Quotazione Moto&Scooter

Cerca

Seguici con

ADV
Sbk

SBK Misano: appunti di storia

il 17/06/2015 in Sbk

Questo fine settimana il circuito della Riviera ospiterà l’ottavo round del Mondiale SBK. A pochi giorni dalle prove ripercorriamo le tappe fondamentali della Superbike a Misano che ospitò la prima gara del Mondiale nel 1991

SBK Misano: appunti di storia
Chiudi
Quest'anno il circuito di Misano rileverà il testimone da Monza quale circuito italiano con più gare nel mondiale SBK: ad oggi Monza e Misano hanno ospitato ben 44 gare. Solo due circuiti nella storia del mondiale vantano più gare WorldSBK: Phillip Island ed Assen, 48 ciascuno.
La SBK in Riviera (dati ripresi dal sito ufficiale della SBK)
La prima apparizione di Misano nel calendario del Mondiale SBK risale al 1991, l'anno di Doug Polen, che non mancò di mettere a segno una doppietta, registrando quella che è tuttora la media record in gara: 157.726 km/h, ottenuta però sul tracciato di 3488 metri.

La doppietta di Polen nel 1991 non è rimasta un caso isolato, al contrario: il circuito romagnolo ha visto un totale di 15 doppiette nei 22 weekend di gara corsi qui, inclusi gli ultimi quattro. Dal 2010 in poi il gradino più alto del podio è stato occupato solo da Max Biaggi (2010-2012), Carlos Checa (2011) e Tom Sykes (2014). Nonostante le numerose doppiette, Misano è stato tuttavia anche una garanzia di varietà, poiché a vincere, sono stati ben 20 piloti diversi.
Sono molti gli episodi da ricordare nella storia di Misano: nel 1995, vent'anni fa, Mauro Lucchiari ottenne qui le sue uniche due vittorie in carriera. In quelle gare, al terzo posto, si piazzò Troy Corser: saranno quelli i primi dei sedici podi conquistati dall'australiano in questo circuito, un record che non ha pari nella storia del mondiale. Carl Fogarty, il re di Assen, è secondo in questa classifica con 15 podi sul circuito olandese. Troy sublimerà questo suo record a Misano con una doppietta nel 2000 con l'Aprilia.

L'anno successivo, il 1996, John Kocinski diede una scossa al mondiale, registrando la pole ed una doppia vittoria al suo esordio in campionato. L'americano rivincerà anche la stagione successiva, in gara due, nell'anno del suo mondiale (1997).

Nel 1999, l'anno del quarto trionfo mondiale di Carl Fogarty, il pilota inglese mise a segno le sue due uniche vittorie sul tracciato di Misano, ma il dato più significativo fu forse il suo 100° podio in carriera, ottenuto con il successo di gara 1: fu il primo a raggiungere questo prestigioso traguardo, eguagliato nel 2006 da Troy Corser e nel 2009 da Noriyuki Haga. La classifica di tutti i tempi vede al vertice Corser con 130 podi, seguito da Haga a 116 e Fogarty a 109.

La prima gara del 2001 vide il successo di Troy Bayliss dopo un'intensa lotta con Ben Bostrom, che restituirà il favore in gara 2. Fu quella la prima delle 6 vittorie di Bayliss a Misano: è lui il plurivincitore qui, davanti a Max Biaggi (4).
Misano è stato anche speciale per Pierfrancesco ‘Frankie’ Chili, Regis Laconi e Ruben Xaus: tutti hanno ottenuto qui il loro ultimo successo. Chili lo fece nel 2004, al termine di una straordinaria rimonta in gara 2: 15° dopo due giri, prese il comando solo all'ultimo passaggio. Laconi mise a segno la doppietta l'anno successivo e Xaus chiuse il suo conto di vittorie qui nel 2008, in gara 2.
Nel 2009, in gara 2, un giovane Jonathan Rea ottenne la prima affermazione in WorldSBK della carriera: non fu un'impresa facile, in un anno che vide 14 successi di Ben Spies e 11 delle Ducati ufficiali di Noriyuki Haga e Michel Fabrizio. Rea partiva dal secondo posto in griglia e rimase a contatto con Haga e Fabrizio quando Spies cominciò a rallentare per noie alla frizione. L’allora pilota ufficiale Honda, nonostante fosse nella morsa delle Ducati, giocò al meglio le sue carte, prendendo il comando solo alla prima curva dell'ultimo giro, resistendo fino alla bandiera a scacchi. Fabrizio gli arrivò vicinissimo, piazzandosi a soli 63 millesimi di secondo, e lo stesso Haga fu terzo a meno di un secondo (0.457).

In tempi recenti Misano è stato quasi un circuito volto a consacrare il futuro campione del mondo: Biaggi (2010-2012), e Checa (2011) vi misero a segno la doppietta e riportarono anche il titolo a fine stagione. Anche l'anno scorso Tom Sykes mise a segno una doppietta schiacciante consolidando la sua leadership in campionato, che mantenne fino alla gara finale di Losail, quando Guintolì completò una rimonta incredibile, ribaltando la classifica per sei punti.

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV