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Sbk
Nurburgring: Rea e Haga in trionfo
di Luigi Rivola, foto Alex Photo
il 05/09/2010 in Sbk
Due gare simili con due dominatori: il britannico si impone senza avversari nella prima, il giapponese lo costringe alla resa nella seconda. Checa fortissimo, ma sfortunato. Biaggi non brilla ma non arretra
Nurburgring: Rea e Haga in trionfo
Nurburgring - Ci si attendeva una prova di forza e di orgoglio della BMW sul circuito di casa, e non c'è stato: le quattro cilindri bavaresi avevano svettato con Corser nelle prove ufficiali e nelle libere di sabato, ma al termine di queste ultime è iniziato il disastro, cadute a ripetizione per Corser che probabilmente ha stabilito un nuovo primato con tre voli in meno di un'ora. E un quarto al via di Gara-1, anche se non per sua colpa.
Questa impressionante sequenza può essere semplicemente frutto del caso, ma c'è chi pensa che l'atmosfera tesa che regna oggi nel team BMW possa avere avuto il suo peso togliendo serenità al pilota.
Questa impressionante sequenza può essere semplicemente frutto del caso, ma c'è chi pensa che l'atmosfera tesa che regna oggi nel team BMW possa avere avuto il suo peso togliendo serenità al pilota.
Ci si attendeva una manifestazione di superiorità da parte dell'Aprilia e di Biaggi, dopo l'affondo vincente in Superpole, e non c'è stato. Max, dopo essersi assicurato l'ormai incolmabile vantaggio in classifica di campionato con tre gare eccellenti dal Miller, a Misano, a Brno, e dopo essersi difeso bene in un circuito sfavorevole come Silverstone, oggi probabilmente si è concesso un "riposino" e ha lasciato che altri si scatenassero.
Non ci si attendeva una vittoria di Haga, invece è arrivata. In Gara-1 il giapponese è caduto mentre era in seconda posizione, ma si è rifatto nella seconda manche guidando come ai tempi migliori, mantenendo un ritmo serrato fino in fondo e costringendo Rea alla resa.
Rea ha vinto di forza Gara-1 e con questo trionfo – il quarto in questa stagione, cui si aggiungono cinque secondi posti – sigla il rinnovo del contratto con Ten Kate e con la Honda.
Non ci si attendeva una vittoria di Haga, invece è arrivata. In Gara-1 il giapponese è caduto mentre era in seconda posizione, ma si è rifatto nella seconda manche guidando come ai tempi migliori, mantenendo un ritmo serrato fino in fondo e costringendo Rea alla resa.
Rea ha vinto di forza Gara-1 e con questo trionfo – il quarto in questa stagione, cui si aggiungono cinque secondi posti – sigla il rinnovo del contratto con Ten Kate e con la Honda.
Uno dei protagonisti del Gran Premio di Germania, anzi il più costante ad alto livello nelle tre giornate di prove e corse, è stato Carlos Checa, che ha dato una grande dimostrazione del suo potenziale e di quello della sua Ducati. La caduta in Gara-2 non guasta questa eccellente prova dello spagnolo, perché quando si guida costantemente al limite, un errore è da mettere fra le eventualità possibili.
Chi si è messo in luce – finalmente – nel GP di Germania è anche Sykes, grazie ad una Kawasaki finalmente da "top ten". Sarà una coincidenza, ma il salto di qualità è coinciso con la presentazione, proprio qui al Nurburgring, della nuova ZX-10R progettata per essere competitiva e possibilmente vincente nel mondiale SBK 2011.
Detto questo, non possiamo concludere senza una nota di rammarico: è raro, molto raro, nel mondo delle Superbike, annoiarsi guardando una corsa. questa volta è accaduto. Succede. Basta che non diventi un'abitudine...
Chi si è messo in luce – finalmente – nel GP di Germania è anche Sykes, grazie ad una Kawasaki finalmente da "top ten". Sarà una coincidenza, ma il salto di qualità è coinciso con la presentazione, proprio qui al Nurburgring, della nuova ZX-10R progettata per essere competitiva e possibilmente vincente nel mondiale SBK 2011.
