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Sbk
SBK: Corser si scalda col primato
di Luigi Rivola, foto Alex Photo
il 13/06/2008 in Sbk
L'australiano della Yamaha è il più veloce nella freddissima giornata inaugurale del GP di Germania. Alle sue spalle, Bayliss, Checa e Neukirchner. Biaggi decimo. A Parkes la pole SS
Nurburgring – Corser è l'uomo da battere all'avvio del primo turno di qualifica della Superbike. Porta infatti la firma dell'australiano, due volte campione del mondo SBK, il miglior tempo ufficioso, stabilito nelle prove libere della mattinata quando l'asfalto da bagnato si era progressivamente asciugato consentendo un limite di 2'04"680.
A battere Corser nelle "ufficiali" ci pensa subito lo stesso Corser, che abbassa il suo precedente limite – grazie alle condizioni climatiche e di pista decisamente migliorate – portandolo a 1'58"637, ma è il suo compagno di squadra, fresco fresco di operazione chirurgica alla clavicola infortunata in America, l'indomabile Haga, a far meglio di Corser, insediandosi al vertice col tempo di 1'58"020.
A battere Corser nelle "ufficiali" ci pensa subito lo stesso Corser, che abbassa il suo precedente limite – grazie alle condizioni climatiche e di pista decisamente migliorate – portandolo a 1'58"637, ma è il suo compagno di squadra, fresco fresco di operazione chirurgica alla clavicola infortunata in America, l'indomabile Haga, a far meglio di Corser, insediandosi al vertice col tempo di 1'58"020.
Terzo, nelle fasi preliminari, è Checa, che precede Biaggi, Fabrizio e Kiyonari. L'atmosfera comincia a scaldarsi quando mancano 25' alla scadenza del turno. Qui al Nurburgring gli occhi di tutti sono puntati sul pilota di casa, Max Neukirchner, e il giovane talento della Suzuki non può deludere il suo pubblico. Così comincia la marcia di avvicinamento al vertice portandosi al terzo posto dietro alla coppia della Yamaha e davanti a Smrz, al momento il migliore dei ducatisti. Ma Neukirchner non è il solo a spingere anzitempo sull'acceleratore. Nel giro di 5' le posizioni al vertice vengono sconvolte da più attacchi simultanei. Mentre resiste Haga col miglior tempo, secondo passa Xaus che sposta Corser all'indietro di una posizione. Quarto è Laconi, seguito da Kagayama, Neukirchner, Smrz e Biaggi.
A un quarto d'ora dalla conclusione è Checa a piazzare il colpo duro: porta a termine un giro in 1'57"878 e stacca Haga di 15 centesimi migliorando tutti i primati parziali del tracciato: la Honda dopo aver dominato le gare del GP USA, vuole imporsi anche in Germania, ora che Bayliss sembra più a portata di mano...
A -10' Neukirchner riguadagna il terzo tempo, ma il fenomeno è Corser, che schianta tutti con un giro al fulmicotone: 1'57"257, rifilando a Checa oltre mezzo secondo. L'australiano insiste, ma esagera e cade, fortunatamente senza riportare il minimo graffio. Gli ultimi minuti vedono in forte progresso Fabrizio, Kagayama e Laconi, ma soprattutto chiariscono che Bayliss, "nascosto" fino a questo momento in posizioni stranamente arretrate, è immancabilmente della partita. Suo infatti è il colpaccio in extremis, che all'improvviso lo mena al secondo posto, col tempo di 1'57"694.
La prima fila, al termine del primo turno di prove ufficiali vede dunque Corser in pole, affiancato da Bayliss, Checa e Neukirchner. Kagayama inaugura la seconda fila che condivide con Laconi, Haga e Fabrizio, mentre in terza sono Xaus, Biaggi, Lavilla e Nieto.
