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Sbk
Le pagelle di Monza
di Luigi Rivola
il 10/05/2010 in Sbk
I voti di Rivola: 10 cum laude al Corsaro, 4 all'irriconoscibile Haga, 5 a Fabrizio e alla Ducati, 8.5 a Corser e 9 a Scassa ma anche un bel 7 di incoraggiamento a Xaus…
Max Biaggi :10 e Lode
Il dieci è il frutto delle due vittorie e dell'autorità con cui sono state costruite. La Lode è data da una considerazione: la moto era certamente vincente, ma un'Aprilia uguale era in mano anche a Camier, che invece non avrebbe mai vinto domenica. Max a Monza si è comportato da campione e come tale va premiato.
James Toseland: 8,5
Ha rimontato da dietro in Gara-1, ha raggiunto il primo gruppo e ha colto un eccellente secondo posto lottando fino alla fine. In Gara-2 non ha potuto cercare la rivincita, ma non per colpa sua.
Cal Crutchlow: 6,5
In Gara-1 ha cercato di strappare il secondo posto al compagno di squadra Toseland, col solo risultato di far perdere a entrambi il contatto con Biaggi e quindi la possibilità di batterlo sul traguardo. In Gara-2 la sua Yamaha ha accusato un trasudamento d'olio dal motore e un indurimento del cambio, però la caduta, banale e inopportuna, non crediamo sia stata una conseguenza di queste noie.
Leon Haslam: 8
Ha adottato una tattica evidentemente prudente - ma con qualche sprazzo di grande aggressività - dopo aver visto che con Biaggi e la sua Aprilia oggi non c'era niente da fare. In Gara-1 forse avrebbe potuto battersi di più coi due piloti della Yamaha, ma l'impressione è stata che la sua Suzuki non riuscisse a dare di più.
Leon Camier: 6
Ci aspettavamo di più dal giovane inglese dell'Aprilia. Non conosceva la pista e non si tratta di un tracciato facile. Questa può essere la giustificazione della sua corsa abbastanza incolore rispetto a quella del suo "grande capo".
Sylvain Guintoli: 5
Un paio di belle prestazioni nei primi GP, poi la caduta nell'anonimato. Certamente il francese può fare di più. Perché non lo fa?
Michel Fabrizio: 5
Si salva da un'insufficienza peggiore grazie al settimo posto in Gara-1. Visto che comunque in quella manche è stato il più bravo dei Ducatisti, viene il sospetto che meglio con la Desmo fosse impossibile fare. Ma è davvero dura da credere...
Noriyuki Haga: 4
Non è lui. Non può farsi passare e ripassare in curva da Sykes con la Kawasaki, non è da lui. In due corse praticamente nessuno si è accorto che fosse in gara.
Luca Scassa: 9
È un voto alla prestazione e anche all'impegno. Quelli come Scassa possono anche non cogliere un risultato finale numericamente apprezzabile, ma il pubblico li applaude egualmente perché sa che comunque hanno dato il massimo. E noi sappiamo anche che la sua Ducati certamente non è la migliore del lotto, per quanto ben curata.
Troy Corser: 8,5 A Monza si è guadagnato un posto nella storia della BMW e se l'è meritato in pieno. Ha avuto qualche difficoltà durante il weekend, ma quando si è trattato di tirare fuori gli artigli, lo ha fatto come un campione di vent'anni. E Haslam si è dovuto impegnare per resistere al suo impeto.
Ruben Xaus: 7
Lo spagnolo si è ripreso dal momento negativo attraversato. O almeno così è sembrato in questo weekend che lo ha visto battagliare sempre coi più forti. La caduta in Gara-2 non è colpa sua e non va conteggiata.
Jonathan Rea: 3
Non è possibile gettare al vento in questo modo due corse mentre si cerca di rimontare la classifica mondiale con ottime possibilità di farcela.
Tom Sykes: 7,5 Anche in questo caso, un voto di incoraggiamento: l'inglese è stato combattivo, tenace e la sua Kawasaki almeno questa volta lo ha assecondato. Che sia l'inizio di una bella storia attesa da tanto tempo?
Ducati: 4
Purtroppo non è chiaro quanto Monza possa essere stata sfavorevole al bicilindrico e quanto il pessimo risultato d'insieme sia la conseguenza delle difficoltà che la Ducati sta attraversando. In ogni caso il voto non avrebbe potuto essere più alto.
Honda: 5
La moto va benissimo, ma con un solo pilota, per di più inaffidabile, non si va da nessuna parte. Occorre che il team prenda qualche decisione.
Suzuki: 8
Forse la GSX-R non ha digerito bene Monza, comunque non si è comportata per niente male e ha dato modo ad Haslam di tenere duro sotto un massiccio attacco.
Kawasaki: 7,5
Finalmente una Kawasaki in lotta per una posizione onorevole. E' la prima volta, speriamo che non sia l'unica.
Yamaha: 9
Le R1 a Monza sono apparse molto a punto, velocissime, stabili. Degne del titolo piloti vinto l'anno scorso da Spies.
Aprilia: 10
Sul veloce non ha paura di nessuno. Una 4 cilindri diversa dalle altre, capace di ribadire l'eccellenza italiana nella progettazione dei motori.
