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SBK Aragon: furia Rea
Il campione del mondo dopo aver "incassato" il terzo posto in Gara1, che ha visto Scott Redding e Davies primo e secondo, si riprende facendo doppietta con la vittoria nella Superpole Race e in Gara2. La testa del Mondiale è di nuovo sua
Miglioramento continuo. La forza di Jonathan Rea è riuscire a rafforzarsi costantemente senza essere mai appagato dai risultati ottenuti. E quando poi sembra che sia arrivato un avversario capace di batterlo diventa ancora più forte, chiama a sé tutte le sue risorse e con la sua squadra sposta ancora più in alto l'asticella, costruisce un nuovo risultato e conquista un nuovo successo. Questo è quello che ha fatto ad Aragon dopo aver "incassato" un terzo posto sabato in Gara1, quella in cui Ducati ha conquistato una splendida doppietta con Scott Redding seguito da un ritrovato Chaz Davies. Dalla Superpole Race Rea ha rimesso la sua Kawasaki davanti a tutti, impresa compiuta anche in Gara2. Una doppietta festeggiata da Johnny con quell'entusiasmo che non è solito manifestare e che dà il peso della sua impresa, con cui in meno di 24 ore si è rimesso in testa al Mondiale SBK facendo salire a 95 i successi nel Mondiale delle derivate.
Rea e Redding in fuga
Un campionato che quest'anno vive tutto nella sfida fra Rea e Redding, con quest'ultimo attento e determinato come pochi altri avversari a spezzare l'egemonia del nordirlandese forte di una Ducati di cui sa sfruttare il potenziale, ma soprattutto capace di non lasciare per strada punti preziosi. Quelli che invece ad Aragon ha perso Toprak Razgatlioglu che non è stato incisivo come nelle altre gare con una Yamaha che seppure da podio con Michael van de Mark, su questa pista sembra aver qualcosa di meno della Ducati e della Kawasaki di Rea.
In Gara2 a tre giri dalla fine Rea perde terreno prezioso dopo aver commesso un errore ed entra nel mirino di Davies, perde per un momento la leadership di gara ma la riconquista immediatamente e la mantiene fino alla bandiera a scacchi, raccogliendo i frutti di una buona strategia di gara...
Primo podio per la Honda, Rinaldi suona la carica
Ad Aragon arriva il primo sorriso per la Honda con Alvaro Bautista che sale per la prima volta sul podio in Gara2 e ora visto che si correrà ancora qui fra meno di sette giorni potrebbe provare a regalare alla HRC qualcosa di più.
Fra i team indipendenti mentre Marco Melandri tornato alle corse per togliersi delle soddisfazioni con il team Barni, dopo gli ottimi risultati ottenuti a Jerez, resta nelle retrovie (un contatto al primo giro della Superpole Race lo ha costretto a disputare tutta la gara senza l'ala della sua Ducati Panigale V4 R e un ritiro per un problema tecnico in Gara 2 danno alla domenica di Melandri e del Barni Racing Team il sapore amaro di un weekend pieno di difficoltà con due soli punti ottenuti grazie al quattordicesimo posto ottenuto in Gara 1), chi si è messo in evidenza in questo Mondiale SBK è Michael Ruben Rinaldi capace di dare grandi soddisfazioni al Team Go Eleven con quella che fu la moto di Alvaro Bautista. Restando fra gli indipendenti nuovo fine settimana di alti e bassi per Loris Baz che dopo ottime qualifiche gara dopo gara perde terreno. Mai protagonista la BMW che vede Tom Sykes mai nelle parti alte e Eugene Laverty lontano dalle performance che sapeva regalari ai tempi in cui stringeva i manubri della Aprilia e si giocava il titolo con Sykes.
Ora solo pochi giorni di attesa, settimana prossima il Mondiale SBK riaccenderà i motori su questo tracciato.
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