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Test all'Aragon: Max ci prende gusto

foto Alex Photo il 28/10/2010 in Sbk

Biaggi è il più veloce nella seconda giornata, ma non batte il tempo di Checa, ora assente per la sua puntata in MotoGP. Fabrizio migliora e anche la BMW, ma solo con Corser. Scivolata di Haga

Test all'Aragon: Max ci prende gusto
Max Biaggi, Aprilia RSV4
Alcaniz – "Vi racconto solo questa: Biaggi ha tolto il gas in rettilineo, mi ha fatto passare, ma in uscita dall'ultimo tornantino (che si percorre ad appena 38 km/h, ndr) ha aperto di brutto e l'Aprilia è schizzata via in un baleno, lasciandomi di sasso".
A cantare le meraviglie della RSV4, la quattro cilndri campione del mondo, è Michel Fabrizio, neocquisto Suzuki, presentatosi in Spagna coi capelli biondo platino. Max in effetti è andato molto forte, avvicinando considerevolmente l'1'58"3 stampato mercoledì da Carlos Checa prima di volare all'Estoril dove, nel fine settimana, correrà in MotoGP con la Desmosedici della Pramac al posto di Mika Kallio.
Biaggi non è uomo da giro a vita persa nelle qualifiche dei GP, figuriamoci nel primo test invernale. Ma che il Motorland, novità del calendario Superbike 2011, si adattasse bene alla RSV4 si era intuito il giorno prima, quando l'iridato in carica ne aveva cantato le lodi facendo i complimenti al progettista. "In parecchi tratti assomiglia a Portimao" aveva commentato. E in Portogallo sapete come sia finita: Biaggi stracciò tutti facendo urlare al suo capomeccanico, Giovanni Sandi, la fatidica sentenza: "Da oggi gli altri dovranno seriamente preoccuparsi". Infatti.
Biaggi, largamente il più veloce tra i nove piloti in pista, è rimasto comunque a quattro decimi dai riferimenti di Checa. "È stato molto veloce e consistente senza avere il massimo appoggio dalla Casa; adesso che ha la moto ufficiale è chiaro che Carlos diventa il mio più temibile avversario. La Ducati si nasconde con la scusa del ritiro, ma già nel 2010 era da Mondiale. Adesso ha anche il pilota…".
Fabrizio prosegue l'apprendistato sulla Suzuki con tempi di tutto rispetto. L'ex ducatista ha fatto 1'59"2, lo stesso tempo firmato (secondo le rilevazioni manuali) anche da Corser (BMW), Haga (Aprilia), Camier (Aprilia) e Sykes con la nuova Kawasaki che è già una minaccia per tutti, Biaggi escluso. La ZX-10R sembra nata molto bene e Chris Vermeulen, che ancora cammina con le stampelle, se la mangia con gli occhi. L'australiano ha la base europea ad Andorra (per motivi fiscali, ovvio...) e si è fatto volentieri due ore d'auto per seguire lo sviluppo. "Non sarò pronto per giudare prima di gennaio, ma il recupero dall'operazione al ginocchio destro (tre mesi fa, ndr) va secondo i piani-".
Sykes avrà una terza moto ufficiale, sempre gestita dalla PBM e per Vermeulen non è un problema "anzi essere in tre renderà più rapido il progresso della nostra moto, che è tutta nuova".
Biaggi ha dato mezzo secondo ad Haga, alla seconda uscita sulla RSV4 della satellite Pata. Il giapponese è anche incappato in una innocua scivolata. Si avvicina la BMW di Troy Corser, ma resta indietro il neoacquisto Leon Haslam, che anche oggi, come mercoledi, ha fatto l'ultimo tempo, non considerando il collaudatore Aprilia Alex Hofmann. Al quarto giorno sulla S1000RR era lecito attendersi qualcosina di più dall'ex Suzuki, ma sarà meglio aspettare domani prima di emettere sentenze. I tempi (ufficiosi) del secondo giorno

1. Biaggi (Ita-Aprilia) 1'58"7; 2. Fabrizio (Ita-Suzuki) 1'59"2; 3. Corser (Aus-BMW) 1'59"2; 4. Haga (Gia-Aprilia) 1'59"2; 5. Camier (GB-Aprilia) 1'59"2; 6. Sykes (GB-Kawasaki) 1'59"2; 7. Fujiwara (Gia-Kawasaki) 2'00"2; 8. Haslam (GB-BMW) 2'00"3; 9. Hofmann (Ger-Aprilia) 2'00"8.
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