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Sbk Brno: Q1 Repubblica…Checa!
di Luca Sordi, foto Alex Photo
il 08/07/2011 in Sbk
"El toro" carica a testa bassa e stacca il miglior crono davanti all'altra Ducati guidata da Smrz. Ok le Yamaha con Melandri e Laverty in prima fila. Biaggi si nasconde.
Sbk Brno: Q1 Repubblica…Checa!
Brno (Rep. Ceca) - Brno ha delle caratteristiche tecniche particolari che esaltano la guida di alcuni piloti. Saper far scorrere la moto a centro curva o gestire il basso grip garantito dal tracciato Ceco non è alla portata di tutti . Se a tutto questo viene a sommarsi la variabile legata alla pioggia, apparsa sporadicamente ad inizio turno, si può capire le difficoltà incontrate oggi dai piloti.
Comprensibile la tensione ai box, anche perché le previsioni non sono eccezionali per il week end e mettersi a riparo oggi nelle prime sedici posizioni ha voluto dire consolidare una carica di tranquillità in più in vista della sessione conclusiva di domani mattina. La Pirelli ha portato due nuove coperture per il posteriore. Una, definita morbida, è stata testata da Bayliss al Mugello sulla nuova Ducati ed ha avuto l'ok da parte del fuoriclasse australiano.
L'altra, morbidissima, è indicata per temperature esterne molto elevate (oltre i 35°) ma per il momento non è stata montata da nessuno. Smrz, che gioca in casa, ha comandato le danze per gran parte del turno ma la Ducati non si è fatta intimorire su di un tracciato che non la vede tra le favorite. Checa, presentatosi a Brno con un taglio di capelli da soldato assaltatore e proclami bellicosi (vedesi battute sui lamenti di Biaggi in merito alle gomme che favorirebbero le Twins bolognesi), ha staccato il crono migliore anche se con un tempo assai più alto rispetto a quello segnato da Crutchlow la passata stagione.
Comprensibile la tensione ai box, anche perché le previsioni non sono eccezionali per il week end e mettersi a riparo oggi nelle prime sedici posizioni ha voluto dire consolidare una carica di tranquillità in più in vista della sessione conclusiva di domani mattina. La Pirelli ha portato due nuove coperture per il posteriore. Una, definita morbida, è stata testata da Bayliss al Mugello sulla nuova Ducati ed ha avuto l'ok da parte del fuoriclasse australiano.
L'altra, morbidissima, è indicata per temperature esterne molto elevate (oltre i 35°) ma per il momento non è stata montata da nessuno. Smrz, che gioca in casa, ha comandato le danze per gran parte del turno ma la Ducati non si è fatta intimorire su di un tracciato che non la vede tra le favorite. Checa, presentatosi a Brno con un taglio di capelli da soldato assaltatore e proclami bellicosi (vedesi battute sui lamenti di Biaggi in merito alle gomme che favorirebbero le Twins bolognesi), ha staccato il crono migliore anche se con un tempo assai più alto rispetto a quello segnato da Crutchlow la passata stagione.
Ha bruciato Smrz e la coppia Yamaha con Melandri terzo davanti a Laverty e Biaggi, come sempre più attento alla messa a punto in ottica gara. Il romano nelle libere del mattino ha provato un paio di soluzioni nuove come setting che lo hanno soddisfatto. Bene la Kawasaki che, come sempre succede nelle prove almeno Sykes lo mette nelle posizioni di vertice, sesto oggi, davanti ad Haslam, una volta tanto il migliore delle BMW, e Fabrizio. Michel, che qua è sempre andato benissimo, ha ancora dolore alla caviglia e dopo la bella prestazione di questa mattina (4° nelle libere) ha dovuto ricorrere agli antidolorifici in Clinica.
