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Libere SBK e SS a Fabrizio e Crutchlow
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Grande ritardo nel programma perché i piloti contestano le condizioni della pista. L'asfalto viene lavato, poi, a pomeriggio avanzato si riparte con due soli turni di libere
Imola – Alle 16.30 finalmente il programma del GP di Imola riprende dopo quasi quattro ore di interruzione per pulire la pista e cercare di renderla adatta ad ospitare le prove delle moto. Invece delle Superbike, che alle 12.45 avevano iniziato il primo turno di prove libere senza poterlo completare, vengono mandate in pista le Supersport.
I primi giri sono lentissimi, abbondantemente oltre i due minuti, poi, man mano che l'asfalto "si gomma" e i piloti acquistano confidenza e fiducia, il cronometro dà netti segnali di miglioramento.
I primi giri sono lentissimi, abbondantemente oltre i due minuti, poi, man mano che l'asfalto "si gomma" e i piloti acquistano confidenza e fiducia, il cronometro dà netti segnali di miglioramento.
Lascorz prende le redini della situazione seguito da McCoy. Ben piazzati sono subito anche i nostri Dell'Omo, Roccoli e Pirro. Presto crolla il muro dei due minuti e Sofuoglu strappa il miglior tempo a Lascorz scendendo fino a 1'55"971, che gli garantisce il comando, davanti a Lascorz, Aitchison e McCoy, fino a 18 minuti dal termine del turno, quando Crutchlow, rimasto fino a due minuti prima nell'ombra, gira quattro decimi più forte del pilota turco e gli strappa il primato.
Crutchlow dunque ha trovato il suo solito ritmo massacrante: in mancanza di avversari capaci di eguagliare il suo passo, l'inglese si batte da solo e scende prima a 1'54" basso, poi addirittura a 1'53"744.
A 8 minuti dal termine, la situazione è la seguente: Crutchlow guida la classifica dei tempi con 1'53"744 seguito da Lascorz, che con 1'55"881 ha strappato a Sofuoglu il secondo posto. Poi il turco con 1'55"971, Laverty (1'56"157) e Aitchison che precede Roccoli e Dell'Omo. Chaz Davies, debuttante sulla Triumph 675 del Team BE1 al posto di Nannelli è undicesimo davanti al compagno di squadra McCoy. Quando mancano cinque minuti alla conclusione, Sofuoglu recupera il secondo posto col tempo di 1'54"832, poi aspetta il finale e conclude col tempone: 1'53"480, che lo riporta in vetta alla classifica. Vi resiste pochi istanti: Crutchlow reagisce e con 1'52"801 rispedisce indietro il turco della Honda, poi, intanto che c'è, migliora ancora e scende a 1'52"751 mentre Sofuoglu non riesce a far meglio di 1'53"234. Lascorz è terzo in 1'54"897, Laverty lo segue con 1'55"270 e quinto è Pirro con 1'55"354. Si fa notare l'esordiente Davies, che porta la Triumph al decimo posto con buon vantaggio sul veterano McCoy.
Crutchlow dunque ha trovato il suo solito ritmo massacrante: in mancanza di avversari capaci di eguagliare il suo passo, l'inglese si batte da solo e scende prima a 1'54" basso, poi addirittura a 1'53"744.
A 8 minuti dal termine, la situazione è la seguente: Crutchlow guida la classifica dei tempi con 1'53"744 seguito da Lascorz, che con 1'55"881 ha strappato a Sofuoglu il secondo posto. Poi il turco con 1'55"971, Laverty (1'56"157) e Aitchison che precede Roccoli e Dell'Omo. Chaz Davies, debuttante sulla Triumph 675 del Team BE1 al posto di Nannelli è undicesimo davanti al compagno di squadra McCoy. Quando mancano cinque minuti alla conclusione, Sofuoglu recupera il secondo posto col tempo di 1'54"832, poi aspetta il finale e conclude col tempone: 1'53"480, che lo riporta in vetta alla classifica. Vi resiste pochi istanti: Crutchlow reagisce e con 1'52"801 rispedisce indietro il turco della Honda, poi, intanto che c'è, migliora ancora e scende a 1'52"751 mentre Sofuoglu non riesce a far meglio di 1'53"234. Lascorz è terzo in 1'54"897, Laverty lo segue con 1'55"270 e quinto è Pirro con 1'55"354. Si fa notare l'esordiente Davies, che porta la Triumph al decimo posto con buon vantaggio sul veterano McCoy.