Detto questo, non possiamo concludere senza una nota di rammarico: è raro, molto raro, nel mondo delle Superbike, annoiarsi guardando una corsa. questa volta è accaduto. Succede. Basta che non diventi un'abitudine...
Nurburgring – Biaggi lascia per primo lo schieramento di partenza e si proietta verso la prima curva. In staccata lo superano Checa e Rea, poi arriva anche Haga e Biaggi si ritrova quarto. Rea assume il comando, mentre nel gruppone due moto volano distruggendosi: sono la Suzuki di Leon Haslam e la BMW di Troy Corser, entrambi fortunatamente illesi. La dinamica non è chiarissima: sembra che Haslam sia scivolato coinvolgendo Corser. La direzione di gara fa esporre la bandiera rossa. Si ricomincia daccapo.
Al secondo via, Biaggi scatta ancora per primo, ma alla prima curva si avventano tutti con un po' troppa foga e dalla bagarre disordinata che ne segue esce davanti a tutti Rea che precede Checa, Haga, Sykes, Crutchlow, Haslam, Toseland, Biaggi e Fabrizio. Si toccano Guintoli e Corser e assieme finiscono fuori pista, ma riprendono, mentre Toseland al secondo giro cade ed è fuori causa.
Al terzo giro Haga supera Checa e punta su Rea, che però gira fortissimo e non si lascia avvicinare. Intanto Fabrizio attacca Sykes, che sorprendentemente tiene la quinta posizione, ma esagera e scivola. Recupera immediatamente la moto e riprende la corsa in diciassettesima posizione. A questo punto Sykes viene attaccato da Biaggi, che lo supera in ingresso di curva, esce larghissimo, ma riesce a mantenersi davanti alla Kawasaki.
Al sesto giro Rea guida la corsa con 1"8 su Haga che ha a ruota l'ostinato Checa. Quarto è Crutchlow a 3"2, seguito da Biaggi a 7", Sykes, Haslam, Xaus, Byrne e Scassa. Si ritirano Corser, Smrz per caduta e, al settimo giro, anche Haga, scivolato senza conseguenze.
Per Rea adesso è una passeggiata, e anche il secondo posto di Checa sembra tranquillo, visto che lo spagnolo del Team Althea appare in grado di controllare Crutchlow. La corsa non riserva emozioni e l'unica battaglia capace di attrarre l'attenzione è quella fra Haslam, Xaus e Byrne per il settimo posto.
La prima manche del GP di Germania è ormai agli sgoccioli: Rea amministra senza problemi i 2" di vantaggio su Checa e taglia il traguardo cogliendo la sua quarta vittoria stagionale. Checa può andare fiero del suo secondo posto, unico ducatista ad aver colto un bel risultato in una corsa che sembrava promettere grandi cose alle "desmo" e Crutchlow, terzo senza infamia e senza lode, guadagna un altro podio. Biaggi avanza a grandi falcate verso il titolo, attento a non commettere errori, mentgre Sykes coglie il primo risultato eclatante per la Kawasaki, che appare finalmente in netto progresso.
Al secondo via, Biaggi scatta ancora per primo, ma alla prima curva si avventano tutti con un po' troppa foga e dalla bagarre disordinata che ne segue esce davanti a tutti Rea che precede Checa, Haga, Sykes, Crutchlow, Haslam, Toseland, Biaggi e Fabrizio. Si toccano Guintoli e Corser e assieme finiscono fuori pista, ma riprendono, mentre Toseland al secondo giro cade ed è fuori causa.
Al terzo giro Haga supera Checa e punta su Rea, che però gira fortissimo e non si lascia avvicinare. Intanto Fabrizio attacca Sykes, che sorprendentemente tiene la quinta posizione, ma esagera e scivola. Recupera immediatamente la moto e riprende la corsa in diciassettesima posizione. A questo punto Sykes viene attaccato da Biaggi, che lo supera in ingresso di curva, esce larghissimo, ma riesce a mantenersi davanti alla Kawasaki.
