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Kyalami SBK: e se la Ducati...

di Luigi Rivola, foto Alex Photo il 11/05/2010 in Sbk

GP del Sudafrica 2009: doppietta di Haga, due volte secondo Fabrizio. Potrebbe ripetersi? I pronostici sono però per Haslam e Biaggi, Yamaha e Rea permettendo

Kyalami SBK: e se la Ducati...
Sono passati appena tre giorni dalla grande giornata di Monza, dove Biaggi e l'Aprilia hanno dominato il GP d'Italia, che buona parte del circus della SBK è già arrivata a Kyalami. Il GP del Sudafrica è infatti alle porte e si disputerà domenica limitatamente alle categorie Superbike e Supersport.
Monza ha proiettato in avanti Biaggi e Haslam, che sono separati da appena tre punti (181 il pilota della Suzuki, 178 quello dell'Aprilia), ma che hanno un margine già abissale sui terzi in classifica, Rea e Checa, appaiati a 110 punti e distanti quindi 68 punti da Max. Il campionato sembrerebbe avviarsi inaspettatamente verso un duello, quando i contendenti all'inizio erano molti di più, ma è ancora presto per trarre conclusioni: abbiamo visto a Monza che le due Yamaha vanno fortissimo e che i loro due piloti sono capaci di tenere qualsiasi ritmo... personalmente li metterei fra i probabili vincitori a Kyalami. E non possiamo dimenticare Rea, che quando non cade è sempre un pretendente alla vittoria.
Se basassimo il pronostico su ciò che è avvenuto in Sudafrica lo scorso anno, dovremmo scommettere sui piloti della Ducati Xerox, che nel GP del Sudafrica 2009 ottenne due primi posti con Haga e due secondi con Fabrizio. Quest'anno, spiace dirlo, una scommessa del genere, se cogliesse nel segno, verrebbe pagata una fortuna. Ciò non significa naturalmente che una vittoria della Ducati sia da escludersi: non è possibile infatti che la moto che dodici mesi prima demoliva ogni avversario su quel circuito, dodici mesi dopo abbia perso totalmente la sua competitività. Tra l'altro, con le Desmo, pressoché uguali a quelle ufficiali, ci sono anche Checa e Byrne, e lo spagnolo, che sembra attraversare un particolare stato di forma, l'anno scorso non andò male a Kyalami: due sesti posti che rappresentarono il miglior risultato complessivo in un GP fino a quel momento, con una Honda con la quale non riusciva ad esprimersi al meglio.
Però, detto delle possibili interferenze, torniamo in vetta alla classifica del campionato per parlare dei due prim'attori. Haslam è una certezza: va forte su qualsiasi circuito, spinge sempre al massimo in grande sicurezza, ma sa anche tirare i remi in barca nel finale, quando c'è da salvare un risultato comunque buono. Per battere Haslam c'è solo una possibilità: vincere. Altrimenti vincerà lui.
Così arriviamo a Biaggi e all'Aprilia. Certamente il pilota e tutta la squadra arriveranno a Kyalami carichi a mille. E questa è già una buona partenza. A ciò potremmo aggiungere che a Max il circuito non è ostico, visto che nel 2009 ottenne due quinti posti in gara e il terzo in Superpole, quanto alla sua moto, anche in quell'occasione batté tutti in velocità massima.
Data la zampata che gli ha permesso di agguantare una lepre come Haslam, adesso Max ha la possibilità di puntare subito al sorpasso, ma dovrà metterci del suo, come ha fatto a Monza, Questo è ciò che ci aspettiamo da lui.
A Kyalami l'Aprilia probabilmente schiererà una terza moto ufficiale affidata al campione sudafricano Sheridan Morais, un pilota molto veloce e non solo sul circuito di casa, che lo scorso anno gareggiò con la Kawasaki ufficiale risultando sempre largamente il migliore dei piloti delle moto di Akashi in gara.
Non ci sarà invece in Sudafrica Lorenzo Lanzi, poiché il Team DFX ha deciso di saltare le due trasferte extra-europee e rientrerà quindi in campionato dopo il GP degli Stati Uniti.

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