SS classifica libere 1
1 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 1'52.751
2 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 1'53.234
3 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1'54.897
4 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 1'55.270
5 51 Pirro M. (ITA) Yamaha YZF R6 1'55.354
6 8 Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 1'55.499
7 55 Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 1'55.564
8 1 Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 1'56.198
9 13 West A. (AUS) Honda CBR600RR 1'56.443
10 23 Davies C. (GBR) Triumph Daytona 675 1'56.537
11 9 Dell'Omo D. (ITA) Honda CBR600RR 1'56.737
12 21 Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 1'57.438
13 99 Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 1'57.449
14 16 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 1'57.644
15 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'57.662
16 24 McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 1'57.912
17 33 Migliorati C. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'58.001
18 25 Laverty M. (GBR) Honda CBR600RR 1'58.236
19 77 Veneman B. (NED) Honda CBR600RR 1'58.484
20 40 Gentile F. (ITA) Honda CBR600RR 1'58.674
21 127 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 1'59.047
22 199 Four O. (FRA) Honda CBR600RR 1'59.568
23 34 Russo E. (ITA) Yamaha YZF R6 1'59.837
24 30 Günther J. (GER) Honda CBR600RR 2'00.173
25 28 Vos A. (NED) Honda CBR600RR 2'00.457
26 47 Pedersoli L. (ITA) Triumph Daytona 675 2'00.913
27 22 Muresan R. (ROU) Triumph Daytona 675 2'01.276
28 5 Pradita T. (INA) Yamaha YZF R6 2'01.509
29 74 Irwin G. (GBR) Honda CBR600RR 2'07.572
2 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 1'53.234
3 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1'54.897
4 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 1'55.270
5 51 Pirro M. (ITA) Yamaha YZF R6 1'55.354
6 8 Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 1'55.499
7 55 Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 1'55.564
8 1 Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 1'56.198
9 13 West A. (AUS) Honda CBR600RR 1'56.443
10 23 Davies C. (GBR) Triumph Daytona 675 1'56.537
11 9 Dell'Omo D. (ITA) Honda CBR600RR 1'56.737
12 21 Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 1'57.438
13 99 Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 1'57.449
14 16 Lowes S. (GBR) Honda CBR600RR 1'57.644
15 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'57.662
16 24 McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 1'57.912
17 33 Migliorati C. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'58.001
18 25 Laverty M. (GBR) Honda CBR600RR 1'58.236
19 77 Veneman B. (NED) Honda CBR600RR 1'58.484
20 40 Gentile F. (ITA) Honda CBR600RR 1'58.674
21 127 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 1'59.047
22 199 Four O. (FRA) Honda CBR600RR 1'59.568
23 34 Russo E. (ITA) Yamaha YZF R6 1'59.837
24 30 Günther J. (GER) Honda CBR600RR 2'00.173
25 28 Vos A. (NED) Honda CBR600RR 2'00.457
26 47 Pedersoli L. (ITA) Triumph Daytona 675 2'00.913
27 22 Muresan R. (ROU) Triumph Daytona 675 2'01.276
28 5 Pradita T. (INA) Yamaha YZF R6 2'01.509
29 74 Irwin G. (GBR) Honda CBR600RR 2'07.572
SBK: la Ducati si sveglia nel finale
Imola – Musica diversa rispetto alla mattinata, quando le Superbike tornano in pista alle 17.30 per l'unico turno di prove - libere - della giornata. Si gira subito attorno a 1'51" e il più veloce in pista, dopo una sprazzo di Rea, è Shane Byrne con la Ducati privata del Team Sterilgarda di Marco Borciani.
Tra i più veloci, subito Biaggi, Corser, Checa e Fabrizio, ma i tempi non sono ancora significativi perché i piloti sono impegnati a mettere a punto le moto e a prendere confidenza con l'asfalto. A proposito di asfalto, è bastato evidentemente il lavaggio con acqua e successiva asciugatura, per riportare l'aderenza a livelli più che decenti, visto che, senza ancora forzare, si gira a 1"5 dai migliori tempi fatti registrare nei test svolti a Imola due mesi fa. L'impressione è che la situazione non fosse così drammatica come i piloti sostenevano questa mattina, altrimenti non sarebbe certamente stato sufficiente un lavaggio per risolvere il problema.
Gommate le traiettorie, la pista sembra dunque tornata alla normalità, e a 20' dal termine del turno questa "normalità" viene espressa anche dal fatto che Ben Spies si porta in vetta alla classifica dei tempi con 1'50"749, di un soffio più veloce di Byrne che a sua volta precede Rea, Biaggi, Corser, Checa, Fabrizio, Xaus, Haslam, Kagayama, Lagrive, Lanzi, Haga e Simoncelli.
A 10' dalla bandiera a scacchi Spies è ancora il più veloce, ma alle sue spalle Checa ha superato Byrne, mentre Biaggi cede a Haga, Corser e Haslam, arretrando in ottava posizione. A questo punto Fabrizio dà il via al rush finale e in un colpo solo mette alla frusta la sua 1198 e conquista il primato provvisorio col tempo di 1'49"895. Avanzano anche Kagayama e Haslam, che conquistano il quarto e il quinto tempo.