BMW: 8
Manca ancora qualcosa, ma i progressi che sta facendo la S 1000 RR sono davvero rapidi e consistenti. Fra poco farà paura a tutti.
Il dieci è il frutto delle due vittorie e dell'autorità con cui sono state costruite. La Lode è data da una considerazione: la moto era certamente vincente, ma un'Aprilia uguale era in mano anche a Camier, che invece non avrebbe mai vinto domenica. Max a Monza si è comportato da campione e come tale va premiato.
James Toseland: 8,5
Ha rimontato da dietro in Gara-1, ha raggiunto il primo gruppo e ha colto un eccellente secondo posto lottando fino alla fine. In Gara-2 non ha potuto cercare la rivincita, ma non per colpa sua.
Cal Crutchlow: 6,5
In Gara-1 ha cercato di strappare il secondo posto al compagno di squadra Toseland, col solo risultato di far perdere a entrambi il contatto con Biaggi e quindi la possibilità di batterlo sul traguardo. In Gara-2 la sua Yamaha ha accusato un trasudamento d'olio dal motore e un indurimento del cambio, però la caduta, banale e inopportuna, non crediamo sia stata una conseguenza di queste noie.
Leon Haslam: 8
Ha adottato una tattica evidentemente prudente - ma con qualche sprazzo di grande aggressività - dopo aver visto che con Biaggi e la sua Aprilia oggi non c'era niente da fare. In Gara-1 forse avrebbe potuto battersi di più coi due piloti della Yamaha, ma l'impressione è stata che la sua Suzuki non riuscisse a dare di più.
Leon Camier: 6
Ci aspettavamo di più dal giovane inglese dell'Aprilia. Non conosceva la pista e non si tratta di un tracciato facile. Questa può essere la giustificazione della sua corsa abbastanza incolore rispetto a quella del suo "grande capo".
Sylvain Guintoli: 5
Un paio di belle prestazioni nei primi GP, poi la caduta nell'anonimato. Certamente il francese può fare di più. Perché non lo fa?
Michel Fabrizio: 5
Si salva da un'insufficienza peggiore grazie al settimo posto in Gara-1. Visto che comunque in quella manche è stato il più bravo dei Ducatisti, viene il sospetto che meglio con la Desmo fosse impossibile fare. Ma è davvero dura da credere...
Noriyuki Haga: 4
Non è lui. Non può farsi passare e ripassare in curva da Sykes con la Kawasaki, non è da lui. In due corse praticamente nessuno si è accorto che fosse in gara.
Luca Scassa: 9
È un voto alla prestazione e anche all'impegno. Quelli come Scassa possono anche non cogliere un risultato finale numericamente apprezzabile, ma il pubblico li applaude egualmente perché sa che comunque hanno dato il massimo. E noi sappiamo anche che la sua Ducati certamente non è la migliore del lotto, per quanto ben curata.
Troy Corser: 8,5 A Monza si è guadagnato un posto nella storia della BMW e se l'è meritato in pieno. Ha avuto qualche difficoltà durante il weekend, ma quando si è trattato di tirare fuori gli artigli, lo ha fatto come un campione di vent'anni. E Haslam si è dovuto impegnare per resistere al suo impeto.
Ruben Xaus: 7
Lo spagnolo si è ripreso dal momento negativo attraversato. O almeno così è sembrato in questo weekend che lo ha visto battagliare sempre coi più forti. La caduta in Gara-2 non è colpa sua e non va conteggiata.
Jonathan Rea: 3
Non è possibile gettare al vento in questo modo due corse mentre si cerca di rimontare la classifica mondiale con ottime possibilità di farcela.
Tom Sykes: 7,5 Anche in questo caso, un voto di incoraggiamento: l'inglese è stato combattivo, tenace e la sua Kawasaki almeno questa volta lo ha assecondato. Che sia l'inizio di una bella storia attesa da tanto tempo?
Ducati: 4
Purtroppo non è chiaro quanto Monza possa essere stata sfavorevole al bicilindrico e quanto il pessimo risultato d'insieme sia la conseguenza delle difficoltà che la Ducati sta attraversando. In ogni caso il voto non avrebbe potuto essere più alto.
Honda: 5
La moto va benissimo, ma con un solo pilota, per di più inaffidabile, non si va da nessuna parte. Occorre che il team prenda qualche decisione.
Suzuki: 8
Forse la GSX-R non ha digerito bene Monza, comunque non si è comportata per niente male e ha dato modo ad Haslam di tenere duro sotto un massiccio attacco.
Kawasaki: 7,5
Finalmente una Kawasaki in lotta per una posizione onorevole. E' la prima volta, speriamo che non sia l'unica.
Yamaha: 9
Le R1 a Monza sono apparse molto a punto, velocissime, stabili. Degne del titolo piloti vinto l'anno scorso da Spies.
Aprilia: 10
Sul veloce non ha paura di nessuno. Una 4 cilindri diversa dalle altre, capace di ribadire l'eccellenza italiana nella progettazione dei motori.
BMW: 8
Manca ancora qualcosa, ma i progressi che sta facendo la S 1000 RR sono davvero rapidi e consistenti. Fra poco farà paura a tutti.
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