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Sbk
Nurburgring: Biaggi comincia dalla Superpole
di Luigi Rivola, foto Alex Photo
il 04/09/2010 in Sbk
Il pilota dell'Aprilia affonda i colpi al momento giusto e conquista il primo traguardo prestigioso del GP di Germania davanti a Checa. Corser - tre cadute in meno di un'ora - partirà in quarta fila
Nurburgring SP1 – Troy Corser, reduce dal miglior tempo e da una innocua caduta nelle libere, inizia la prima frazione di Superpole finendo nuovamente a terra. Roba da nulla, ma che gli fa perdere tempo preziosissimo. In vetta si installa Haslam con 1'55"173 seguito da Rea, Crutchlow, Toseland e Fabrizio. Crutchlow accelera e supera Rea strappandogli il secondo posto, intanto è ripartito Corser, che ha pochi minuti per guadagnarsi l'accesso alla SP2. Risale Smrz, che si piazza sesto. La prima frazione si chiude senza affondi a sensazione: primo Haslam, secondo Crutchlow, terzo Rea. Seguono Toseland, Fabrizio, Smrz, Guintoli, Xaus, Sykes, Haga, Checa, Biaggi, Lanzi, Corser Scassa e Neukirchner. Esclusi Byrne – e questa è l'unica sorpresa di questa prima Superpole – Hayden e Lowry.
SP2 – Rea decide che è ora di prendere le redini e con un giro in 1'55"067 si sistema in vetta alla classifica staccando Haga, Checa e Crutchlow di due decimi. Poi Checa, confermandosi un grande interprete del Nurburgring, scende per primo sotto 1'55" (1'54"847) e strappa il comando all'inglese. A due minuti dal termine, la lista dei possibili esclusi comprende nomi importanti, come Smrz, Guintoli, Toseland, Haslam e Corser. Toseland recupera e si porta al sesto posto, Guintoli addirittura "spara" il miglior tempo, Sykes il terzo. Corser invece incappa in un'altra caduta, quasi inspiegabile, ed è fuori, seguito poco dopo dal compagno di squadra Xaus. Che cosa sta succedendo alla BMW? La classifica si rivoluziona e la seconda frazione di Superpole si conclude con Guintoli in vetta col tempo di 1'54"755 seguito da Checa, Sykes, Rea, Haslam, Biaggi, Toseland e Haga. Esclusi Fabrizio, Crutchlow, Xaus, Lanzi, Smrz, Corser, Neukirchner e Scassa. Quindici piloti in 1", ma solo otto accedono alla finale.
SP3 – Guintoli inizia da 1'54"9, ma Checa abbassa il tempo del francese di tre decimi e ancora una volta è in vetta alla classifica, che vede lo spagnolo precedere Guintoli, Biaggi, Haslam, Haga, Sykes, Rea e Toseland.
Grande Checa, ma in pista c'è un Biaggi determinatissimo, che, come ha dichiarato alla vigilia del GP di Germania, non intende seguire strategie se non quella di spremere tutto il possibile dalla sua Aprilia. Così fa, e il cronometro gli dà ragione: compie un giro-capolavoro in 1'54"595 e da questo momento la Superpole non ha altro nome che il suo.
Solo Toseland prova a strappargliela, ma pur migliorandosi nettamente, non va oltre il terzo tempo alle spalle di Checa. Quarto è Guintoli, che chiude la prima fila dello schieramento di partenza. In seconda sono invece nell'ordine Rea, Haslam, Haga e Sykes.
Al termine della Superpole la griglia di partenza viene modificata e Toseland retrocesso all'ottavo posto per essere entrato in pista, al via della SP3, col semaforo ancora sul rosso.
SP3 – Guintoli inizia da 1'54"9, ma Checa abbassa il tempo del francese di tre decimi e ancora una volta è in vetta alla classifica, che vede lo spagnolo precedere Guintoli, Biaggi, Haslam, Haga, Sykes, Rea e Toseland.
