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Sbk
Portimao: i test dei record
foto Alex Photo
il 27/10/2009 in Sbk
Due giorni di test sul circuito portoghese. Oggi i primati del GP sono già crollati. Rea, Fabrizio e Crutchlow sotto 1'43". Toseland al rientro ha già un avversario in casa
Portimao: i test dei record
Portimao – Tempi strepitosi e grandi sorprese nei test Superbike 2010 a Portimao. Jonathan Rea è sceso fino all'incredibile limite di 1'42"156, un secondo e mezzo sotto i migliori riferimenti della gara di domenica scorsa, utilizzando le coperture Pirelli che la Ducati avrebbe voluto avere nell'ultima sfida iridata contro Ben Spies. La squadra italiana lo ha fatto rimarcare, ma sabato scorso Giorgio Barbier, responsabile sviluppo del fornitore unico, aveva puntualizzato che la soluzione non era mai stata provata a Portimao e non era giudicata affidabile. In ogni caso anche Ben Spies l'avrebbe avuta e visto com'è andata la Yamaha affidata per la prima volta all'arrembante Cal Crutchlow (1'42"795) non è detto che l'esito della contesa sarebbe cambiato...
Rea è stato stupefacente, ma la vera sorpresa della giornata è venuta proprio dal campione del mondo Supersport, che al primo approccio con la R1 ex Spies ha destato davvero impressione, ridimensionando pesantemente la stella James Toseland, sbarcato dalla Malesia dove domenica ha chiuso in ultima posizione la gara MotoGP. L'ex iridato ha fatto 1'43"699 e si è preso un secondo e mezzo. Okay, Toseland vedeva Portimao per la prima volta, ma abbiamo il forte sospetto che l'erede di Spies potrebbe essere il giovane di Coventry piuttosto che il blasonato Giacomino… Vedremo.
La Ducati, ha provato un nuovo scarico e una nuova frizione, ma anche una forcella; tutte le novità sono state giudicate valide dai piloti che quindi continueranno a svilupparle. Fabrizio intanto si è posto in scia a Rea e Haga al quarto posto. L'italiano continua a dare paga al giapponese uscito pesantamente ridimensionato dall'incredibile finale di stagione.
La Ducati, ha provato un nuovo scarico e una nuova frizione, ma anche una forcella; tutte le novità sono state giudicate valide dai piloti che quindi continueranno a svilupparle. Fabrizio intanto si è posto in scia a Rea e Haga al quarto posto. L'italiano continua a dare paga al giapponese uscito pesantamente ridimensionato dall'incredibile finale di stagione.
L'Aprilia ha mandato in pista anche il tester Alex Hofmann che ha il compito di sgrossare le novità (di motore) che nell'ultima giornata di test passeranno a Biaggi, autore del quinto crono. Impegnatissima pure la Suzuki, che ha blindato il box chiudendolo agli sguardi indiscreti con due gigantesche paratie, pare per ordine dei giapponesi. Leon Haslam, ex Honda, è andato subito forte. Novità: ha utilizzato un forcellone nuovo e nella sessione conclusiva avrà un motore evoluzione con centralina elettronica Marelli MHT, la stessa utilizzata dalla Yamaha.
L'ex Suzuki, Max Nuekirchner ha guidato regolarmente la Honda Ten Kate facendo sospirare i medici italiani che gli avevano prescritto quattro mesi di inattività per la frattura di due vertebre a luglio nei test di Imola. Guidare può, basta non cadere di nuovo… Primo responso, l'ottavo tempo, quindi niente male. E' tornato in pista anche Règis Laconi a cinque mesi dal drammatico volo di Kyalami: il francese si è alternato sulla Ducati DFX con lo spagnolo Javier Fores.
Sorpresa anche in Kawasaki: Chris Vermeulen, comunque presente, non può girare per il veto della Suzuki MotoGP e al suo posto – occasionalmente – i giapponesi hanno fatto girare Juan Lascorz che si è comportato ottimamente: undicesimo tempo. Ma nel 2010 lo spagnolo farà comunque la Supersport. Il britannico Sykes non ha fatto granché: ha la spalla destra fratturata, tanto che domenica non ha corso l'ultima gara con la Yamaha.
Infine la Honda Scuderia Italia ha fatto girare Luca Scassa e il titolare Vittorio Iannuzzo con le Honda CBR-RR ex Althea.
L'ex Suzuki, Max Nuekirchner ha guidato regolarmente la Honda Ten Kate facendo sospirare i medici italiani che gli avevano prescritto quattro mesi di inattività per la frattura di due vertebre a luglio nei test di Imola. Guidare può, basta non cadere di nuovo… Primo responso, l'ottavo tempo, quindi niente male. E' tornato in pista anche Règis Laconi a cinque mesi dal drammatico volo di Kyalami: il francese si è alternato sulla Ducati DFX con lo spagnolo Javier Fores.
Sorpresa anche in Kawasaki: Chris Vermeulen, comunque presente, non può girare per il veto della Suzuki MotoGP e al suo posto – occasionalmente – i giapponesi hanno fatto girare Juan Lascorz che si è comportato ottimamente: undicesimo tempo. Ma nel 2010 lo spagnolo farà comunque la Supersport. Il britannico Sykes non ha fatto granché: ha la spalla destra fratturata, tanto che domenica non ha corso l'ultima gara con la Yamaha.
Infine la Honda Scuderia Italia ha fatto girare Luca Scassa e il titolare Vittorio Iannuzzo con le Honda CBR-RR ex Althea.
1. Rea (Honda) 1'42"156;
2. Fabrizio (Ducati) 1'42"362;
3. Cruthlow (Yamaha) 1'42"795;
4. Haga (Ducati) 1'43"054;
5. Biaggi (Aprilia) 1'43"444;
6. Haslam (Suzuki) 1'43"512;
7. Toseland (Yamaha) 1'43"699;
8. Neukirchner (Honda) 1'43"809;
9. Guintoli (Suzuki) 1'43"810;
10. Checa (Ducati) 1'43"894;
11. Lascorz (Kawasaki) 1'43"950;
12. Camier (Aprilia) 1'44"013;
13. Berger (Honda) 1'45"213;
14. Sykes (Kawasaki) 1'45"855;
15. Laconi (Ducati) 1'46"470;
16. Hofmann (Aprilia) 1'46"759;
17. Praia (Ducati) 1'47"084;
18. Takahashi (Kawasaki) 1'49"272.
2. Fabrizio (Ducati) 1'42"362;
3. Cruthlow (Yamaha) 1'42"795;
4. Haga (Ducati) 1'43"054;
5. Biaggi (Aprilia) 1'43"444;
6. Haslam (Suzuki) 1'43"512;
7. Toseland (Yamaha) 1'43"699;
8. Neukirchner (Honda) 1'43"809;
9. Guintoli (Suzuki) 1'43"810;
10. Checa (Ducati) 1'43"894;
11. Lascorz (Kawasaki) 1'43"950;
12. Camier (Aprilia) 1'44"013;
13. Berger (Honda) 1'45"213;
14. Sykes (Kawasaki) 1'45"855;
15. Laconi (Ducati) 1'46"470;
16. Hofmann (Aprilia) 1'46"759;
17. Praia (Ducati) 1'47"084;
18. Takahashi (Kawasaki) 1'49"272.
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