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SBK Laguna Seca: Rea, una grande fuga

il 04/07/2016 in Sbk

Sempre sul podio da inizio stagione, con la doppietta a Misano, Rea ha preso ancora più il largo ma gli altri, Sykes e Davies su tutti, non si sono arresi e a Laguna Seca questo fine settimana proveranno ancora ad attaccare. Pirelli è già pronta e anticipa le soluzioni del weekend

SBK Laguna Seca: Rea, una grande fuga
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Il Mondiale SBK affronterà questo fine settimana a Laguna Seca l’ultimo weekend di gara prima della lunga pausa estiva. Il nono round vedrà scendere in pista solo i piloti della SBK, mentre per le altre categorie il prossimo appuntamento sarà al Lausitzring, in Germania, dal 16 al 18 settembre.
In campionato Jonathan Rea si presenterà a Laguna Seca in testa alla classifica con 343 punti. Una supremazia totale per il nordirlandese che nei primi otto round è sempre salito sul podio e viaggia con un vantaggio di 66 punti sul compagno di squadra e diretto inseguitore nella classifica iridata, Tom Sykes, a quota 277. Rea e Sykes hanno siglato una doppietta sia in Gara 1 che in Gara 2 nell’ultimo round di Misano Adriatico, guadagnando così punti preziosi su Chaz Davies il gallese con la Ducati, attualmente terzo nella classifica mondiale con 244 punti, torna a Laguna con un bellissimo ricordo: qui lo scorso anno conquistò la Superpole e una doppietta storica, la prima con Ducati. Discorso opposto per il compagno Davide Giugliano che qui nel 2015 dopo le conseguenze di un violento incidente concluse prima del previsto la sua stagione.

Guardando al campionato Kawasaki guida la classifica costruttori con 371 punti ed un vantaggio di 74 lunghezze su Ducati, a quota 297. Honda occupa il terzo gradino del podio con 215 punti.
Pirelli ha predisposto per la gara statunitense per lo più soluzioni di gamma per affrontare al meglio l’impegnativo tracciato, ricco di saliscendi e frequenti trasferimenti di carico che sollecitano sia l’anteriore che il posteriore. Inoltre la vicinanza con il mare è causa di grandi sbalzi di temperatura dell’asfalto tra le sessioni mattutine e quelle pomeridiane.

I piloti avranno quindi a disposizione tre diverse soluzioni per il posteriore: oltre a SC0 ed SC1 di gamma, i piloti potranno contare sulla SC0 con mescola di sviluppo T1257. Per l’anteriore saranno invece disponibili SC2 ed SC3 di gamma e la nota SC1 di sviluppo S1699. Inoltre, in caso di pioggia, al posteriore oltre alla soluzione di gamma da bagnato i piloti potranno contare anche su una soluzione di sviluppo.
La storia
Il Mazda Raceway Laguna Seca sorge nella contea di Monterey, nel cuore della Central Coast californiana, una zona con una forte vocazione motociclistica: negli anni Cinquanta qui venivano infatti organizzate gare su strade pubbliche, chiamate Pebble Beach Road Races. Visto il grande successo di queste competizioni, sul finire del decennio gli organizzatori decisero di spostare lo svolgimento delle gare all’interno di una struttura chiusa e adeguata per quanto riguarda gli standard di sicurezza.

In questo modo è nato il circuito di Laguna Seca, la cui configurazione attuale dispone di una lunghezza pari a 3610 metri da percorrere in senso antiorario e una larghezza di 15 metri mantenuta per tutto il tracciato. Tra le 11 curve (7 a sinistra e 4 a destra) vi è il famoso The Corkscrew, il Cavatappi, una chicane in cima alla collina posta su un dosso ripido, da percorrere a circa 80 km/h, dove gli pneumatici vengono sollecitati dai rapidi cambi di direzione in contropendenza soprattutto sull’anteriore, costringendo invece il posteriore a veloci trasferimenti di carico da un lato all’altro.

Dopo aver raggiunto la lunghezza minima richiesta dalla FIM per l’omologazione nel 1988, grazie alla realizzazione della sezione compresa tra la curva 2 e la curva 5, il Mazda Raceway Laguna Seca è stato sottoposto ad un nuovo restyling tra il 2005 e il 2006, con interventi finalizzati a garantire una maggiore sicurezza ai piloti: l’ampliamento delle vie di fuga, la sostituzione dei cordoli e lo spostamento di alcune protezioni, oltre ad un piccolo intervento sul tracciato in prossimità del dosso che precede il Cavatappi.

Le soluzioni per la classe Superbike
In occasione del round statunitense Pirelli porterà in pista 1785 pneumatici, tutti destinati ai piloti della classe Superbike, l’unica a scendere in pista a Laguna Seca. Per affrontare al meglio qualsiasi situazione Pirelli dispone per il weekend di gara di un’ampio range di pneumatici.

Per quanto riguarda gli slick, per l’anteriore, oltre alle SC2 ed SC3 di gamma, sarà a disposizione dei piloti anche la SC1 di sviluppo S1699, una delle soluzioni più utilizzate dalla griglia della Superbike che potrà garantire ai piloti un maggiore grip, elemento importante su un circuito come quello di Laguna Seca.
Per il posteriore due soluzioni morbide ed una media: insieme alla SC0 di gamma, i piloti potranno optare per la SC0 di sviluppo T1257 o, in caso di temperature più basse tipiche delle ore mattutine, per la SC1 di gamma.
In caso di bagnato infine, Pirelli come sempre metterà a disposizione sia il DIABLO Wet, l’intermedio, sia il DIABLO Rain, per la pioggia. In particolare a Laguna Seca ci saranno due pneumatici posteriori da bagnato, quello di gamma e un nuovo prodotto di sviluppo.

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