Al sesto giro Rea guida la corsa con 1"8 su Haga che ha a ruota l'ostinato Checa. Quarto è Crutchlow a 3"2, seguito da Biaggi a 7", Sykes, Haslam, Xaus, Byrne e Scassa. Si ritirano Corser, Smrz per caduta e, al settimo giro, anche Haga, scivolato senza conseguenze.
Per Rea adesso è una passeggiata, e anche il secondo posto di Checa sembra tranquillo, visto che lo spagnolo del Team Althea appare in grado di controllare Crutchlow. La corsa non riserva emozioni e l'unica battaglia capace di attrarre l'attenzione è quella fra Haslam, Xaus e Byrne per il settimo posto.
La prima manche del GP di Germania è ormai agli sgoccioli: Rea amministra senza problemi i 2" di vantaggio su Checa e taglia il traguardo cogliendo la sua quarta vittoria stagionale. Checa può andare fiero del suo secondo posto, unico ducatista ad aver colto un bel risultato in una corsa che sembrava promettere grandi cose alle "desmo" e Crutchlow, terzo senza infamia e senza lode, guadagna un altro podio. Biaggi avanza a grandi falcate verso il titolo, attento a non commettere errori, mentgre Sykes coglie il primo risultato eclatante per la Kawasaki, che appare finalmente in netto progresso.
1
J. Rea
GBR
Honda CBR1000RR
2 C. Checa ESP Ducati 1098R 1.126
3 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1 10.006
4 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 10.716
5 T. Sykes GBR Kawasaki ZX 10R 17.391
6 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 19.301
7 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 19.613
8 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R1000 19.880
9 S. Byrne GBR Ducati 1098R 21.176
10 L. Scassa ITA Ducati 1098R 29.752
11 L. Lanzi ITA Ducati 1098R 30.156
12 I. Lowry GBR Kawasaki ZX 10R 53.622
13 R. Hayden USA Kawasaki ZX 10R 58.820
14 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1'25.906
2 C. Checa ESP Ducati 1098R 1.126
3 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1 10.006
4 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 10.716
5 T. Sykes GBR Kawasaki ZX 10R 17.391
6 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 19.301
7 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 19.613
8 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R1000 19.880
9 S. Byrne GBR Ducati 1098R 21.176
10 L. Scassa ITA Ducati 1098R 29.752
11 L. Lanzi ITA Ducati 1098R 30.156
12 I. Lowry GBR Kawasaki ZX 10R 53.622
13 R. Hayden USA Kawasaki ZX 10R 58.820
14 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1'25.906
Nurburgring – Ancora una partenza lampo di Biaggi, ancora due staccate micidiali di Checa e Haga che lo passano alla prima curva, poi si fa avanti anche Rea e l'Aprilia retrocede al quarto posto. Le due Ducati filano di conserva e Haga assume il comando al terzo giro, "sorvegliato" da Checa e Rea; quarto è Biaggi, staccato di 1"6 e pressato da Crutchlow. Un giro più tardi, Rea sbaglia un ingresso di curve, arriva al limite dell'asfalto, frena e rientra subito in gara recuperando in un lampo la ruota di Checa. Nella tornata successiva Crutchlow supera Biaggi, che deve difendersi anche dagli attacchi di Haslam. Il pilota dell'Aprilia sbaglia una traiettoria e l'inglese della Suzuki lo infila, poi, sullo slancio, passa anche Crutchlow ed è quarto.
Al nono giro Checa dice addio alla corsa scivolando nello spazio di fuga. A questo punto Haga perde un avversario, ma anche una "spalla", intanto però il suo vantaggio su Rea è salito a 1". Dietro ai primi due, Haslam difende il terzo posto dalle pretese di Crutchlow e Biaggi resiste in quinta posizione alla pressione di Guintoli. Settimo è Sykes, a conferma di una giornata speciale per lui e per la Kawasaki, ottavo Toseland che si sta giocando l'ottavo posto con Xaus, Smrz, Byrne e Corser. Fabrizio naviga tredicesimo in crisi d'aderenza e precede di poco Lanzi e Scassa che si battono come in Gara-1, ma a posizioni invertite.