Ha chiuso ottavo davanti a Guintoli e Badovini. Da segnalare la buona prestazione di Lanzi, che è sceso in pista solo nel turno di questo pomeriggio. Il romagnolo ha concluso a pochi decimi da Ayrton e da Leon Haslam, una bella soddisfazione che conferma la crescita del talento italiano in sella alla quattro cilindri tedesca. In ombra Haga, così come Lascorz scivolato questa mattina e dolorante per alcune contusioni. Giornata difficile anche per Vermeulen. L'australiano è andato nuovamente in terra e si è fatto male al gomito sinistro. Nessuna rottura ma la contusione si è localizzata su di una precedente calcificazione…non siamo i soli a pensare che potrebbe essere una delle ultime volte che vediamo correre l'ex iridato della SS.
Ha chiuso ottavo davanti a Guintoli e Badovini. Da segnalare la buona prestazione di Lanzi, che è sceso in pista solo nel turno di questo pomeriggio. Il romagnolo ha concluso a pochi decimi da Ayrton e da Leon Haslam, una bella soddisfazione che conferma la crescita del talento italiano in sella alla quattro cilindri tedesca. In ombra Haga, così come Lascorz scivolato questa mattina e dolorante per alcune contusioni. Giornata difficile anche per Vermeulen. L'australiano è andato nuovamente in terra e si è fatto male al gomito sinistro. Nessuna rottura ma la contusione si è localizzata su di una precedente calcificazione…non siamo i soli a pensare che potrebbe essere una delle ultime volte che vediamo correre l'ex iridato della SS.
Un'ultima annotazione per Roberto Rolfo. Il piemontese sta recuperando fiducia con la propria ZX 10 R e pur non facendo miracoli ha fatto intravedere un approccio più costruttivo con la moto e con il team. E' appena fuori dalla Superpole e la mancata momentanea qualifica è dovuta al montaggio del pneumatico soft nei minuti conclusivi, una scelta giusta ma non sfruttata per il poco tempo rimasto a disposizione.
1 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'59.322
2 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'59.585
3 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'59.653
4 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'59.906
5 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'59.940
6 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 2'00.154
7 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 2'00.164
8 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 2'00.196
9 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 2'00.310
10 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 2'00.348
11 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 2'00.440
12 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 2'00.463
13 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 2'00.494
14 Lanzi L. (ITA) BMW S1000 RR 2'00.580
15 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 2'00.604
16 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 2'00.681
17 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 2'00.793
18 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 2'00.970
19 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 2'00.980
20 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 2'01.503
21 Lowes A. (GBR) Honda CBR1000RR 2'02.430
22 Kispataki V. (HUN) Honda CBR1000RR 2'02.831
2 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'59.585
3 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'59.653
4 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1'59.906
5 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'59.940
6 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 2'00.154
7 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 2'00.164
8 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 2'00.196
9 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 2'00.310
10 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 2'00.348
11 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 2'00.440
12 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 2'00.463
13 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 2'00.494
14 Lanzi L. (ITA) BMW S1000 RR 2'00.580
15 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 2'00.604
16 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 2'00.681
17 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 2'00.793
18 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 2'00.970
19 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 2'00.980
20 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX-10R 2'01.503
21 Lowes A. (GBR) Honda CBR1000RR 2'02.430
22 Kispataki V. (HUN) Honda CBR1000RR 2'02.831
Brno (Rep. Ceca) - La Kawasaki vuole recitare la sua parte! In verità la casa di Akashi è da tempo protagonista in Supersport e solo la mancanza di un briciolo di fortuna, non disgiunta magari da una scelta diversa di piloti, ha negato sino ad ora soddisfazioni maggiori.
Parkes, l'eterno incompiuto, ha messo ancora le sue ruote davanti a tutti con un bel tempo, 2'03'611, a soli nove decimi dal record segnato da Crutchlow. La bontà della ZX 6 R è confermata dalla quarta piazza di Salom, anche lui nelle prove usualmente molto prestante. Nel sandwich in verde il ripieno è costituito dalle Honda di Gino Rea, secondo, e Foret, terzo. Rea può sfruttare il fattore campo della sua squadra che qua ha ogni tipo di riferimento, un aiuto in più per questo giovane talento che nelle ultimi prove si è più distinto per i gran voli che per i risultati.