Grande Checa, ma in pista c'è un Biaggi determinatissimo, che, come ha dichiarato alla vigilia del GP di Germania, non intende seguire strategie se non quella di spremere tutto il possibile dalla sua Aprilia. Così fa, e il cronometro gli dà ragione: compie un giro-capolavoro in 1'54"595 e da questo momento la Superpole non ha altro nome che il suo.
Solo Toseland prova a strappargliela, ma pur migliorandosi nettamente, non va oltre il terzo tempo alle spalle di Checa. Quarto è Guintoli, che chiude la prima fila dello schieramento di partenza. In seconda sono invece nell'ordine Rea, Haslam, Haga e Sykes.
Al termine della Superpole la griglia di partenza viene modificata e Toseland retrocesso all'ottavo posto per essere entrato in pista, al via della SP3, col semaforo ancora sul rosso.
1
M. Biaggi
ITA
Aprilia RSV4 Factory
1'54.595
2 C. Checa ESP Ducati 1098R 1'54.621
3 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R1000 1'54.934
4 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'55.138
5 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 1'55.161
6 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'55.276
7 T. Sykes GBR Kawasaki ZX 10R 1'55.378
8 J. Toseland GBR Yamaha YZF R1 1'54.909
9 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'55.264
10 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1 1'55.295
11 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'55.375
12 L. Lanzi ITA Ducati 1098R 1'55.524
13 J. Smrz CZE Aprilia RSV4 Factory 1'55.577
14 T. Corser AUS BMW S1000 RR 1'55.599
15 M. Neukirchner GER Honda CBR1000RR 1'55.735
16 L. Scassa ITA Ducati 1098R 1'55.908
17 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'56.457
18 R. Hayden USA Kawasaki ZX 10R 1'57.613
19 I. Lowry GBR Kawasaki ZX 10R 1'57.669
20 L. Camier GBR Aprilia RSV4 Factory 1'56.825
21 F. Lai ITA Honda CBR1000RR 1'58.812
22 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1'59.875
2 C. Checa ESP Ducati 1098R 1'54.621
3 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R1000 1'54.934
4 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'55.138
5 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 1'55.161
6 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'55.276
7 T. Sykes GBR Kawasaki ZX 10R 1'55.378
8 J. Toseland GBR Yamaha YZF R1 1'54.909
9 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'55.264
10 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1 1'55.295
11 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'55.375
12 L. Lanzi ITA Ducati 1098R 1'55.524
13 J. Smrz CZE Aprilia RSV4 Factory 1'55.577
14 T. Corser AUS BMW S1000 RR 1'55.599
15 M. Neukirchner GER Honda CBR1000RR 1'55.735
16 L. Scassa ITA Ducati 1098R 1'55.908
17 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'56.457
18 R. Hayden USA Kawasaki ZX 10R 1'57.613
19 I. Lowry GBR Kawasaki ZX 10R 1'57.669
20 L. Camier GBR Aprilia RSV4 Factory 1'56.825
21 F. Lai ITA Honda CBR1000RR 1'58.812
22 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1'59.875
Nurburgring – Nella prima parte del secondo turno di prove ufficiali del GP di Germania è Haga a mettersi in luce attaccando alla vecchia maniera e portandosi in terza posizione davanti al compagno di squadra Fabrizio. Un altro pilota che avanza è Xaus, che recupera diverse posizioni rispetto a ieri, raggiungendo il quinto posto prima di incappare nella solita caduta.
Ducati e BMW. Sembra che il Nurburgring sia tagliato su misura per queste due moto. Quando manca infatti un quarto d'ora al termine del turno, la classifica vede in testa Checa davanti a Corser, Haga, Fabrizio e Xaus, mentre Byrne, che ieri completava l'affermazione di gruppo delle Ducati, oggi si è fatto passare da Haslam ed è sceso al settimo posto.
Sta arrivando però il momento della verità, ed è proprio Byrne a dare il via agli affondi finali inserendosi al quarto posto fra Haga e Fabrizio. Così adesso ai primi sei posti ci sono quattro Ducati e due BMW, menntre Haslam, settimo, è il primo pilota in sella a una giapponese.