A cinque giri dalla fine, Fabrizio mette fine al suo calvario fermandosi al box. La corsa ormai è segnata a favore di Haga, che ha accumulato quasi 4" su un rassegnato Rea. Fa sinceramente piacere vedere il giapponese avviarsi verso una vittoria meritata dopo tante delusioni. Le emozioni vengono però dalla lotta per il terzo posto fra Haslam e Crutchlow, che sono ruota a ruota, incalzati anche da Biaggi e Guintoli; ci si attende un affondo della Yamaha sulla Suzuki, ma l'ultimo giro non riserva nessuna sorpresa: Haga taglia il traguardo in impennata, Rea lo segue a rispettosa distanza, poi sfilano Haslam, Crutchlow, Biaggi e Guintoli, uno dietro l'altro, giudiziosi, senza colpi di testa... Oggi non abbiamo visto la solita superbike. Peccato.
Al nono giro Checa dice addio alla corsa scivolando nello spazio di fuga. A questo punto Haga perde un avversario, ma anche una "spalla", intanto però il suo vantaggio su Rea è salito a 1". Dietro ai primi due, Haslam difende il terzo posto dalle pretese di Crutchlow e Biaggi resiste in quinta posizione alla pressione di Guintoli. Settimo è Sykes, a conferma di una giornata speciale per lui e per la Kawasaki, ottavo Toseland che si sta giocando l'ottavo posto con Xaus, Smrz, Byrne e Corser. Fabrizio naviga tredicesimo in crisi d'aderenza e precede di poco Lanzi e Scassa che si battono come in Gara-1, ma a posizioni invertite.
A cinque giri dalla fine, Fabrizio mette fine al suo calvario fermandosi al box. La corsa ormai è segnata a favore di Haga, che ha accumulato quasi 4" su un rassegnato Rea. Fa sinceramente piacere vedere il giapponese avviarsi verso una vittoria meritata dopo tante delusioni. Le emozioni vengono però dalla lotta per il terzo posto fra Haslam e Crutchlow, che sono ruota a ruota, incalzati anche da Biaggi e Guintoli; ci si attende un affondo della Yamaha sulla Suzuki, ma l'ultimo giro non riserva nessuna sorpresa: Haga taglia il traguardo in impennata, Rea lo segue a rispettosa distanza, poi sfilano Haslam, Crutchlow, Biaggi e Guintoli, uno dietro l'altro, giudiziosi, senza colpi di testa... Oggi non abbiamo visto la solita superbike. Peccato.
1
N. Haga
JPN
Ducati 1098R
2 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 3.061
3 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 8.060
4 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1 8.457
5 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 9.392
6 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R1000 9.556
7 T. Sykes GBR Kawasaki ZX 10R 16.819
8 J. Toseland GBR Yamaha YZF R1 20.564
9 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 21.040
10 S. Byrne GBR Ducati 1098R 21.168
11 J. Smrz CZE Aprilia RSV4 Factory 21.734
12 T. Corser AUS BMW S1000 RR 22.746
13 L. Lanzi ITA Ducati 1098R 24.526
14 L. Scassa ITA Ducati 1098R 28.218
15 M. Neukirchner GER Honda CBR1000RR 38.406
16 R. Hayden USA Kawasaki ZX 10R 1'08.039
17 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1'21.294
18 F. Lai ITA Honda CBR1000RR 1'21.362
19 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'38.427
2 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 3.061
3 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 8.060
4 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1 8.457
5 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 9.392
6 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R1000 9.556
7 T. Sykes GBR Kawasaki ZX 10R 16.819
8 J. Toseland GBR Yamaha YZF R1 20.564
9 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 21.040
10 S. Byrne GBR Ducati 1098R 21.168
11 J. Smrz CZE Aprilia RSV4 Factory 21.734
12 T. Corser AUS BMW S1000 RR 22.746
13 L. Lanzi ITA Ducati 1098R 24.526
14 L. Scassa ITA Ducati 1098R 28.218
15 M. Neukirchner GER Honda CBR1000RR 38.406
16 R. Hayden USA Kawasaki ZX 10R 1'08.039
17 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1'21.294
18 F. Lai ITA Honda CBR1000RR 1'21.362
19 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'38.427
Nurburgring: Rea e Haga in trionfo
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