1
T. Corser
Yamaha YZF-R1
1'57.257
2 T. Bayliss Ducati 1098 F08 1'57.694
3 C. Checa Honda CBR1000RR 1'57.878
4 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'57.929
5 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'57.956
6 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'57.989
7 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'58.020
8 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'58.044
9 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'58.258
10 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'58.311
11 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'58.322
12 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'58.354
13 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'58.399
14 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'58.506
15 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'58.514
16 M.Tamada Kawasaki ZX-10R 1'58.568
17 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'58.852
18 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'58.976
19 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'59.313
20 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'59.488
21 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'59.642
22 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'59.675
23 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'59.690
24 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'59.720
25 J. Pridmore Honda CBR1000RR 2'00.620
26 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 2'00.705
27 R. Holland Honda CBR1000RR 2'01.082
28 L. Napoleone Yamaha YZF-R1 2'03.499
2 T. Bayliss Ducati 1098 F08 1'57.694
3 C. Checa Honda CBR1000RR 1'57.878
4 M. Neukirchner Suzuki GSX-R1000 1'57.929
5 Y. Kagayama Suzuki GSX-R1000 1'57.956
6 R. Laconi Kawasaki ZX-10R 1'57.989
7 N. Haga Yamaha YZF-R1 1'58.020
8 M. Fabrizio Ducati 1098 F08 1'58.044
9 R. Xaus Ducati 1098 RS 08 1'58.258
10 M. Biaggi Ducati 1098 RS 08 1'58.311
11 G. Lavilla Honda CBR1000RR 1'58.322
12 F. Nieto Suzuki GSX-R1000 1'58.354
13 R. Kiyonari Honda CBR1000RR 1'58.399
14 S. Gimbert Yamaha YZF-R1 1'58.506
15 L. Lanzi Ducati 1098 RS 08 1'58.514
16 M.Tamada Kawasaki ZX-10R 1'58.568
17 J. Smrz Ducati 1098 RS 08 1'58.852
18 K. Muggeridge Honda CBR1000RR 1'58.976
19 D. Checa Yamaha YZF-R1 1'59.313
20 S. Aoyama Honda CBR1000RR 1'59.488
21 S. Nakatomi Yamaha YZF-R1 1'59.642
22 K. Sofuoglu Honda CBR1000RR 1'59.675
23 R. Rolfo Honda CBR1000RR 1'59.690
24 A. Badovini Kawasaki ZX-10R 1'59.720
25 J. Pridmore Honda CBR1000RR 2'00.620
26 V. Iannuzzo Kawasaki ZX-10R 2'00.705
27 R. Holland Honda CBR1000RR 2'01.082
28 L. Napoleone Yamaha YZF-R1 2'03.499
Nurburgring – Freddo invernale, asfalto asciutto ma certamente non ideale, brezza insistente, sole continuamente estromesso da nuvoloni neri, carichi d'acqua. Questo il panorama climatico-logistico nel quale si avviano per il primo turno di prove ufficiali le moto e i piloti del campionato mondiale Supersport.
Broc Parkes si installa subito al vertice: lui è australiano, ma corre per il Team Yamaha-Germania, quindi qui al Nurburgring non ha molta scelta, deve vincere, o almeno fare di tutto per cogliere questo risultato. Un piacevole segnale è la partenza a razzo di Aitchison, che nelle prime battute si piazza con la sua Triumph BE-1 alle spalle di Parkes, salvo arretrare poco dopo, quando si fa largo Pitt, che lo sostituisce al secondo posto e avanzano anche Lascorz, Rea e Foret. Gli italiani invece se la prendono comoda: Roccoli comincia dal diciannovesimo posto ed è il migliore dei nostri.
Un quarto d'ora resiste la leadership di Parkes in vetta alla classifica dei tempi, poi Pitt fa il primo affondo e passa in testa con 2'02"260. Ma la Yamaha Germania ha un altro pilota, l'ex campione del mondo Fabien Foret, e ci pensa lui a riportare la R6 in vetta, dopo pochi minuti dall'impresa di Pitt, abbassandogli il primato di due decimi. Davanti a Pitt si piazza poco dopo anche Jones con la Honda sponsorizzata dal nuovo circuito portoghese di Portimao, mentre ancora gli Italiani se ne stanno in disparte, dal diciannovesimo posto di Nannelli in giù.
Quando mancano 13' alla fine del turno, quindi con notevole anticipo rispetto al solito, in vetta alla graduatoria comincia la bagarre. L'inglese Craig Jones sfonda il muro dei 2'2" e chiude in 2'01"529 scavalcando Foret al vertice, ma subito Parkes fa meglio di lui, con 2'01"286 e Aitchison con la Triumph riemerge dal mucchio cogliendo il terzo tempo provvisorio in 2'01"659. Sotto 2'02", anche se solo per pochissimi millesimi, anche Rea, che relega Foret al quinto posto davanti a Pitt, Veneman e Brookes.
