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Superbike: resa dei conti a Jerez
di Riccardo Matesic
il 02/09/2014 in Sbk
A tre gare dalla fine del mondiale, la prova spagnola sarà un crocevia importante per molti piloti. Paradossalmente il più rilassato sarà il leader Sykes, forte di un cospicuo vantaggio. Per gli altri sarà probabilmente... l'ultima chiamata!
Superbike: resa dei conti a Jerez
Quando Tom Sykes metterà piede nel circuito di Jerez de la Frontera, dove domenica il Mondiale Superbike riprenderà il suo cammino dopo la lunga pausa estiva, non potrà fare a meno di sorridere. Lo scorso anno qui si laureò per la prima volta campione del mondo.
Oggi la situazione è differente solo perché alla fine del campionato mancano ancora 3 gare, senza alcun recupero de 100 punti persi per l'annullamento prima della gara di Mosca e poi di quella del Sud Africa. Così Sykes ora si ritrova con 44 di vantaggio su Sylvain Guintoli (Aprilia) e 64 su Jonathan Rea (Honda), quando ne restano da assegnare solo 150.
Oggi la situazione è differente solo perché alla fine del campionato mancano ancora 3 gare, senza alcun recupero de 100 punti persi per l'annullamento prima della gara di Mosca e poi di quella del Sud Africa. Così Sykes ora si ritrova con 44 di vantaggio su Sylvain Guintoli (Aprilia) e 64 su Jonathan Rea (Honda), quando ne restano da assegnare solo 150.
Sarà lotta dura, sicuramente. Perché entrambi gli inseguitori sono all'ultima possibilità di fermare la corsa verso la riconferma iridata del 29enne inglese della Kawasaki. Ma Sykes è in formissima, e non sembra sentire la pressione; lui che corre divertendosi.
Guintoli invece avrà qualche fantasma in più, visto che proprio qui lo scorso anno diede l'addio alle speranze di titolo, finendo dietro in entrambe le manche. Quanto a Rea, per lui sarà la prima volta a Jerez: nel 2013 non vi corse infatti, perché convalescente dopo l'incidente del Nurburgring. Come era convalescente per lo stesso incidente anche Loris Baz, che sta cercando tanto la prima vittoria di manche (quest'anno 7 volte 2° e una volta 3°).
Guintoli invece avrà qualche fantasma in più, visto che proprio qui lo scorso anno diede l'addio alle speranze di titolo, finendo dietro in entrambe le manche. Quanto a Rea, per lui sarà la prima volta a Jerez: nel 2013 non vi corse infatti, perché convalescente dopo l'incidente del Nurburgring. Come era convalescente per lo stesso incidente anche Loris Baz, che sta cercando tanto la prima vittoria di manche (quest'anno 7 volte 2° e una volta 3°).
E Melandri? Lui sicuramente sarà fra i più aggressivi. Nel 2013 corse con una caviglia gonfia, e perse la vittoria in gara 1 per un sorpasso di Laverty all'esterno nell'ultima curva. Poi Marco saltò gara 2, perché la caviglia faceva troppo male. Oggi, in predicato di tornare alla MotoGP (sempre con la casa veneta), sicuramente vorrà cercare il risultato sul finire di una stagione francamente deludente.
Ci aspettiamo in evidenza anche Laverty, perché la Suzuki qui nel 2013 andò discretamente, con il 6° posto di Leon Camier in gara 2. E non dimentichiamo Davide Giugliano con la Ducati Panigale. Nei test ufficiali qui sono andati già fortissimo.
Ecco, i motivi d'interesse ci sono tutti. Le squadre stanno già sistemando box e hospitality. Fra un paio di giorni si accenderanno anche i motori!
Ci aspettiamo in evidenza anche Laverty, perché la Suzuki qui nel 2013 andò discretamente, con il 6° posto di Leon Camier in gara 2. E non dimentichiamo Davide Giugliano con la Ducati Panigale. Nei test ufficiali qui sono andati già fortissimo.
Ecco, i motivi d'interesse ci sono tutti. Le squadre stanno già sistemando box e hospitality. Fra un paio di giorni si accenderanno anche i motori!
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