A quattro minuti dalla fine, Biaggi è vittima di una spettacolare quanto innocua caduta; si fa subito dare un passaggio su uno scooter e torna al box. In questo momento il leader del campionato è nono a sette decimi di distacco da Checa. Passano altri due minuti e a compiere un redditizio affondo è Rea, che ottiene l'ultimo posto disponibile in prima fila. Sale anche Crutchlow, mentre Haslam arretra al nono posto.
Il secondo turno di prove ufficiali si conclude senza altri cambiamenti di rilievo: Checa mantiene la pole col tempone di ieri e conserva due decimi di vantaggio su Corser. Ci si aspettava un forte recupero di Haslam, invece il pilota della Suzuki non ha trovato ancora la chiave giusta per il Nurburgring.
L'ultimo appello, prima del confronto diretto, è la superpole. A fra poco...
Ducati e BMW. Sembra che il Nurburgring sia tagliato su misura per queste due moto. Quando manca infatti un quarto d'ora al termine del turno, la classifica vede in testa Checa davanti a Corser, Haga, Fabrizio e Xaus, mentre Byrne, che ieri completava l'affermazione di gruppo delle Ducati, oggi si è fatto passare da Haslam ed è sceso al settimo posto.
Sta arrivando però il momento della verità, ed è proprio Byrne a dare il via agli affondi finali inserendosi al quarto posto fra Haga e Fabrizio. Così adesso ai primi sei posti ci sono quattro Ducati e due BMW, menntre Haslam, settimo, è il primo pilota in sella a una giapponese.
A quattro minuti dalla fine, Biaggi è vittima di una spettacolare quanto innocua caduta; si fa subito dare un passaggio su uno scooter e torna al box. In questo momento il leader del campionato è nono a sette decimi di distacco da Checa. Passano altri due minuti e a compiere un redditizio affondo è Rea, che ottiene l'ultimo posto disponibile in prima fila. Sale anche Crutchlow, mentre Haslam arretra al nono posto.
Il secondo turno di prove ufficiali si conclude senza altri cambiamenti di rilievo: Checa mantiene la pole col tempone di ieri e conserva due decimi di vantaggio su Corser. Ci si aspettava un forte recupero di Haslam, invece il pilota della Suzuki non ha trovato ancora la chiave giusta per il Nurburgring.
L'ultimo appello, prima del confronto diretto, è la superpole. A fra poco...
1
C. Checa
ESP
Ducati 1098R
1'55.232
2 T. Corser AUS BMW S1000 RR 1'55.429
3 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'55.493
4 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'55.545
5 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'55.650
6 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'55.726
7 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1 1'55.764
8 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'55.804
9 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 1'55.812
10 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'56.077
11 M. Neukirchner GER Honda CBR1000RR 1'56.111
12 J. Smrz CZE Aprilia RSV4 Factory 1'56.188
13 J. Toseland GBR Yamaha YZF R1 1'56.200
14 L. Lanzi ITA Ducati 1098R 1'56.238
15 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R1000 1'56.253
16 T. Sykes GBR Kawasaki ZX 10R 1'56.256
17 L. Scassa ITA Ducati 1098R 1'56.710
18 L. Camier GBR Aprilia RSV4 Factory 1'56.825
19 I. Lowry GBR Kawasaki ZX 10R 1'58.113
20 R. Hayden USA Kawasaki ZX 10R 1'58.199
21 F. Lai ITA Honda CBR1000RR 1'58.812
22 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1'59.875
2 T. Corser AUS BMW S1000 RR 1'55.429
3 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'55.493
4 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'55.545
5 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'55.650
6 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'55.726
7 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R1 1'55.764
8 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'55.804
9 L. Haslam GBR Suzuki GSX-R1000 1'55.812
10 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'56.077
11 M. Neukirchner GER Honda CBR1000RR 1'56.111
12 J. Smrz CZE Aprilia RSV4 Factory 1'56.188
13 J. Toseland GBR Yamaha YZF R1 1'56.200
14 L. Lanzi ITA Ducati 1098R 1'56.238
15 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R1000 1'56.253
16 T. Sykes GBR Kawasaki ZX 10R 1'56.256
17 L. Scassa ITA Ducati 1098R 1'56.710
18 L. Camier GBR Aprilia RSV4 Factory 1'56.825
19 I. Lowry GBR Kawasaki ZX 10R 1'58.113
20 R. Hayden USA Kawasaki ZX 10R 1'58.199
21 F. Lai ITA Honda CBR1000RR 1'58.812
22 M. Baiocco ITA Kawasaki ZX 10R 1'59.875
Nurburgring – Secondo e definitivo turno di prove ufficiali per la Supersport, che vede un Sofuoglu molto combattivo e veloce incalzato non da Laverty, come accaduto in ogni GP dall'inizio della stagione, bensì da Fujiwara con la Kawasaki e da Salom con la Triumph.
