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Sbk Silverstone Superpole: Smrz beffa tutti!
di Luca Sordi, foto Alex Photo
il 04/08/2012 in Sbk
Il Ceco viene fuori nei minuti conclusivi e piega la pattuglia inglese che piazza Camier e Haslam in prima fila. Guintoli terzo con la migliore Ducati. Cadono Sykes, Checa e Giugliano, Melandri sesto limita i danni
Sbk Silverstone Superpole: Smrz beffa tutti!
Silverstone - Giocare in casa è sempre uno stimolo in più e gli inglesi, che in quanto a nazionalismi sanno il fatto loro, non hanno perso tempo più di tanto. Nelle libere del primo pomeriggio è stato il turno di Leon Camier a fare sventolare la Union Jack. Il britannico è stato più bravo anche di Sykes staccando, per il momento, il nastro azzurro di questo week end alle porte di Londra. Pesante la situazione per Biaggi, vittima di una rocambolesca scivolata per fortuna rimediata con solo una capriola o poco più. Il romano non è uno che si sdraia facilmente e la caduta è stata viziata probabilmente da un problema d'elettronica. Il volo non h avuto conseguenze fisiche ma sicuramente ha tolto fiducia al penta campione tricolore. Vedremo in Superpole che, rispettando le bizze del tempo, sarà "wet" con due sessioni da 20 minuti l'una e primo sbarramento per otto piloti.
Wet Superpole 1 – Tutti dentro con le rain tanto per complicare la vita ai tecnici nel proprio box e primi giri guardinghi per testare il setting da bagnato. Sono stati sufficienti pochi chilometri per far alzare bandiera bianca a Chaz Davies ancora afflitto da problemi meccanici, mentre Michel Fabrizio si è subito complicato la vita con una scivolata per fortuna con danni limitati prontamente risolti dai tecnici del team. Loris Baz si è portato subito al vertice ma il passo arrembante, davvero una furia anche in condizioni difficili come queste, lo ha condannato con un volo all'ultima curva che ha distrutto completamente il proprio mezzo. Mentre Smrz, Rea e Melandri sono rimasti vittime di innocue uscita di pista, Carlos Checa ha tirato fuori gli attributi balzando in vetta alla classifica. Ultimi due minuti da panico per la coppia leader in campionato..un solo giro a disposizione ed ancora una volta…probabile errata strategia nei box per entrambi. Marco ha fatto il miracolo Max no e per l'Aprilia sono stati dolori con nessuno dei propri alfieri promossi allo step finale. La sessione si è chiusa con un poker di twins al comando (Checa, Giugliano, Guintoli e Smrz) mentre Baz, Rea, Biaggi, Hopkins, Berger, Laverty, Fabrizio e Davies sono rientrati negli spogliatoi per fare la doccia.
Wet Superpole 2 – Con Biaggi fuori e la Ducati in grandissima forma con queste condizioni di pista, per Melandri era importante rimanere lì davanti ed il ravennate ha cercato in tutti i modi di consolidare la prima fila. Sykes e Checa, due dei pronosticati per la migliore posizione in griglia, sono rimasti vittima di high side violenti che hanno impedito loro di rientrare in pista. Cadute simili nelle quali l'urto con l'asfalto è stato duro per il corpo e per il morale. Giugliano, saldamente in testa, ha emulato poco dopo il caposquadra rimanendo vittima a tre minuti da una caduta del tutto simile a quella occorsa a Tom Sykes: stessa curva, stessa dinamica e stesso risultato…fine dei giochi. I minuti conclusivi sono stati un susseguirsi di emozioni e quando sembrava tutto fatto per gli inglesi è stato Jakub Smrz a mettere in riga tutti. A Camier non è riuscito il miracolo fatto la passata stagione da Hopkins e partirà accanto al leader delle prove, mentre la migliore Ducati alla fine è stata quella di Guintoli, terza davanti ad Haslam. In seconda fila Giugliano, Melandri, Checa e Sykes. Per Jakub Smrz è la terza Superpole in carriera dopo quella di Misano del 2009 e quella di Miller di quest'anno.
1. Smrz (Ducati) 2'20.810 alla media di 150.893 km/h;
2. Camier (Suzuki) 2'20.846;
3. Guintoli (Ducati) 2'21.385;
4. Haslam (BMW) 2'21.613;
5. Giugliano (Ducati) 2'21.951;
6. Melandri (BMW) 2'21.960;
7. Checa (Ducati) 2'23.356;
8. Sykes (Kawasaki) 2'24.025;
9. Baz (Kawasaki) 2'23.777;
10. Rea (Honda) 2'23.889;
11. Biaggi (Aprilia) 2'24.176;
12. Hopkins (Suzuki) 2'24.274;
13. Berger (Ducati) 2'24.294;
14. Laverty (Aprilia) 2'25.260;
15. Fabrizio (BMW) 2'26.137;
16. Davies (Aprilia) 2'26.360;
17. Canepa (Ducati);
18. Badovini (BMW);
19. Zanetti (Ducati);
20. Aoyama (Honda);
21. Salom (Kawasaki);
22. Johnson (Kawasaki);
23. Brignola (BMW);
24. McCormick (Ducati).
2. Camier (Suzuki) 2'20.846;
3. Guintoli (Ducati) 2'21.385;
4. Haslam (BMW) 2'21.613;
5. Giugliano (Ducati) 2'21.951;
6. Melandri (BMW) 2'21.960;
7. Checa (Ducati) 2'23.356;
8. Sykes (Kawasaki) 2'24.025;
9. Baz (Kawasaki) 2'23.777;
10. Rea (Honda) 2'23.889;
11. Biaggi (Aprilia) 2'24.176;
12. Hopkins (Suzuki) 2'24.274;
13. Berger (Ducati) 2'24.294;
14. Laverty (Aprilia) 2'25.260;
15. Fabrizio (BMW) 2'26.137;
16. Davies (Aprilia) 2'26.360;
17. Canepa (Ducati);
18. Badovini (BMW);
19. Zanetti (Ducati);
20. Aoyama (Honda);
21. Salom (Kawasaki);
22. Johnson (Kawasaki);
23. Brignola (BMW);
24. McCormick (Ducati).
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