagno di viaggio in questa parte del Capo e questo contribuisce al cambiamento repentino del cielo.
Tra i paesini che si incontrano non si può tralasciare Nonza, il cui centro sorge su un promontorio, con e le case costruite principalmente in pietra vicinissime tra loro. Salendo tra i vicoli si arriva fino ad un'altra delle torri di avvistamento edificate dai genovesi da cui si gode un bellissimo panorama e la vista della spiaggia di ciottoli neri. Per chi volesse raggiungerla c'è una scaletta, di ben 100 gradini, che parte dal paese.
Lasciamo la costa per avventurarci di nuovo nell'entroterra dove incontriamo i vigneti di Patrimonio per poi scendere passando per il Col de Teghime verso St-Florent, la piccola St-Tropez, che si trova dentro un piacevole golfo a cui fanno da cornice le montagne e le colline del Nebbio.
Saint Florent è una località decisamente frequentata – nei mesi estivi - e infatti non mancano i locali e i ristoranti specie nella zona intorno al porto. La parte più bella è la cittadella medievale edificata dai genovesi nel 1439; dopo cena vale la pena passeggiare gustando i vecchi edifici, illuminati dalle luci artificiali.
Da Saint Florent si può raggiungere, sempre sulla D81, il piccolo paese nell'entroterra di Murato. Il centro è piccolo e si visita velocemente, ma vale la pena – in particolare al tramonto – di vedere la chiesa di San Michele che sorge a poche centinaia di metri dal paese ed è immersa in un'atmosfera senza tempo. Nei paraggi è solito fermarsi un ambulante che vende panini alla piastra… a chi li vende visto che la zona è poco frequentata non si sa, ma non si può non notare.
La vegetazione è più selvaggia e anche le strade diventano più appaganti in termini di guida, grazie all'asfalto meglio conservato. Il vento è sempre il compagno di viaggio in questa parte del Capo e questo contribuisce al cambiamento repentino del cielo.
Tra i paesini che si incontrano non si può tralasciare Nonza, il cui centro sorge su un promontorio, con e le case costruite principalmente in pietra vicinissime tra loro. Salendo tra i vicoli si arriva fino ad un'altra delle torri di avvistamento edificate dai genovesi da cui si gode un bellissimo panorama e la vista della spiaggia di ciottoli neri. Per chi volesse raggiungerla c'è una scaletta, di ben 100 gradini, che parte dal paese.
Lasciamo la costa per avventurarci di nuovo nell'entroterra dove incontriamo i vigneti di Patrimonio per poi scendere passando per il Col de Teghime verso St-Florent, la piccola St-Tropez, che si trova dentro un piacevole golfo a cui fanno da cornice le montagne e le colline del Nebbio.
Saint Florent è una località decisamente frequentata – nei mesi estivi - e infatti non mancano i locali e i ristoranti specie nella zona intorno al porto. La parte più bella è la cittadella medievale edificata dai genovesi nel 1439; dopo cena vale la pena passeggiare gustando i vecchi edifici, illuminati dalle luci artificiali.
Da Saint Florent si può raggiungere, sempre sulla D81, il piccolo paese nell'entroterra di Murato. Il centro è piccolo e si visita velocemente, ma vale la pena – in particolare al tramonto – di vedere la chiesa di San Michele che sorge a poche centinaia di metri dal paese ed è immersa in un'atmosfera senza tempo. Nei paraggi è solito fermarsi un ambulante che vende panini alla piastra… a chi li vende visto che la zona è poco frequentata non si sa, ma non si può non notare.
Ritornati a St-Florent è il momento di tuffarci nell'avventura sugli sterrati del Desert des Agriates. Per raggiungerlo percorriamo di nuovo la D81 fino al bivio per Casta da dove seguiamo la deviazione per la spiaggia di Saleccia. Iniziamo il sentiero e ci domandiamo perché questa parte della Corsica sia chiamata deserto visto che qui di sabbia ce n'è ben poca e rimane solo un po' di vegetazione bruciata dal sole. La spiegazione che è da ricercarsi nei molti incendi che si sono susseguiti su questa zona che nei secoli passati era considerata addirittura il granaio di Genova.
La "strada" è molto sconnessa – ci vuole un'enduro e un po' di esperienza - poiché spesso la zona è battuta da raffiche di vento forte; le condizioni del fondo poi peggiorano se nei giorni precedenti ha piovuto.