Per oltre mezz'ora Sofuoglu si mantiene al comando con 1'59"025, poi Fujiwara mette a frutto tutte le doti della sua Kawasaki ufficiale e balza in testa abbattendo il "muro" di 1'59" (1'58"943). Gran tempo il suo, ma ancora abissalmente distante dal primato 2009 di Crutchlow: 1'57"866. Ma il turco, leader del campionato, non si rassegna e, trascorsi pochi minuti in seconda posizione, aumenta il ritmo e si rimette alle spalle il giapponese girando in 1'58"557.
Quando manca un quarto d'ora alla conclusione del turno la situazione è la seguente: Sofuoglu in pole davanti a Fujiwara, Laverty, Salom, Parkes, Roccoli, Pirro, Rea, Foret e Praia. Poi Foret guadagna due posizioni diventando settimo, stretto fra Roccoli, che si è migliorato nettamente rispetto al primo turno, e Pirro.
Migliora anche Parkes, che al debutto sulla Kawasaki ex Lascorz si porta alle spalle di Sofuoglu; l'australiano, chiusa la parentesi Superbike che non gli ha dato alcuna soddisfazione, è tornato alla Supersport che lo ha visto protagonista e tale intende tornare al più presto, magari subito qui al Nurburgring...
Gli ultimi minuti vedono l'atteso attacco di Laverty, che inesorabilmente centra l'obiettivo strappando a Sofuoglu la pole con 1'58"415. In prima fila due Honda e due Kawasaki: Laverty, Sofuoglu, Parkes e Fujiwara, in seconda Rea, Salom, Foret e Pirro.
Per oltre mezz'ora Sofuoglu si mantiene al comando con 1'59"025, poi Fujiwara mette a frutto tutte le doti della sua Kawasaki ufficiale e balza in testa abbattendo il "muro" di 1'59" (1'58"943). Gran tempo il suo, ma ancora abissalmente distante dal primato 2009 di Crutchlow: 1'57"866. Ma il turco, leader del campionato, non si rassegna e, trascorsi pochi minuti in seconda posizione, aumenta il ritmo e si rimette alle spalle il giapponese girando in 1'58"557.
Quando manca un quarto d'ora alla conclusione del turno la situazione è la seguente: Sofuoglu in pole davanti a Fujiwara, Laverty, Salom, Parkes, Roccoli, Pirro, Rea, Foret e Praia. Poi Foret guadagna due posizioni diventando settimo, stretto fra Roccoli, che si è migliorato nettamente rispetto al primo turno, e Pirro.
Migliora anche Parkes, che al debutto sulla Kawasaki ex Lascorz si porta alle spalle di Sofuoglu; l'australiano, chiusa la parentesi Superbike che non gli ha dato alcuna soddisfazione, è tornato alla Supersport che lo ha visto protagonista e tale intende tornare al più presto, magari subito qui al Nurburgring...
Gli ultimi minuti vedono l'atteso attacco di Laverty, che inesorabilmente centra l'obiettivo strappando a Sofuoglu la pole con 1'58"415. In prima fila due Honda e due Kawasaki: Laverty, Sofuoglu, Parkes e Fujiwara, in seconda Rea, Salom, Foret e Pirro.