A 3' dal termine, Parkes decide di difendersi attaccando a fondo: conquista il primato in tutti e tre i tratti cronometrati del percorso e conclude in 2'00"743: un vero tempone! Jones cerca di reagire, migliora il suo tempo, ma deve accontentarsi del secondo posto davanti ad Aitchison, mentre risale Pitt che strappa a Rea il quarto posto. Sesto è Foret, che precede i forti Lagrive e Veneman.
Desolazione italiana: Roccoli è il più avanzato, col quattordicesimo tempo, Vizziello è sedicesimo davanti a Nannelli. Gli altri sono oltre il ventesimo posto.
Broc Parkes si installa subito al vertice: lui è australiano, ma corre per il Team Yamaha-Germania, quindi qui al Nurburgring non ha molta scelta, deve vincere, o almeno fare di tutto per cogliere questo risultato. Un piacevole segnale è la partenza a razzo di Aitchison, che nelle prime battute si piazza con la sua Triumph BE-1 alle spalle di Parkes, salvo arretrare poco dopo, quando si fa largo Pitt, che lo sostituisce al secondo posto e avanzano anche Lascorz, Rea e Foret. Gli italiani invece se la prendono comoda: Roccoli comincia dal diciannovesimo posto ed è il migliore dei nostri.
Un quarto d'ora resiste la leadership di Parkes in vetta alla classifica dei tempi, poi Pitt fa il primo affondo e passa in testa con 2'02"260. Ma la Yamaha Germania ha un altro pilota, l'ex campione del mondo Fabien Foret, e ci pensa lui a riportare la R6 in vetta, dopo pochi minuti dall'impresa di Pitt, abbassandogli il primato di due decimi. Davanti a Pitt si piazza poco dopo anche Jones con la Honda sponsorizzata dal nuovo circuito portoghese di Portimao, mentre ancora gli Italiani se ne stanno in disparte, dal diciannovesimo posto di Nannelli in giù.
Quando mancano 13' alla fine del turno, quindi con notevole anticipo rispetto al solito, in vetta alla graduatoria comincia la bagarre. L'inglese Craig Jones sfonda il muro dei 2'2" e chiude in 2'01"529 scavalcando Foret al vertice, ma subito Parkes fa meglio di lui, con 2'01"286 e Aitchison con la Triumph riemerge dal mucchio cogliendo il terzo tempo provvisorio in 2'01"659. Sotto 2'02", anche se solo per pochissimi millesimi, anche Rea, che relega Foret al quinto posto davanti a Pitt, Veneman e Brookes.
A 3' dal termine, Parkes decide di difendersi attaccando a fondo: conquista il primato in tutti e tre i tratti cronometrati del percorso e conclude in 2'00"743: un vero tempone! Jones cerca di reagire, migliora il suo tempo, ma deve accontentarsi del secondo posto davanti ad Aitchison, mentre risale Pitt che strappa a Rea il quarto posto. Sesto è Foret, che precede i forti Lagrive e Veneman.
Desolazione italiana: Roccoli è il più avanzato, col quattordicesimo tempo, Vizziello è sedicesimo davanti a Nannelli. Gli altri sono oltre il ventesimo posto.
