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Sbk
A Imola rombi di Superbike
di Luigi Rivola
il 13/07/2009 in Sbk
Dal 14 a 16 luglio tutti i team delle categorie che partecipano al mondiale delle derivate di serie saranno in pista per test ufficiali. Ingresso gratuito per il pubblico. Nuova variante e nuovi box
Da martedì 14 a giovedì 16 luglio l'autodromo di Imola riaprirà alle moto. Sono in programma tre giorni di test ufficiali organizzati dalla Infront Motor Sports, società che gestisce il mondiale Superbike per la miglior messa a punto delle moto prima di affrontare l'ultima e decisiva parte del campionato.
Vi parteciperanno quindi tutti i team e i piloti che hanno ambizioni iridate o almeno di alta classifica.
Vi parteciperanno quindi tutti i team e i piloti che hanno ambizioni iridate o almeno di alta classifica.
Sono attesi 22 piloti per la Superbike e 17 per la Supersport. Di particolare importanza è il rientro di Max Neukirchner, numero uno della Suzuki Alstare, fermo da due mesi a causa dell'incidente nel GP d'Italia a Monza.
Mancherà invece Noriyuki Haga, precauzionalmente tenuto a riposo dalla Ducati (che sarà però in pista con Michel Fabrizio) in vista del suo impegnativo ritorno nel GP della Repubblica Ceka del 26 luglio dopo la paurosa caduta a Donington. Nella SS l'unica assenza di rilievo è quella dello spagnolo Joan Lascorz, mentre ci saranno alcuni debutti da seguire con attenzione: quello dell'australiano Jason O'Halloran, che affiancherà il connazionale Mark Aitchison sulla Honda 600 del Team Althea, e quello del sudafricano Sheridan Morais sulla Triumph 675 del Team ParkinGo, con Gianluca Nannelli e Garry McCoy.
Il primo giorno saranno di scena solo le Superstock 600 e 1000, che sono invece escluse dal programma delle successive due giornate, riservate alle Superbike e alle Supersport.
Molto apprezzabile, da parte dell'organizzazione, la scelta di consentire l'accesso gratuito del pubblico al prato e alla tribuna centrale nell'arco dei tre giorni di test.
Mancherà invece Noriyuki Haga, precauzionalmente tenuto a riposo dalla Ducati (che sarà però in pista con Michel Fabrizio) in vista del suo impegnativo ritorno nel GP della Repubblica Ceka del 26 luglio dopo la paurosa caduta a Donington. Nella SS l'unica assenza di rilievo è quella dello spagnolo Joan Lascorz, mentre ci saranno alcuni debutti da seguire con attenzione: quello dell'australiano Jason O'Halloran, che affiancherà il connazionale Mark Aitchison sulla Honda 600 del Team Althea, e quello del sudafricano Sheridan Morais sulla Triumph 675 del Team ParkinGo, con Gianluca Nannelli e Garry McCoy.
Il primo giorno saranno di scena solo le Superstock 600 e 1000, che sono invece escluse dal programma delle successive due giornate, riservate alle Superbike e alle Supersport.
Molto apprezzabile, da parte dell'organizzazione, la scelta di consentire l'accesso gratuito del pubblico al prato e alla tribuna centrale nell'arco dei tre giorni di test.
I test programmati dalla Infront a Imola serviranno anche di collaudo all'ultima modifica eseguita sull'impianto sportivo del Santerno. Nella zona in cui esisteva la soppressa Variante Bassa, è stata realizzata una chicane piuttosto stretta, al solo scopo di rallentare le moto prima della curva del Tamburello.
La chicane, indispensabile per ottenere l'omologazione del circuito anche per le corse motociclistiche, è già stata approvata dalla FIM e si chiamerà ufficialmente "Nuova Variante Bassa", il che non depone a favore della fantasia dei responsabili dell'autodromo.
Il rallentamento, come si vede dalla foto, è ottenuto in modo drastico con un corridoio che devia bruscamente a sinistra dal tracciato principale, per poi svoltare a 90° a destra e ricongiungersi allo stesso davanti alle tribune. Non sembra proprio una gran soluzione: più o meno mostra la stessa fantasia del nome che le hanno assegnato.
Interessante la soluzione adottata per le zone di partenza e arrivo, che sono diverse: la partenza avverrà dopo la variante bassa, in modo da evitare un pericolosissimo budello appena dopo il via, come la prima chicane di Monza, mentre l'arrivo è previsto prima della Nuova Variante Bassa, così che i piloti, nel caso di una volata, possano evitare, una volta tagliato il traguardo finale, di affrontare la chicane, ma possano tirare dritto tagliandola.
Prima del GP di Imola SBK, in programma il prossimo 27 settembre, saranno eseguiti altri lavori orientati all'incremento della sicurezza. All'altezza della via Malsicura (!) sarà effettuato un arretramento di un tratto lungo 100 metri della recinzione dell'autodromo, guadagnando oltre tre metri di profondità per quello spazio di fuga.
La chicane, indispensabile per ottenere l'omologazione del circuito anche per le corse motociclistiche, è già stata approvata dalla FIM e si chiamerà ufficialmente "Nuova Variante Bassa", il che non depone a favore della fantasia dei responsabili dell'autodromo.
Il rallentamento, come si vede dalla foto, è ottenuto in modo drastico con un corridoio che devia bruscamente a sinistra dal tracciato principale, per poi svoltare a 90° a destra e ricongiungersi allo stesso davanti alle tribune. Non sembra proprio una gran soluzione: più o meno mostra la stessa fantasia del nome che le hanno assegnato.
Interessante la soluzione adottata per le zone di partenza e arrivo, che sono diverse: la partenza avverrà dopo la variante bassa, in modo da evitare un pericolosissimo budello appena dopo il via, come la prima chicane di Monza, mentre l'arrivo è previsto prima della Nuova Variante Bassa, così che i piloti, nel caso di una volata, possano evitare, una volta tagliato il traguardo finale, di affrontare la chicane, ma possano tirare dritto tagliandola.
Prima del GP di Imola SBK, in programma il prossimo 27 settembre, saranno eseguiti altri lavori orientati all'incremento della sicurezza. All'altezza della via Malsicura (!) sarà effettuato un arretramento di un tratto lungo 100 metri della recinzione dell'autodromo, guadagnando oltre tre metri di profondità per quello spazio di fuga.
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