1
E. Laverty
IRL
Honda CBR600RR
1'58.415
2 K. Sofuoglu TUR Honda CBR600RR 1'58.557
3 B. Parkes AUS Kawasaki ZX-6R 1'58.617
4 K. Fujiwara JPN Kawasaki ZX-6R 1'58.654
5 G. Rea GBR Honda CBR600RR 1'59.110
6 D. Salom ESP Triumph Daytona 675 1'59.277
7 F. Foret FRA Kawasaki ZX-6R 1'59.374
8 M. Pirro ITA Honda CBR600RR 1'59.381
9 M. Roccoli ITA Honda CBR600RR 1'59.492
10 M. Aitchison AUS Honda CBR600RR 1'59.895
11 R. Harms DEN Honda CBR600RR 2'00.034
12 M. Lagrive FRA Triumph Daytona 675 2'00.110
13 R. Quarmby RSA Honda CBR600RR 2'00.132
14 R. Tamburini ITA Yamaha YZF R6 2'00.160
15 M. Praia POR Honda CBR600RR 2'00.213
16 C. Davies GBR Triumph Daytona 675 2'00.426
17 V. Iannuzzo ITA Triumph Daytona 675 2'01.194
18 D. Dell'omo ITA Honda CBR600RR 2'01.770
19 C. Iddon GBR Honda CBR600RR 2'02.069
20 B. Chesaux SUI Honda CBR600RR 2'02.747
21 I. Toth HUN Honda CBR600RR 2'03.794
2 K. Sofuoglu TUR Honda CBR600RR 1'58.557
3 B. Parkes AUS Kawasaki ZX-6R 1'58.617
4 K. Fujiwara JPN Kawasaki ZX-6R 1'58.654
5 G. Rea GBR Honda CBR600RR 1'59.110
6 D. Salom ESP Triumph Daytona 675 1'59.277
7 F. Foret FRA Kawasaki ZX-6R 1'59.374
8 M. Pirro ITA Honda CBR600RR 1'59.381
9 M. Roccoli ITA Honda CBR600RR 1'59.492
10 M. Aitchison AUS Honda CBR600RR 1'59.895
11 R. Harms DEN Honda CBR600RR 2'00.034
12 M. Lagrive FRA Triumph Daytona 675 2'00.110
13 R. Quarmby RSA Honda CBR600RR 2'00.132
14 R. Tamburini ITA Yamaha YZF R6 2'00.160
15 M. Praia POR Honda CBR600RR 2'00.213
16 C. Davies GBR Triumph Daytona 675 2'00.426
17 V. Iannuzzo ITA Triumph Daytona 675 2'01.194
18 D. Dell'omo ITA Honda CBR600RR 2'01.770
19 C. Iddon GBR Honda CBR600RR 2'02.069
20 B. Chesaux SUI Honda CBR600RR 2'02.747
21 I. Toth HUN Honda CBR600RR 2'03.794
Nurburgring – Arriva il turno decisivo della SK 1000 e, puntuale, arriva anche Badovini. Il campione del mondo 2010 e la sua BMW tornano protagonisti e anche il Nurburgring li vede imporre con autorità il loro ritmo agli avversari. Badovini infatti, dopo aver stabilito il miglior tempo nelle libere, si insedia in prima posizione nell'ultimo turno di prove ufficiali in 1'59"181. Berger gli si accoda con la Honda a quasi mezzo secondo, fintanto che si fa avanti Zanetti con la Ducati e gli strappa la seconda posizione girando a meno di due decimi da Badovini.
Il poleman di ieri, Antonelli, a 2' dal termine del turno è quinto alle spalle di Barrier ed ha anche compiuto un allungo fuori pista senza conseguenze, mentre Mahr è incappato in una spettacolare caduta con la sua Suzuki.
La bandiera a scacchi consegna la pole a Badovini che precede Zanetti e Berger, mentre Antonelli nel finale attacca e supera Barrier conquistando l'ultimo posto in prima fila.
Il poleman di ieri, Antonelli, a 2' dal termine del turno è quinto alle spalle di Barrier ed ha anche compiuto un allungo fuori pista senza conseguenze, mentre Mahr è incappato in una spettacolare caduta con la sua Suzuki.