Attraversare in moto il Desert è davvero un'emozione unica e vale la pena di fare un po' di fatica visto che ci si trova in un'altra dimensione lontano da tutto e da tutti e alla fine dei sentieri si è premiati delle spiagge incantevoli.
Per raggiungerle si parcheggia la moto e si percorre l'ultimo pezzo a piedi. La fatica è ripagata dalla spiaggia di Saleccia la cui sabbia bianca finissima ricorda quella delle spiagge caraibiche…
La "strada" è molto sconnessa – ci vuole un'enduro e un po' di esperienza - poiché spesso la zona è battuta da raffiche di vento forte; le condizioni del fondo poi peggiorano se nei giorni precedenti ha piovuto.
Attraversare in moto il Desert è davvero un'emozione unica e vale la pena di fare un po' di fatica visto che ci si trova in un'altra dimensione lontano da tutto e da tutti e alla fine dei sentieri si è premiati delle spiagge incantevoli.
Per raggiungerle si parcheggia la moto e si percorre l'ultimo pezzo a piedi. La fatica è ripagata dalla spiaggia di Saleccia la cui sabbia bianca finissima ricorda quella delle spiagge caraibiche…
Macinaggio
Osteria di U Portu
Tel. 04 95 354049
Centuri
Le Vieux Moulin
Ristorante e albergo
Mr et Mrs Alessandrini
20238 Centuri
Tel. +33 (0)495356015
www.le-vieux-moulin.net
levieuxmoulin2b@aol.com
Saint Florent
Ristorante
Le Petit Caporal
BP 37 201217 St-Florent
Tel. +33 0(4)95372026
www.lepetitcaporal.com
Albergo
Dolce Notte
Route de Bastia direzione Filippetti
20127 St- Florent
Tel. +33 0495370665
www.hotel-dolce-notte.com
info@hotel-dolce-notte.com
Murato
Agriturismo - Ristorante
La ferme de Campo de Monte
Tel. +33 0495376439
Casa Moratti
Tel. +33 0495376439
Osteria di U Portu
Tel. 04 95 354049
Centuri
Le Vieux Moulin
Ristorante e albergo
Mr et Mrs Alessandrini
20238 Centuri
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levieuxmoulin2b@aol.com
Saint Florent
Ristorante
Le Petit Caporal
BP 37 201217 St-Florent
Tel. +33 0(4)95372026
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Albergo
Dolce Notte
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20127 St- Florent
Tel. +33 0495370665
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Murato
Agriturismo - Ristorante
La ferme de Campo de Monte
Tel. +33 0495376439
Casa Moratti
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Desert des Agriates
Il desert è attraversato da un sentiero – percorribile in moto-mountain bike e fuoristrada - di 12 km che parte dal borgo di Casta e arriva al mare alla spiaggia di Saleccio. La strada è molto sconnessa e spesso la zona è battuta da raffiche di vento forte le condizioni peggiorano se nei giorni precedenti ha piovuto scavando solchi profondi nel terreno poi seccati e induriti dal sole. Non fatevi sorprendere dal caldo e evitate di affrontare il tratto con poca benzina o con una moto non adatta. Se la moto si ferma lungo il percorso dovrete spingerla lì i mezzi di soccorso non arrivano.
Il Mulino Mattei
Da Centuri Port percorrendo la strada D80 che porta ai generatori eolici sul col De Serra arriverete ad uno dei pochi mulini a vento dell'isola. Dal mulino situato in un punto strategico si gode una bellissima vista.
Spiaggia nera di Nonza
Nonza è uno dei paesi più caratteristici del capo Corso è affacciato sul mare ed è famoso per la spiaggia di ciottoli neri, formatasi nel periodo di attività della miniera di amianto di Canari. Nella vista dall'alto si vedono le numerose scritte e disegni fatti dai turisti utilizzando i ciottoli più chiari utilizzando la spiaggia come una grande lavagna.
Per arrivare alla spiaggia si percorre una lunga scalinata.
Patrimonio
Il piccolo borgo è una tappa obbligata per gli amanti del buon vino. Essendo circondato da vigneti è famoso per i vini bianchi e per i moscati. La maggior parte delle aziende vinicole si trova sulla strada per St-Florent e si vedono le indicazioni sulla strada.
