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SBK, Imola: Rea vince per manifesta superiorità

di Matt Cape il 10/05/2015 in Sbk

Jonathan mostra un talento fuori portata per gli avversari. Piegato Sykes. Giugliano e Torres a podio. Weekend storto per Haslam, Davies e le Honda

SBK, Imola: Rea vince per manifesta superiorità
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Il colpo d'occhio alla classifica iridata è di quelli che fanno paura: 240 punti per Rea, 153 per Haslam che è il diretto inseguitore. 128 per Sykes. Quindi, conti alla mano, tra i due del box Kawasaki "ballano" già 112 punti! Siamo ben oltre la prova di forza, qui c'è una manifesta superiorità. Nette le due vittorie di Jonathan a Imola, che gli consegnano la terza doppietta stagionale, la quinta in carriera. Il totale 2015? 8 centri su 10 gare. Un bel sassolino tolto dallo stivale consumato negli anni bui di Honda, dopo 150 gare in Superbike... Un titolo che ora sembra già tatuato sul polso destro del numero 65...
Gara1 - Le intenzioni di Rea sono state subito chiare. Nella manche del mattino il leader della classifica ha giocato con Sykes, marcandolo mentre era al comando e preparando l'assalto negli ultimi giri. La bandiera rossa esposta, però, a 9 giri dal termine, per l'incidente di Salom, ha costretto i piloti ad uno sforzo extra. Ovvero correre una mini-gara di 6 giri, tutti tirati e al galoppo. Situazione in cui Rea non ha più fatto strategia, ma ha subito attaccato, dimostrando tutta la sua versatilità di pilota. Impotente Sykes si è dovuto accontentare della seconda piazza, mentre Giugliano ha accusato la fatica. Per Davide la gara del rientro dopo l'infortunio ha portato comunque un terzo posto che gli ha dato morale. Soprattutto dopo aver martellato giri veloci nei primi passaggi condotti orgogliosamente al comando. Out invece Davies, alle prese con un problema di motore sulla sua Ducati, appiedato alla Rivazza. Per Haslam è invece arrivato il 4° posto, davanti a Guintoli e Badovini. A Torres è toccato il ritiro già prima della red flag.
Gara2 - Il trionfo di Rea si è concretizzato poi con una seconda manche perfetta, senza mai un attacco credibile da parte dei rivali. Jonathan si è portato subito al comando e lì è rimasto fino al traguardo. Piegato, battuto e sconfortato per gli oltre +4" di ritardo dal compagno di box, Sykes. Eppure quello di Imola era un super-Tom, in grande forma, forse, il più tonico di questa stagione. Eppure non è bastato. Il caldo ci ha messo lo zampino e ha condizionato il rendimento di tutti. Tutti tranne Rea, che restava freddo e lucido al comando. Così sono finiti fuori dai giochi tanti nomi illustri. Guintoli, il primo a scivolare dopo poche curve. Ennesimo schiaffone morale per il campione del mondo in carica, che sta patendo parecchio questa Honda. Out anche De Puniet con la Suzuki e Camier con la Mv Agusta, due che già in gara1 erano nella lista ritirati. Ma questa corsa ad eliminazione ha tradito anche Haslam e Van Der Mark, rotolati nella sabbia senza appello. Fumata bianca bis per Davies, tradito nuovamente dal motore. Ecco come si spiega il primo podio SBK di Torres, che salva la giornata di Aprilia, centrando un terzo posto su cui nemmeno sua madre avrebbe probabilmente scommesso (auguri a tutte le mamme per la loro festa! ndr). Complice anche il calo fisico, è quindi comprensibile il quarto posto di Giugliano. Onesto, Davide ha spiegato: "Avevo pensato anche di non correre gara2, ma poi i ragazzi della Clinica Mobile mi hanno motivato... Dopo mesi di divano è davvero difficile tornare a guidare a questi ritmi". Applausi per il 34 e l'abbraccio di una Imola entusiasta per la Superbike, che festeggia anche per Badovini e Baiocco, rispettivamente al 5° e 6° posto, e per il 9° di Fabrizio.

Un bel weekend motociclistico senza dubbio, ma il paddock adesso si interroga: qualcuno può davvero fermare questo Super-Rea? Di certo, a Donington, ci proveranno in molti...

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