La bandiera a scacchi consegna la pole a Badovini che precede Zanetti e Berger, mentre Antonelli nel finale attacca e supera Barrier conquistando l'ultimo posto in prima fila.
1
A. Badovini
ITA
BMW S1000 RR
1'59.181
2 L. Zanetti ITA Ducati 1098R 1'59.337
3 M. Berger FRA Honda CBR1000RR 1'59.676
4 A. Antonelli ITA Honda CBR1000RR 1'59.858
5 S. Barrier FRA BMW S1000 RR 1'59.863
6 M. Magnoni ITA Honda CBR1000RR 2'00.067
7 D. Lammert GER BMW S1000 RR 2'00.257
8 D. Giugliano ITA Suzuki GSX-R 1000 2'00.361
9 L. Baroni ITA Ducati 1098R 2'00.660
10 R. Mähr AUT Suzuki GSX-R 1000 K9 2'00.770
11 E. La Marra ITA Honda CBR1000RR 2'00.886
12 A. Boscoscuro ITA Honda CBR1000RR 2'00.948
13 L. Baz FRA Yamaha YZF R1 2'00.972
14 D. Beretta ITA BMW S1000 RR 2'01.355
15 D. Petrucci ITA Kawasaki ZX 10R 2'01.655
16 M. Savary SUI BMW S1000 RR 2'01.714
17 M. Lussiana FRA BMW S1000 RR 2'01.990
18 P. Tutusaus ESP KTM 1190 RC8 R 2'02.665
19 R. Ten Napel NED Honda CBR1000RR 2'03.323
20 N. Vivarelli ITA KTM 1190 RC8 R 2'03.449
21 O. Jezek CZE Aprilia RSV4 1000 2'03.529
22 J. Webb GBR Honda CBR1000RR 2'03.565
23 M. Salac CZE Aprilia RSV4 1000 2'04.155
24 C. Leeson RSA Kawasaki ZX 10R 2'04.758
25 T. Svitok SVK Honda CBR1000RR 2'04.877
26 K. Sletten NOR Yamaha YZF R1 2'05.216
27 P. Thiriet BRA Honda CBR1000RR 2'05.432
28 M. Stoklosa POL BMW S1000 RR 2'06.117
29 D. Andric BRA Honda CBR1000RR 2'06.411
2 L. Zanetti ITA Ducati 1098R 1'59.337
3 M. Berger FRA Honda CBR1000RR 1'59.676
4 A. Antonelli ITA Honda CBR1000RR 1'59.858
5 S. Barrier FRA BMW S1000 RR 1'59.863
6 M. Magnoni ITA Honda CBR1000RR 2'00.067
7 D. Lammert GER BMW S1000 RR 2'00.257
8 D. Giugliano ITA Suzuki GSX-R 1000 2'00.361
9 L. Baroni ITA Ducati 1098R 2'00.660
10 R. Mähr AUT Suzuki GSX-R 1000 K9 2'00.770
11 E. La Marra ITA Honda CBR1000RR 2'00.886
12 A. Boscoscuro ITA Honda CBR1000RR 2'00.948
13 L. Baz FRA Yamaha YZF R1 2'00.972
14 D. Beretta ITA BMW S1000 RR 2'01.355
15 D. Petrucci ITA Kawasaki ZX 10R 2'01.655
16 M. Savary SUI BMW S1000 RR 2'01.714
17 M. Lussiana FRA BMW S1000 RR 2'01.990
18 P. Tutusaus ESP KTM 1190 RC8 R 2'02.665
19 R. Ten Napel NED Honda CBR1000RR 2'03.323
20 N. Vivarelli ITA KTM 1190 RC8 R 2'03.449
21 O. Jezek CZE Aprilia RSV4 1000 2'03.529
22 J. Webb GBR Honda CBR1000RR 2'03.565
23 M. Salac CZE Aprilia RSV4 1000 2'04.155
24 C. Leeson RSA Kawasaki ZX 10R 2'04.758
25 T. Svitok SVK Honda CBR1000RR 2'04.877
26 K. Sletten NOR Yamaha YZF R1 2'05.216
27 P. Thiriet BRA Honda CBR1000RR 2'05.432
28 M. Stoklosa POL BMW S1000 RR 2'06.117
29 D. Andric BRA Honda CBR1000RR 2'06.411
Nurburgring – Jeremy Guarnoni ha vinto la prova tedesca del campionato europeo Superstock 600 e con questa affermazione consolida la sua posizione di leader della classifica generale e pone una seria ipoteca sul titolo. Terzo al primo passaggio dietro a Elliott e Covena, il francese del team MRS Racing è passato a condurre al quinto giro, ma al sesto si è ritrovato nuovamente terzo, superato da Covena e Lanusse, quest'ultimo passato in testa al giro successivo.
