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SBK, Magny Cours: la gara1 dei giochi di squadra
di Matt Cape
il 05/10/2014 in Sbk
Melandri lascia vincere Guintoli, con Rea che completa il podio. Allo stesso modo Baz si fa passare appena prima del traguardo, consegnando a Sykes una quarta piazza importante
SBK, Magny Cours: la gara1 dei giochi di squadra
Il bagnato mischia le carte nel round francese della Superbike. Ma soprattutto sono le logiche dei punteggi e della classifica mondiale, che tengono banco ai box come in pista. Di fatto le Aprilia volano e le Kawasaki soffrono, con la Honda che si mette in mezzo volentieri e senza nulla da perdere. Così, in gara1, Guintoli riduce il gap da Sykes, portandosi a -19. Ma Sylvain deve ringraziare Melandri, che gli regala una vittoria facile, facendosi da parte nel finale. Ancora una volta, infatti, il francese non merita sul campo il successo. E' quindi Baz che cerca di bilanciare l'universo dello spirito sportivo, cedendo a Tom il quarto posto proprio pochi metri dal traguardo.
Guintoli comunque ha voluto crederci, andando in fuga fin dalle prime battute. Quando il vantaggio del francese è aumentato, finché solo Melandri è uscito dal gruppo per andare a riprendere il compagno di marca. Marco ha poi mostrato di avere un notevole margine per poter anche vincere la gara.
Viene quindi da chiedersi quanto e cosa resti dell'agonismo puro, in questo mondiale dei regalini ai potenziali campioni?! Dove, i pretendenti alla corona iridata, devono evidentemente mendicare "un passaggio" per mantenere la leadership in classifica...
Tante poi le cadute illustri: prima fra tutte quella di Giugliano, che chiude 7° dopo una carambola nella ghiaia. E dopo una grande lotta con Sykes, che era costata un dritto al campione in carica. Scivolati anche i due boys Suzuki, Lowes e Laverty, e l'altra Ducati di Davies. Out come Elias e Fores.
Barrier (BMW) è 10° con la migliore delle EVO, precedendo Canepa (Ducati). Mentre Cluzel porta al successo la MV Agusta in Supersport. Sul podio con Van Der Mark e Rolfo.
Viene quindi da chiedersi quanto e cosa resti dell'agonismo puro, in questo mondiale dei regalini ai potenziali campioni?! Dove, i pretendenti alla corona iridata, devono evidentemente mendicare "un passaggio" per mantenere la leadership in classifica...
Tante poi le cadute illustri: prima fra tutte quella di Giugliano, che chiude 7° dopo una carambola nella ghiaia. E dopo una grande lotta con Sykes, che era costata un dritto al campione in carica. Scivolati anche i due boys Suzuki, Lowes e Laverty, e l'altra Ducati di Davies. Out come Elias e Fores.
Barrier (BMW) è 10° con la migliore delle EVO, precedendo Canepa (Ducati). Mentre Cluzel porta al successo la MV Agusta in Supersport. Sul podio con Van Der Mark e Rolfo.
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