Tanto Italia nella momentanea seconda fila. Massimo Roccoli, che questa mattina ha chiuso il turno delle libere con il secondo crono assoluto, ha continuato il suo forcing anche nelle ufficiali arrivando pure ad essere per un po' il più veloce in pista. Massimo, galvanizzato dal doppio podio del CIV e dalla bella gara di Aragon, potrebbe essere la sorpresa in positivo di questo week end. Altrettanto positivo l'ottavo tempo di Roberto Tamburini che ha tolto oltre due secondi dal crono di questa mattina. In crisi totale le Yamaha del Team ParkinGo.
Le R6 gestire dai fratelli Rovelli hanno lamentato grossi problemi di ciclistica tanto che sia Scassa che Davies, nulla hanno potuto se non guardare da lontano le forme dei codoni delle moto degli avversari. Il nono crono dell'italiano ed il decimo del suo compagno di squadra testimoniano che i problemi ci sono ed il lungo meeting tecnico di fine turno ha se non altro fatto chiarezza sulla lunga serie di interventi da effettuare domani mattina.
In questa occasione la SS è particolarmente nutrita: ben 37 equipaggi, un record visti i tempi di magra nei quali ci dibattiamo. I nostri colori sono ben rappresentati grazie anche a Iannuzzo,quindicesimo, Dell'Omo, ventunesimo e Marconi, ventiseiesimo. Come wild card presenti anche Mirco Giansanti (diciottesimo) e Michele Conti (ventottesimo).
Parkes, l'eterno incompiuto, ha messo ancora le sue ruote davanti a tutti con un bel tempo, 2'03'611, a soli nove decimi dal record segnato da Crutchlow. La bontà della ZX 6 R è confermata dalla quarta piazza di Salom, anche lui nelle prove usualmente molto prestante. Nel sandwich in verde il ripieno è costituito dalle Honda di Gino Rea, secondo, e Foret, terzo. Rea può sfruttare il fattore campo della sua squadra che qua ha ogni tipo di riferimento, un aiuto in più per questo giovane talento che nelle ultimi prove si è più distinto per i gran voli che per i risultati.
Tanto Italia nella momentanea seconda fila. Massimo Roccoli, che questa mattina ha chiuso il turno delle libere con il secondo crono assoluto, ha continuato il suo forcing anche nelle ufficiali arrivando pure ad essere per un po' il più veloce in pista. Massimo, galvanizzato dal doppio podio del CIV e dalla bella gara di Aragon, potrebbe essere la sorpresa in positivo di questo week end. Altrettanto positivo l'ottavo tempo di Roberto Tamburini che ha tolto oltre due secondi dal crono di questa mattina. In crisi totale le Yamaha del Team ParkinGo.
Le R6 gestire dai fratelli Rovelli hanno lamentato grossi problemi di ciclistica tanto che sia Scassa che Davies, nulla hanno potuto se non guardare da lontano le forme dei codoni delle moto degli avversari. Il nono crono dell'italiano ed il decimo del suo compagno di squadra testimoniano che i problemi ci sono ed il lungo meeting tecnico di fine turno ha se non altro fatto chiarezza sulla lunga serie di interventi da effettuare domani mattina.
In questa occasione la SS è particolarmente nutrita: ben 37 equipaggi, un record visti i tempi di magra nei quali ci dibattiamo. I nostri colori sono ben rappresentati grazie anche a Iannuzzo,quindicesimo, Dell'Omo, ventunesimo e Marconi, ventiseiesimo. Come wild card presenti anche Mirco Giansanti (diciottesimo) e Michele Conti (ventottesimo).
