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Assen: Spies in pole, Hopkins in ospedale

foto Alex Photo il 24/04/2009 in Sbk

Due americani protagonisti della prima giornata di prove. Il pilota della Yamaha subito in testa, quello della Honda protagonista di un brutto incidente che per un po' lo terrà lontano dalle piste

Assen: Spies in pole, Hopkins in ospedale
Ben Spies comincia bene
Assen – Diventa un giallo l'infortunio di John Hopkins finito contro le barriere dopo appena cinque giri nelle prime prove libere del GP d'Olanda SBK. Il californiano della Honda Stiggy ha perso il controllo alla curva Mandelveen, la doppia destra che apre la sezione più veloce del circuito. In un primo momento sembrava che ci fosse "solo" la lussazione dell'anca sinistra, per cui il dottor Massimo Corbascio della clinica mobile SBK aveva ipotizzato un recupero molto veloce, forse addirittura per Monza (10 maggio).
Il medico bolognese però aveva avvertito che sarebbe stato necessario attendere esami radiografici più approfonditi perché le radiografie fatte nel centro medico del circuito, non troppo chiare, lasciavano sospettare una probabile frattura.
Trasportato all'ospedale di Assen, John Hopkins è stato sottoposto a tutti i controlli di rito e il primo verdetto dei sanitari olandesi era stato sconfortante: frattura del cotile, un osso molto delicato che si trova nella zona iliaca, con necessità di intervento chirurgico e 90 giorni di prognosi. Nel tardo pomeriggio però l'allarme è rientrato. "Il primario di Assen ci ha chiamato dicendo che forse non c'è frattura, è veramente sconcertante questa incertezza, ma noi purtroppo ci dobbiamo appoggiare alla struttura sanitaria più vicina - ha commentato il dottor Corbascio - Comunque meglio così: se non ci sono lesioni ossee la prognosi si accorcia considerevolmente e anche se non ho ancora in mano un quadro esatto della situazione potrei azzardare di poter rivedere in pista John nella gara di casa a Salt Lake City (31 maggio, ndr)".
Anche in questa ipotesi però Hopkins perderebbe, oltre ad Assen, anche Monza (10 maggio) e Kyalami (17 maggio) e nel paddock è già partito il toto-sostituto. La scelta più scontata sarebbe richiamare Roberto Rolfo, che dopo le prime due gare era stato messo alla porta per far posto all'americano. Ma pare che pilota e squadra non si siano lasciati bene. Vedremo.
Il grave incidente di "Hopper" ha fatto passare in secondo piano lo strepitoso miglior tempo di Ben Spies che non aveva mai girato su questo tracciato ed ha stampato il miglior crono sia nelle libere che nella prima ora di qualifica. L'americano ci ha dato dentro come un ossesso, con il chiaro intento di mettere pressione su Haga, che conosce la pista come le sue tasche (vittoria nel 2000) e guida la Ducati che qui ha vinto 22 volte in 34 gare. Il giapponese è dodicesimo, staccato di otto decimi, ma nel box non fanno una piega. "E' tutto sotto controllo, Noriyuki non è un pilota da venerdi" ha commentato Davide Tardozzi. La Yamaha però è sicura del fatto proprio e il ds Massimo Meregalli graffia. "Non ci sono novità di motore, abbiamo la stessa configurazione di Valencia. Ma anche se abbiamo 40 punti in meno siamo tranquilli perché Spies è l'asso nella manica".
Che il ritardo di Haga non dipenda da cause tecniche lo dimostrato il secondo tempo del sempre più convincente Jakub Smrz, il quinto dello scudiero Michel Fabrizio e il sesto di Règis Laconi. Quindi il pompone vola, sia in versione ufficiale (Fabrizio) che standard ed è facile ipotizzare che quando Haga sentirà profumo di sfida, le cose cambieranno, come sempre.
E' stato un venerdi di lavori in corso per l'Aprilia che ha portato molte cose da provare (frizione, freno motore, elettronica) per cui neanche il tempo di Max Biaggi (sedicesimo) fa molto testo. Per altro il ritardo non è ampio, 1"187, quindi il margine per risalire la corrente probabilmente c'è. Stesso discorso per la BMW che ha piazzato Troy Corser in undicesima posizione: il vero problema della S1000RR però è la costanza in gara, non il giro veloce in prova.