A un giro dal termine però Guarnoni ha compiuto il suo affondo ed ha riconquistato la prima posizione che ha mantenuto fino al traguardo, dove ha sopravanzato Covena di ottoi decimi e Lanusse di 2"5. Quarto si è classificato il nostro Lombardi che ha preceduto il tedesco Moser, uno dei favoriti della vigilia, dopo gli eccellenti tempi fatti registrare in prova.
A un giro dal termine però Guarnoni ha compiuto il suo affondo ed ha riconquistato la prima posizione che ha mantenuto fino al traguardo, dove ha sopravanzato Covena di ottoi decimi e Lanusse di 2"5. Quarto si è classificato il nostro Lombardi che ha preceduto il tedesco Moser, uno dei favoriti della vigilia, dopo gli eccellenti tempi fatti registrare in prova.
1
J. Guarnoni
FRA
Yamaha YZF R6
2 T. Covena NED Yamaha YZF R6 0.877
3 R. Lanusse FRA Yamaha YZF R6 2.512
4 B. Lombardi ITA Yamaha YZF R6 7.595
5 M. Moser GER Triumph Daytona 675 10.297
6 F. Karlsen NOR Yamaha YZF R6 10.404
7 F. D'annunzio ITA Yamaha YZF R6 11.180
8 F. Marino FRA Honda CBR600RR 11.453
9 D. Fanelli ITA Honda CBR600RR 11.968
10 J. Bühn GER Yamaha YZF R6 17.672
11 R. De Tournay FRA Yamaha YZF R6 17.749
12 G. Duwelz BEL Yamaha YZF R6 17.956
13 K. Valk NED Yamaha YZF R6 18.858
14 N. Major FRA Yamaha YZF R6 18.919
15 F. Cocco ITA Yamaha YZF R6 21.246
16 T. Krajci SVK Yamaha YZF R6 21.838
17 K. Van Leuven NED Yamaha YZF R6 26.990
18 J. Elliott GBR Kawasaki ZX-6R 36.274
19 M. Vrajitoru ROU Yamaha YZF R6 41.388
2 T. Covena NED Yamaha YZF R6 0.877
3 R. Lanusse FRA Yamaha YZF R6 2.512
4 B. Lombardi ITA Yamaha YZF R6 7.595
5 M. Moser GER Triumph Daytona 675 10.297
6 F. Karlsen NOR Yamaha YZF R6 10.404
7 F. D'annunzio ITA Yamaha YZF R6 11.180
8 F. Marino FRA Honda CBR600RR 11.453
9 D. Fanelli ITA Honda CBR600RR 11.968
10 J. Bühn GER Yamaha YZF R6 17.672
11 R. De Tournay FRA Yamaha YZF R6 17.749
12 G. Duwelz BEL Yamaha YZF R6 17.956
13 K. Valk NED Yamaha YZF R6 18.858
14 N. Major FRA Yamaha YZF R6 18.919
15 F. Cocco ITA Yamaha YZF R6 21.246
16 T. Krajci SVK Yamaha YZF R6 21.838
17 K. Van Leuven NED Yamaha YZF R6 26.990
18 J. Elliott GBR Kawasaki ZX-6R 36.274
19 M. Vrajitoru ROU Yamaha YZF R6 41.388
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