1 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX-6R 2'03.611
2 Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 2'03.909
3 Foret F. (FRA) Honda CBR600RR 2'03.941
4 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-6R 2'04.013
5 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 2'04.123
6 Roccoli M. (ITA) Kawasaki ZX-6R 2'04.279
7 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 2'04.639
8 Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 2'05.047
9 Scassa L. (ITA) Yamaha YZF R6 2'05.079
10 Davies C. (GBR) Yamaha YZF R6 2'05.151
11 Jezek O. (CZE) Honda CBR600RR 2'05.151
12 Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 2'05.358
13 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 2'05.406
14 Ellison J. (GBR) Honda CBR600RR 2'05.560
15 Iannuzzo V. (ITA) Kawasaki ZX-6R 2'05.567
16 Lundh A. (SWE) Honda CBR600RR 2'05.615
17 Vostárek P. (CZE) Honda CBR600RR 2'05.820
18 Giansanti M. (ITA) Kawasaki ZX-6R 2'05.897
19 Szkopek P. (POL) Honda CBR600RR 2'05.936
20 Toth I. (HUN) Honda CBR600RR 2'05.966
21 Dell'Omo D. (ITA) Triumph Daytona 675 2'06.429
22 Ivanov V. (UKR) Honda CBR600RR 2'06.910
23 Stamm R. (SUI) Honda CBR600RR 2'07.109
24 Quarmby R. (RSA) Triumph Daytona 675 2'07.165
25 Jerman M. (SLO) Triumph Daytona 675 2'07.497
26 Marconi L. (ITA) Yamaha YZF R6 2'07.767
27 Polzer Y. (AUT) Yamaha YZF R6 2'08.665
28 Conti M. (ITA) Honda CBR600RR 2'08.811
29 Chrobak J. (HUN) Honda CBR600RR 2'09.319
30 Pisarev K. (UKR) Honda CBR600RR 2'09.408
31 Cazacu C. (ROU) Honda CBR600RR 2'10.418
32 Yurchenko V. (RUS) Yamaha YZF R6 2'10.483
33 Kurucz F. (HUN) Yamaha YZF R6 2'10.972
2 Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 2'03.909
3 Foret F. (FRA) Honda CBR600RR 2'03.941
4 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-6R 2'04.013
5 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 2'04.123
6 Roccoli M. (ITA) Kawasaki ZX-6R 2'04.279
7 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 2'04.639
8 Tamburini R. (ITA) Yamaha YZF R6 2'05.047
9 Scassa L. (ITA) Yamaha YZF R6 2'05.079
10 Davies C. (GBR) Yamaha YZF R6 2'05.151
11 Jezek O. (CZE) Honda CBR600RR 2'05.151
12 Marino F. (FRA) Honda CBR600RR 2'05.358
13 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 2'05.406
14 Ellison J. (GBR) Honda CBR600RR 2'05.560
15 Iannuzzo V. (ITA) Kawasaki ZX-6R 2'05.567
16 Lundh A. (SWE) Honda CBR600RR 2'05.615
17 Vostárek P. (CZE) Honda CBR600RR 2'05.820
18 Giansanti M. (ITA) Kawasaki ZX-6R 2'05.897
19 Szkopek P. (POL) Honda CBR600RR 2'05.936
20 Toth I. (HUN) Honda CBR600RR 2'05.966
21 Dell'Omo D. (ITA) Triumph Daytona 675 2'06.429
22 Ivanov V. (UKR) Honda CBR600RR 2'06.910
23 Stamm R. (SUI) Honda CBR600RR 2'07.109
24 Quarmby R. (RSA) Triumph Daytona 675 2'07.165
25 Jerman M. (SLO) Triumph Daytona 675 2'07.497
26 Marconi L. (ITA) Yamaha YZF R6 2'07.767
27 Polzer Y. (AUT) Yamaha YZF R6 2'08.665
28 Conti M. (ITA) Honda CBR600RR 2'08.811
29 Chrobak J. (HUN) Honda CBR600RR 2'09.319
30 Pisarev K. (UKR) Honda CBR600RR 2'09.408
31 Cazacu C. (ROU) Honda CBR600RR 2'10.418
32 Yurchenko V. (RUS) Yamaha YZF R6 2'10.483
33 Kurucz F. (HUN) Yamaha YZF R6 2'10.972
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