Ma non è certo finita. Adesso i piloti ci hanno preso gusto e gli ultimi due minuti sono roventi, nonostante che la visibilità sia ridotta dall'incalzare del tramonto. Almeno dieci piloti scendono sotto il primato di Fabrizio nel primo tratto cronometrato, ma perdono tempo nel secondo annullando quindi il loro sforzo. La cosa si ripete e anche se Fabrizio riesce a mantenere il miglior tempo, la classifica cambia più volte e alla fine vede Checa secondo davanti a Spies, Rea, Biaggi, Kagayama, Haslam, Byrne, Smrz e Corser. Simoncelli porta la sua Aprilia in dodicesima posizione a mezzo secondo da Biaggi e precede Haga e Lanzi.
L'organizzazione comunica che il programma della giornata di domani non subirà variazioni rispetto a quanto annunciato, e ciò significa che il turno di prove ufficiali delle 10.45 sarà anche l'unico in cui ci si potrà giocare l'ingresso in superpole.
Tra i più veloci, subito Biaggi, Corser, Checa e Fabrizio, ma i tempi non sono ancora significativi perché i piloti sono impegnati a mettere a punto le moto e a prendere confidenza con l'asfalto. A proposito di asfalto, è bastato evidentemente il lavaggio con acqua e successiva asciugatura, per riportare l'aderenza a livelli più che decenti, visto che, senza ancora forzare, si gira a 1"5 dai migliori tempi fatti registrare nei test svolti a Imola due mesi fa. L'impressione è che la situazione non fosse così drammatica come i piloti sostenevano questa mattina, altrimenti non sarebbe certamente stato sufficiente un lavaggio per risolvere il problema.
Gommate le traiettorie, la pista sembra dunque tornata alla normalità, e a 20' dal termine del turno questa "normalità" viene espressa anche dal fatto che Ben Spies si porta in vetta alla classifica dei tempi con 1'50"749, di un soffio più veloce di Byrne che a sua volta precede Rea, Biaggi, Corser, Checa, Fabrizio, Xaus, Haslam, Kagayama, Lagrive, Lanzi, Haga e Simoncelli.
A 10' dalla bandiera a scacchi Spies è ancora il più veloce, ma alle sue spalle Checa ha superato Byrne, mentre Biaggi cede a Haga, Corser e Haslam, arretrando in ottava posizione. A questo punto Fabrizio dà il via al rush finale e in un colpo solo mette alla frusta la sua 1198 e conquista il primato provvisorio col tempo di 1'49"895. Avanzano anche Kagayama e Haslam, che conquistano il quarto e il quinto tempo.
Ma non è certo finita. Adesso i piloti ci hanno preso gusto e gli ultimi due minuti sono roventi, nonostante che la visibilità sia ridotta dall'incalzare del tramonto. Almeno dieci piloti scendono sotto il primato di Fabrizio nel primo tratto cronometrato, ma perdono tempo nel secondo annullando quindi il loro sforzo. La cosa si ripete e anche se Fabrizio riesce a mantenere il miglior tempo, la classifica cambia più volte e alla fine vede Checa secondo davanti a Spies, Rea, Biaggi, Kagayama, Haslam, Byrne, Smrz e Corser. Simoncelli porta la sua Aprilia in dodicesima posizione a mezzo secondo da Biaggi e precede Haga e Lanzi.
L'organizzazione comunica che il programma della giornata di domani non subirà variazioni rispetto a quanto annunciato, e ciò significa che il turno di prove ufficiali delle 10.45 sarà anche l'unico in cui ci si potrà giocare l'ingresso in superpole.
SBK classifica libere1
1 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'49.895
2 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1'50.125
3 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1'50.213
4 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'50.308
5 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'50.515
6 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'50.516
7 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1'50.716
8 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'50.801
9 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'50.806
10 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'50.876
11 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 1'51.003
12 58 Simoncelli M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'51.090
13 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'51.112
14 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1'51.333
15 31 Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'51.527
16 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'51.769
17 100 Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 1'51.898
18 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 1'51.922
19 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 1'51.954
20 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1'52.086
21 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 1'52.183
22 15 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 1'52.446
23 99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'52.792
24 124 Conforti L. (ITA) Ducati 1098R 1'53.389
25 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'54.108
26 25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'54.258
27 94 Checa D. (ESP) Yamaha YZF R1 1'54.428
2 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1'50.125
3 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1'50.213
4 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'50.308
5 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'50.515
6 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'50.516
7 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1'50.716
8 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'50.801
9 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'50.806
10 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'50.876
11 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 1'51.003
12 58 Simoncelli M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'51.090
13 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'51.112
14 57 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 1'51.333
15 31 Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'51.527
16 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'51.769
17 100 Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 1'51.898
18 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 1'51.922
19 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 1'51.954
20 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 1'52.086
21 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 1'52.183
22 15 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 1'52.446
23 99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'52.792
24 124 Conforti L. (ITA) Ducati 1098R 1'53.389
25 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'54.108
26 25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'54.258
27 94 Checa D. (ESP) Yamaha YZF R1 1'54.428
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