Assen sarà la prova del nove per Suzuki e Honda, un po' sotto le attese nel primo scorso di stagione. Max Neukirchner, secondo nelle libere, è tornato nei ranghi nella qualifica (settimo) ma potrebbe essere la mina vagante su questa pista dove ha già assaggiato il podio. Ma intanto il tedeschino si è ritrovato dietro il compagno Kagayama, ottimo terzo. La Honda ha portato tante novità, la più visibile uno scarico Arrow completamente ridisegnato per Carlos Checa, quarto crono nonostante una innocua caduta. La CBR-RR di Kiyonari (nono) è rimasta ferma in pista nelle libere: non è una novità.
Iannuzzo, Scassa (scivolato senza danni) e Baiocco per adesso sono fuori dai top 20 e quindi dalla Superpole di domani pomeriggio. Però non sono lontani e chissà…
1 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1'38.747
2 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'39.055
3 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'39.128
4 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1'39.141
5 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'39.238
6 55 Laconi R. (FRA) Ducati 1098R 1'39.246
7 76 Neukirchner M. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'39.265
8 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'39.359
9 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 1'39.506
10 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1'39.585
11 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'39.597
12 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'39.621
13 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'39.784
14 31 Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'39.897
15 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 1'39.899
16 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'39.934
17 56 Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'40.199
18 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'40.349
19 33 Hill T. (GBR) Honda CBR1000RR 1'40.617
20 25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'40.853
21 24 Roberts B. (AUS) Ducati 1098R 1'40.944
22 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 1'41.014
23 99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'41.085
24 100 Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 1'41.165
25 32 Easton S. (GBR) Kawasaki ZX 10R 1'41.355
26 15 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'41.363
27 94 Checa D. (ESP) Yamaha YZF R1 1'41.823
28 88 Resch R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'41.978
Assen: Spies in pole, Hopkins in ospedale
Joan Lascorz - Kawasaki ZX-6R
Assen – Che disastro i nuovi orari introdotti al Valencia. Il giovedì sono già tutti nel paddock – piloti, meccanici, organizzazione, giornalisti – ma fino a venerdì pomeriggio non si muove foglia. La Supersport – che è un Mondiale, quindi fino a prova contraria dovrebbe avere la stessa considerazione della sorella maggiore SBK – il primo giorno adesso fa solo un'ora di libere. La griglia si decide il sabato e per giunta in turno unico da 45 minuti: non vi sembra grottesco che ci siano più prove libere che di qualifica?
Per fortuna piloti e squadre il venerdi non si risparmiamo, tanto che Juan Lascorz con la Kawasaki con 1'41"650 è già sceso sotto il primato in gara firmato da Kenan Sofuoglu nel 2007 (1'42"096). Lo spagnolo è veloce ma ogni volta gliene capita una: a Valencia ha forato perdendo un probabile successo, qui è caduto senza danni a metà sessione, riprendendo a girare con la seconda ZX-6R. Lascorz è incalzato dal capofila iridato, il britannico Cal Crutchlow che sembra gradire particolarmente questo tracciato. Un po' meno in palla la Yamaha R6 che a metà turno si è rotta proprio sul rettilineo davanti ai box.
La notizia più rilevante di questo primo assaggio d'Olanda è il terzo posto di Michele Pirro, piombato a soli 431 millesimi dalla vetta. "Qui non siamo a Misano, dove sono di casa, ma devo andare forte lo stesso" ha commentato il 22enne pugliese appena rientrato ai box. Al settimo cielo Vanni Lorenzini, tecnico mantovano che ha portato la YZF-R6 "kit" alle calcagna di Crutchlow e davanti all'altro ufficiale Fabien Foret, solo undicesimo.
Parte bene anche la Triumph trascinata al quinto posto dal vecchio leone Garry McCoy, ex del Motomondiale e quindi grande conoscitore di Assen. Con la stessa moto Gianluca Nannelli è tredicesimo.
Più che discreto il debutto di Alex Polita sulla Suzuki della olandese Hoegee: l'ex campione Stock 1000 ha preso il posto dell'australiano Shaun Geronimi giubilato dopo due prestazioni ben al di sotto delle aspettative. Polita, diciottesimo, è in scia a Gianluca Vizziello (sedicesimo) e davanti a Massimo Roccoli.
