Equipaggiamento
Michelin Road 6: la strada è GIUSTA
Michelin lancia l'ultima generazione delle sue gomme Sport Touring, proposte in versione normale o GT: per entrambe ci sono migliorie nella guida sul bagnato e sul fronte della resa chilometrica
I pneumatici della categoria sport-touring, che in Italia coprono il 30% del mercato, trovano sempre più spazio sui modelli destinati a percorrere tanta strada. Questa tipologia di gomme richiede caratteristiche ben precise: durata chilometrica, feeling immediato per gestire prestazioni anche alte e la capacità di adattarsi ad asciutto e bagnato.
Con le Road 6, Michelin punta proprio su quest’ultimo. Destinate a un gran numero di naked, sport-touring, sportive e maxienduro, sono state rivisitate per avere tenuta in caso di pioggia e allo stesso tempo un’ottima resa chilometrica. Già disponibili anche in versione GT per moto più pesanti o a pieno carico, siamo andati a Sarnico per provarle sulle strade del lago d’Iseo.
Efficaci nel tempo
Per migliorare le prestazioni sul bagnato, Michelin ha aggiornato il disegno del battistrada, che vede ora un rapporto vuoti/pieni del 14% costante lungo tutto il fianco per avere sempre il massimo dell’aderenza anche in piega. Le nuove scanalature si accompagnano a una nuova inclinazione delle lamelle con estremità allungate per tagliare il film d’acqua ed espellerla più rapidamente.
La tecnologia Water EverGrip adotta scanalature centrali che a gomma nuova mantengono l’acqua all’interno, per rilasciarla tramite effetto centrifugo dopo il contatto col terreno. Al progredire dell’usura questi intagli tendono ad aprirsi per creare nuove lamelle, in modo da ottenere sempre il massimo dell’efficienza sul bagnato.
Doppia mescola
Le prestazioni su strada sono mantenute grazie all’architettura e alle mescole, studiate ad hoc per le Road 6. L’utilizzo di silice al 100% abbinato alla tecnologia Michelin Silica si traduce in maggiore aderenza a basse temperature e su fondi umidi, senza rinunciare a una resa chilometrica elevata. Ma non solo, l’utilizzo su entrambi i pneumatici di due materiali diversi, più compatto all’interno e morbido sul battistrada (tecnologia 2CT+), garantisce rigidità nelle fasi di curva e maggiore aderenza in condizioni di asciutto e bagnato.
Le Road 6 uniscono maneggevolezza e buon feedback grazie alla tela in aramide che compone la carcassa degli pneumatici. Una soluzione studiata per resistere alle forze centrifughe ad alte velocità e mantenere stabilità con peso contenuto. Nella versione GT viene aggiunto inoltre uno strato di poliestere per ottenere ancora più rigidità sui rettilinei e a pieno carico.
La prova su strada
La nuova gomma Michelin parla chiaro, e tutto è stato confermato nel test sulle strade del lago d’Iseo. Le Road 6 montate su BMW R 1250 RT, GS ed R ci permettono di provare a pieno le nuove prestazioni e l’esperienza è soddisfacente su ogni mezzo. In curva si scende bene, il profilo molto progressivo non fa sentire nessuno scalino e una volta in piega mantiene la direzione senza fatica. In caso di correzioni in inserimento, l’effetto auto-raddrizzante è limitato e nei cambi di direzione anche su moto più pesanti la sveltezza è buona.
La rigidezza della carcassa comunica un buon sostegno nei rettilinei, riuscendo a ridurre le vibrazioni dove il manto è sconnesso. Solo di rado, in caso di forti aperture del gas in uscita di curva è chiamato in causa il traction control, peraltro con moto dalla coppia molto elevata come le boxer bavaresi.
Sicuri sul bagnato
Di pioggia ne abbiamo incontrata poca, ma quei pochi chilometri con fondo umido hanno lasciato emergere l’efficacia di questi pneumatici che si preoccupano poco persino della segnaletica orizzontale, mantenendo l’esperienza piacevole ed elevata la sicurezza in piega.
Se le Road 6 si comportano bene sia sulla naked R che sulla Crossover GS, la versione GT montata sulla R 1250 RT GT da 280 kg in ordine di marcia conferma le premesse su moto dal peso importante. La RT risulta infatti piacevolmente maneggevole in qualsiasi condizione: si nota la rigidità che aumenta la stabilità della moto, in curva scende progressivamente senza troppe difficoltà e l’anteriore appare leggero, facile da indirizzare.
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