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Sbk Magny Cours Superpole: Invincibile Tom Sykes!
di Luca Sordi, foto Alex Photo
il 06/10/2012 in Sbk
Strepitosa pole position, la nona su tredici, a tempo record. Eccellente Checa, Laverty ed un dolorante Melandri insieme in prima fila. Guai per Biaggi decimo partirà dalla terza fila.
Sbk Magny Cours Superpole: Invincibile Tom Sykes!
Magny Cours – Mentre il cielo è andato via via a rannuvolarsi le Superbike hanno fatto gli ultimi long run della stagione. Nelle libere che hanno preparato la Superpole si sono ritrovati a stretto contatto i migliori di questa stagione piazzando cinque moto diverse nelle prime cinque posizioni. Marco Melandri ha confermato di essere il leader davanti a Sykes, Biaggi, Rea e Guintoli. Dai quartieri alti della classifica sono mancati Checa e Giugliano ma per motivi di diversi.
L'iberico ha rotto il motore dopo pochi giri ed è dovuto rientrare ai box, il romano ha continuato a fare prove di assetti senza curarsi troppo, a gomme scelte, dei tempi sulla distanza. Capitolo chiuso per John Hopkins. L'americano ha dovuto lottare sino da ieri con i problemi fisici all'anca che su di un tracciato faticoso come Magny Cours si sono amplificati a dismisura. Non potendo fisicamente reggere lo sforzo ha deciso di ritirarsi chiudendo di fatto nel peggiore dei modi la stagione 2012.
L'iberico ha rotto il motore dopo pochi giri ed è dovuto rientrare ai box, il romano ha continuato a fare prove di assetti senza curarsi troppo, a gomme scelte, dei tempi sulla distanza. Capitolo chiuso per John Hopkins. L'americano ha dovuto lottare sino da ieri con i problemi fisici all'anca che su di un tracciato faticoso come Magny Cours si sono amplificati a dismisura. Non potendo fisicamente reggere lo sforzo ha deciso di ritirarsi chiudendo di fatto nel peggiore dei modi la stagione 2012.
Superpole 1 – Lampo rosso ad inizio turno. Carlos Checa non ha aspettato niente e nessuno e con un giro secco ha stecchito la concorrenza. A solo mezzo secondo dal record del tracciato l'iberico si è poi messo buono al box a controllare la situazione. Tranquillo anche Sykes con Haslam e Melandri che hanno messo in ghiacciaia il passaggio allo step successivo. Molto meno Biaggi che ha deciso a quattro minuti dalla fine di giocarsi una gomma soft per non rimanere beffato nei minuti conclusivi, una strategia condivisa con Giugliano e Fabrizio. Chaz Davies ha picchiato duro al mattino ma l'inglese, pur stringendo i denti per il dolore, ha fatto una bella qualifica meritando la promozione. L'ultima scarica di adrenalina per Max Biaggi. Il romano ha fatto un giro dei suoi e si è portato in vetta alla classifica seguito da vicino da Laverty. Bravissimo Claudio Corti, autore di un eccellente undicesimo crono con la moto ex David Salom. Bocciati senza appello: Baz, Berger, Giugliano e Zanetti.
Superpole 2 – Quando il gioco si fa duro..i duri hanno risposto da par loro. Tom Sykes ha ripreso il bastone del comando girando a soli quattro decimi dal record del tracciato. La risposta di Checa è stata fulminea e l'iberico, che ha promesso una speciale dedica alla 1098 visto che è l'ultima volta che la guiderà in gara, gli è stato dietro per soli due decimi di secondo. Problema per Biaggi, fuori a tre minuti dalla fine senza più gomme soffici mentre Haslam, alla gara di congedo dalla BMW, ha fatto da scudiero al suo caposquadra meritando il passaggio allo step successivo. Qualifica nera per Max, fuori con Camier, Fabrizio e Corti, una vigilia di gara dunque complicata per lui ma che non toglie niente alle premesse fatte vedere: è lui il favorito.
Superpole 2 – Quando il gioco si fa duro..i duri hanno risposto da par loro. Tom Sykes ha ripreso il bastone del comando girando a soli quattro decimi dal record del tracciato. La risposta di Checa è stata fulminea e l'iberico, che ha promesso una speciale dedica alla 1098 visto che è l'ultima volta che la guiderà in gara, gli è stato dietro per soli due decimi di secondo. Problema per Biaggi, fuori a tre minuti dalla fine senza più gomme soffici mentre Haslam, alla gara di congedo dalla BMW, ha fatto da scudiero al suo caposquadra meritando il passaggio allo step successivo. Qualifica nera per Max, fuori con Camier, Fabrizio e Corti, una vigilia di gara dunque complicata per lui ma che non toglie niente alle premesse fatte vedere: è lui il favorito.
Superpole 3 - Con Biaggi che partirà dalla terza fila siamo andati agli ultimi minuti delle superqualifiche. Spaventoso Tom Sykes! A Checa, autore del momentaneo new best lap del tracciato, solo pochi secondi di gioia prima del nuovo riferimento velocistico dell'inglese che è passato alla storia del tracciato francese come il primo ad essere sceso con una Superbike sotto il muro del minuto e trentasette secondi. Nona pole position dell'anno ed undicesima nel ranking mondiale (le stesse di Ben Spies). Laverty ha rischiato l'impossibile nel giro conclusivo ma non gli è riuscito il colpaccio. Il nordirlandese comunque ha confermato la prima fila dietro al missile in verde ed a Checa, come già successo nelle ultime tre gare. Melandri può considerarsi soddisfatto, il quarto crono lo farà partire davanti permettendogli, per quanto possibile, una fuga. Nella seconda striscia Guintoli, Rea, Haslam e Davies.
1. Sykes (Kawasaki) 1'36.950 alla media di 163.792 km/h;
2. Checa (Ducati) 1'37.422;
3. Laverty (Aprilia) 1'37.516;
4. Melandri (BMW) 1'37.658;
5. Guintoli (Ducati) 1'37.901;
6. Rea (Honda) 1'38.252;
7. Haslam (BMW) 1'38.280;
8. Davies (Aprilia) 1'38.425;
9. Camier (Suzuki) 1'38.072;
10. Biaggi (Aprilia) 1'38.095;
11. Fabrizio (BMW) 1'38.318;
12. Corti (Kawasaki) 1'38.516;
13. Baz (Kawasaki) 1'38.548;
14. Berger (Ducati) 1'38.727;
15. Giugliano (Ducati) 1'38.807;
16. Zanetti (Ducati) 1'39.354;
17. Badovini (BMW);
18. Aoyama (Honda);
19. Hopkins (Suzuki);
20. Lundh (Kawasaki);
21. Brignola (BMW).
2. Checa (Ducati) 1'37.422;
3. Laverty (Aprilia) 1'37.516;
4. Melandri (BMW) 1'37.658;
5. Guintoli (Ducati) 1'37.901;
6. Rea (Honda) 1'38.252;
7. Haslam (BMW) 1'38.280;
8. Davies (Aprilia) 1'38.425;
9. Camier (Suzuki) 1'38.072;
10. Biaggi (Aprilia) 1'38.095;
11. Fabrizio (BMW) 1'38.318;
12. Corti (Kawasaki) 1'38.516;
13. Baz (Kawasaki) 1'38.548;
14. Berger (Ducati) 1'38.727;
15. Giugliano (Ducati) 1'38.807;
16. Zanetti (Ducati) 1'39.354;
17. Badovini (BMW);
18. Aoyama (Honda);
19. Hopkins (Suzuki);
20. Lundh (Kawasaki);
21. Brignola (BMW).
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