1 26 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1'41.650
2 35 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 1'41.869
3 51 Pirro M. (ITA) Yamaha YZF R6 1'42.081
4 50 Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 1'42.164
5 24 McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 1'42.168
6 13 West A. (AUS) Honda CBR600RR 1'42.427
7 54 Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 1'42.428
8 77 Veneman B. (NED) Suzuki GSX-R600 1'42.490
9 1 Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 1'42.655
10 8 Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 1'42.659
11 99 Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 1'42.688
12 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR600RR 1'42.738
13 69 Nannelli G. (ITA) Triumph Daytona 675 1'43.021
14 117 Praia M. (POR) Honda CBR600RR 1'43.032
15 127 Harms R. (DEN) Honda CBR600RR 1'43.090
16 105 Vizziello G. (ITA) Honda CBR600RR 1'43.324
17 21 Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 1'43.390
18 53 Polita A. (ITA) Suzuki GSX-R600 1'43.507
19 55 Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 1'43.545
20 96 Smrz M. (CZE) Triumph Daytona 675 1'43.766
21 28 Vos A. (NED) Honda CBR600RR 1'44.105
22 30 Günther J. (GER) Honda CBR600RR 1'44.274
23 7 Vostárek P. (CZE) Honda CBR600RR 1'44.705
24 9 Dell'Omo D. (ITA) Honda CBR600RR 1'44.895
25 83 Holland R. (AUS) Honda CBR600RR 1'45.087
26 94 Van Nieuwenhuizen M. (NED) Honda CBR600RR 1'45.536
27 57 Bos K. (NED) Yamaha YZF R6 1'45.830
28 32 Lai F. (ITA) Honda CBR600RR 1'46.008
29 5 Pradita T. (INA) Yamaha YZF R6 1'46.010
30 88 Guerra Y. (ESP) Yamaha YZF R6 1'46.280
31 27 Van Poppel T. (NED) Yamaha YZF R6 1'46.579
Assen: Spies in pole, Hopkins in ospedale
Maxime Berger - Honda Ten Kate 1000
Assen – La Honda soffre in SBK e SS e per rendere un po' meno amara la pillola Ten Kate ci vuole il francesino Maxime Berger che cala il giro veloce nella Stock 1000 con quasi un secondo di vantaggio su Claudio Corti, neo pupillo Suzuki e vincitore del round d'apertura a Valencia. Nel 2007 James Toseland e Kenan Sofuoglu confezionarono una giornata da leoni, la Stock dovrebbe essere contorno, invece in questo momento per Ten Kate sembra piuttosto una ciambella di salvataggio. Corti permettendo, ovviamente: in Spagna il comasco ha stracciato tutti e vorrà provarci anche stavolta.
Risale la corrente Davide Giugliano, che non ha tempo da perdere perché deve recuperare i punti gettati al vento per la frizione rotta di Valencia: il romano della MV Agusta è quarto, mentre per adesso non si vede la Ducati, solo nona con Xavier Simeon. I tempi gloriosi di Nicolò Canepa e Brendan Roberts, campioni nelle ultime due edizioni con la 2V bolognese, per adesso sono lontani. La situazione per gli italiani si complica anche nella Stock 600 under 20 dove il belga Vincent Lombois precede il ternano Danilo Petrucci dominatore in Spagna. Il distacco non è ampio, appena 232 millesimi, quindi è ancora tutto in gioco. Considerando però che dietro premono il francese Guarnoni, il britannico Rea (neoacquisto Ten Kate Honda) e soprattutto l'olandese Joey Litjens, ex della 125 continentale che si sta ambientanto in fretta con la quattro tempi. Marco Busolotti comincia l'avventura olandese con il sesto tempo.