Il desert è attraversato da un sentiero – percorribile in moto-mountain bike e fuoristrada - di 12 km che parte dal borgo di Casta e arriva al mare alla spiaggia di Saleccio. La strada è molto sconnessa e spesso la zona è battuta da raffiche di vento forte le condizioni peggiorano se nei giorni precedenti ha piovuto scavando solchi profondi nel terreno poi seccati e induriti dal sole. Non fatevi sorprendere dal caldo e evitate di affrontare il tratto con poca benzina o con una moto non adatta. Se la moto si ferma lungo il percorso dovrete spingerla lì i mezzi di soccorso non arrivano.
Il Mulino Mattei
Da Centuri Port percorrendo la strada D80 che porta ai generatori eolici sul col De Serra arriverete ad uno dei pochi mulini a vento dell'isola. Dal mulino situato in un punto strategico si gode una bellissima vista.
Spiaggia nera di Nonza
Nonza è uno dei paesi più caratteristici del capo Corso è affacciato sul mare ed è famoso per la spiaggia di ciottoli neri, formatasi nel periodo di attività della miniera di amianto di Canari. Nella vista dall'alto si vedono le numerose scritte e disegni fatti dai turisti utilizzando i ciottoli più chiari utilizzando la spiaggia come una grande lavagna.
Per arrivare alla spiaggia si percorre una lunga scalinata.
Patrimonio
Il piccolo borgo è una tappa obbligata per gli amanti del buon vino. Essendo circondato da vigneti è famoso per i vini bianchi e per i moscati. La maggior parte delle aziende vinicole si trova sulla strada per St-Florent e si vedono le indicazioni sulla strada.
Il Cap Corse: il promontorio degli Dei
Località | Istruzioni | Km |
Bastia (Porto) | Uscire da Bastia e prendere la D80 | 0 |
Erbalunga | Continuare su D80 | 9 |
Marine de Pietracorbara | Continuare su D80 | 18 |
Macinaggio | Continuare su D80 | 36 |
Rogliano | Girare a Sx su D53 | 40 |
Centuri | Ritornare sulla D80 e svoltare seguendo le indicazioni per Centuri Port sulla D35 | 55 |
Pino | Proseguire sulla D80 | 70 |
Nonza | Dal centro sulla rotonda, prendere la 2° uscita Continuare su: D81 attraversare palazzo e prendere la D333 | 97 |
Patrimonio | Continuare sulla D333 poi prendere la D81 | 114 |
Saint Florent | Proseguire sulla D81 | 121 |
Casta | Prendere il bivio per la spiaggia del Saleccio | 133 |
Desert des Agriates | Fine dell'itinerario | 133 |
Ente Nazionale Francese per il turismo
Via Larga, 7 20122 MILANO
Tel. : 899 199 072 (per la clientela individuale), 0,52 euro + iva al minuto
Fax : 02 / 58 48 62 21
Sito Internet : http://www.franceguide.com
E-mail : info.it@franceguide.com
Agence du tourisme de la Corse
17 Boulevard ROI-JERÔME
20181 AJACCIO
Tel : 00 33 495 51 00 00
Fax : 00 33 495 51 14 40
Sito Internet : www.visit-corsica.com
E.mail info@visit-corsica.com
Corsica Ferries
www.corsicaferries.com
Partenze da Livorno e Savona Porto Vado
Savona Porto Vado
Calata Nord
17047 PORTO VADO
Tel : 199 400 500
Da rete fissa 0,06 € alla risposta – 0,12 € / min - IVA inclusa. Da rete mobile (TIM / VODAFONE / WIND) da 0,12 € a 0,16 € alla risposta – da 0,24 € a 0,42 € / min - IVA inclusa.
Fax : 019 21 55 300
www.mobylines.it
Partenze da Genova e Livorno
Una raccomandazione non fatevi ingannare dalle strade, spesso l'asfalto è reso viscido dal sale che si deposita e l'aderenza in alcuni tratti è scarsa. Quindi è meglio lasciare sul continente i pruriti più sportivi e dedicarsi all'osservazione del paesaggio.
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Calata Nord
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Partenze da Genova e Livorno
Una raccomandazione non fatevi ingannare dalle strade, spesso l'asfalto è reso viscido dal sale che si deposita e l'aderenza in alcuni tratti è scarsa. Quindi è meglio lasciare sul continente i pruriti più sportivi e dedicarsi all'osservazione del paesaggio.
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