1 21 Berger M. (FRA) Honda CBR1000RR 1'42.765
2 71 Corti C. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'43.753
3 16 Schouten R. (NED) Yamaha YZF R1 1'43.978
4 34 Giugliano D. (ITA) MV Agusta F4 312 R 1'44.051
5 20 Barrier S. (FRA) Yamaha YZF R1 1'44.089
6 112 Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'44.287
7 65 Baz L. (FRA) Yamaha YZF R1 1'44.310
8 86 Napoleone L. (FRA) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'44.437
9 19 Simeon X. (BEL) Ducati 1098R 1'44.543
10 87 Jones G. (AUS) Yamaha YZF R1 1'44.672
11 77 Burrell B. (GBR) Honda CBR1000RR 1'44.684
12 44 Nemeth B. (HUN) Honda CBR1000RR 1'44.929
13 8 Antonelli A. (ITA) Yamaha YZF R1 1'44.929
14 5 De Boer D. (NED) Yamaha YZF R1 1'45.057
15 69 Jezek O. (CZE) Honda CBR1000RR 1'45.061
16 25 Black G. (GBR) Yamaha YZF R1 1'45.224
17 7 Mähr R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'45.258
18 22 Lowes A. (GBR) MV Agusta F4 312 R 1'45.337
19 111 Ortega I. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'45.548
20 72 Pouhair N. (FRA) Yamaha YZF R1 1'45.598
21 35 Kerkhoven A. (NED) Yamaha YZF R1 1'45.658
22 2 Morelli L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'45.659
23 53 Lammert D. (GER) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'45.668
24 119 Magnoni M. (ITA) Yamaha YZF R1 1'45.764
25 30 Savary M. (SUI) Honda CBR1000RR 1'45.828
26 91 Johansson H. (SWE) Yamaha YZF R1 1'46.026
27 29 Beretta D. (ITA) Ducati 1098R 1'46.129
28 46 Bridewell T. (GBR) Yamaha YZF R1 1'46.585
29 51 Barragan S. (ESP) Honda CBR1000RR 1'46.787
30 93 Lussiana M. (FRA) Yamaha YZF R1 1'47.194
31 107 Rosso N. (ITA) Yamaha YZF R1 1'47.947
32 63 Bjork P. (SWE) Honda CBR1000RR 1'48.172
33 23 Sandi F. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'48.512
34 11 Tutusaus P. (ESP) KTM RC8 R 1'48.809
35 36 Thiriet P. (BRA) Honda CBR1000RR 1'49.418
36 14 Biaggi F. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'50.598
37 66 Stoklosa M. (POL) Honda CBR1000RR 1'50.911
38 117 Sacchetti D. (ITA) KTM RC8 R 1'51.018
39 64 Andric D. (BRA) Yamaha YZF R1 1'51.567
40 12 Vivarelli N. (ITA) Honda CBR1000RR 1'54.696
1 55 Lonbois V. (BEL) Yamaha YZF R6 1'45.039
2 9 Petrucci D. (ITA) Yamaha YZF R6 1'45.271
3 11 Guarnoni J. (FRA) Yamaha YZF R6 1'45.324
4 4 Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 1'45.665
5 37 Litjens J. (NED) Yamaha YZF R6 1'45.878
6 5 Bussolotti M. (ITA) Yamaha YZF R6 1'46.319
7 34 Van Leuven K. (NED) Yamaha YZF R6 1'46.933
8 47 La Marra E. (ITA) Honda CBR600RR 1'47.276
9 36 Chmielewski A. (POL) Yamaha YZF R6 1'47.587
10 91 Ott A. (NED) Yamaha YZF R6 1'47.678
11 7 Guittet B. (FRA) Honda CBR600RR 1'47.813
12 89 Kerschbaumer S. (AUT) Yamaha YZF R6 1'48.071
13 23 Von Gunten C. (SUI) Suzuki GSX-R600 1'48.075
14 19 Morelli N. (ITA) Honda CBR600RR 1'48.493
15 12 Cecchini R. (ITA) Honda CBR600RR 1'49.138
16 119 Van Huisstede J. (NED) Suzuki GSX-R600 1'51.039
17 10 Calero N. (ESP) Yamaha YZF R6 1'51.773
18 13 Lombardi D. (ITA) Kawasaki ZX-6R 1'51.908
19 132 Manfrinati D. (ITA) Honda CBR600RR 1'52.467
20 81 Látr D. (CZE) Honda CBR600RR 1'54.151
21 26 Vrajitoru M. (ROU) Yamaha YZF R6 1'55.417
22 30 Vrajitoru B. (ROU) Yamaha YZF R6 1'57.006
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