1
B. Parkes
Yamaha YZF-R6
2'00.743
2 C. Jones Honda CBR600RR 2'01.529
3 M. Aitchison Triumph 675 2'01.659
4 A. Pitt Honda CBR600RR 2'01.797
5 J. Rea Honda CBR600RR 2'01.909
6 F. Foret Yamaha YZF-R6 2'01.951
7 M. Lagrive Honda CBR600RR 2'02.154
8 B. Veneman Suzuki GSX-R600 2'02.157
9 J. De Gea Yamaha YZF-R6 2'02.363
10 D. Van Keymeulen Suzuki GSX-R600 2'02.386
11 J. Lascorz Honda CBR600RR 2'02.666
12 J. Brookes Honda CBR600RR 2'02.770
13 A. Tode Triumph 675 2'02.960
14 M. Roccoli Yamaha YZF-R6 2'03.218
15 C. Walker Kawasaki ZX-6R 2'03.487
16 G. Vizziello Honda CBR600RR 2'03.537
17 G. Nannelli Honda CBR600RR 2'03.594
18 V. Kallio Honda CBR600RR 2'03.810
19 G. Leblanc Honda CBR600RR 2'03.881
20 J. Crowe Yamaha YZF-R6 2'03.951
21 R. Harms Honda CBR600RR 2'03.996
22 I. Clementi Triumph 675 2'04.072
23 J. Günther Triumph 675 2'04.132
24 W.De Angelis Honda CBR600RR 2'04.297
25 K. Fujiwara Kawasaki ZX-6R 2'04.381
26 M. Praia Honda CBR600RR 2'04.574
27 G. Gowland Honda CBR600RR 2'04.753
28 D. Dell'omo Honda CBR600RR 2'04.847
29 T. Hill Honda CBR600RR 2'04.980
30 L. Alfonsi Honda CBR600RR 2'05.950
31 S. Barragan Honda CBR600RR 2'06.036
32 B. Nemeth Honda CBR600RR 2'06.138
33 A. Magda Honda CBR600RR 2'06.431
2 C. Jones Honda CBR600RR 2'01.529
3 M. Aitchison Triumph 675 2'01.659
4 A. Pitt Honda CBR600RR 2'01.797
5 J. Rea Honda CBR600RR 2'01.909
6 F. Foret Yamaha YZF-R6 2'01.951
7 M. Lagrive Honda CBR600RR 2'02.154
8 B. Veneman Suzuki GSX-R600 2'02.157
9 J. De Gea Yamaha YZF-R6 2'02.363
10 D. Van Keymeulen Suzuki GSX-R600 2'02.386
11 J. Lascorz Honda CBR600RR 2'02.666
12 J. Brookes Honda CBR600RR 2'02.770
13 A. Tode Triumph 675 2'02.960
14 M. Roccoli Yamaha YZF-R6 2'03.218
15 C. Walker Kawasaki ZX-6R 2'03.487
16 G. Vizziello Honda CBR600RR 2'03.537
17 G. Nannelli Honda CBR600RR 2'03.594
18 V. Kallio Honda CBR600RR 2'03.810
19 G. Leblanc Honda CBR600RR 2'03.881
20 J. Crowe Yamaha YZF-R6 2'03.951
21 R. Harms Honda CBR600RR 2'03.996
22 I. Clementi Triumph 675 2'04.072
23 J. Günther Triumph 675 2'04.132
24 W.De Angelis Honda CBR600RR 2'04.297
25 K. Fujiwara Kawasaki ZX-6R 2'04.381
26 M. Praia Honda CBR600RR 2'04.574
27 G. Gowland Honda CBR600RR 2'04.753
28 D. Dell'omo Honda CBR600RR 2'04.847
29 T. Hill Honda CBR600RR 2'04.980
30 L. Alfonsi Honda CBR600RR 2'05.950
31 S. Barragan Honda CBR600RR 2'06.036
32 B. Nemeth Honda CBR600RR 2'06.138
33 A. Magda Honda CBR600RR 2'06.431
Nurburgring – A Michele Pirro è piaciuta subito questa pista tedesca dal nome inciso nella storia del motociclismo" Il pilota del Team Lorenzini by Leoni ha infatti stabilito il miglior tempo nelle libere ed è balzato in vetta alla classifica appena iniziate le prove ufficiali" Il suo 2'02"120 è rimasto imbattuto per metà turno, poi Berger, con la Honda Fireblade, ha assunto il comando girando in 2'00"993 e trascinandosi in scia, davanti a Pirro, il sempre combattivo Giugliano sulla Suzuki di Cruciani, il vincitore di Valencia, Brendan Roberts, con la Ducati e il tedesco Lammert con la Suzuki" Un Roberts in gran forma, a un quarto d'ora dalla conclusione ha spiccato un eccellente 2'00"377 (quasi sei decimi più veloce di Berger) ed ha conquistato la pole provvisoria, mentre il suo compagno di squadra, Domenico Colucci, non è riuscito ad entrare in sintonia col circuito e si è arenato al venticinquesimo posto"
Il verdetto del primo giorno vede quindi un Roberts nettamente avvantaggiato sugli inseguitori (ricordiamoci che in questa categoria non si usano gomme da tempo), seguito da un Berger sempre temibile e da un Giugliano che non si stanca mai di dar battaglia" Tre Suzuki in fila, quelle di Giugliano, di Lammert e di Simeon, precedono la prima delle Yamaha, quella di Pirro, che occupa il sesto posto, mentre quella di Corti non è riuscita a risalire oltre il nono tempo" Prima delle Kawasaki è la ZX-10R di Matteo Baiocco, undicesima"
Il verdetto del primo giorno vede quindi un Roberts nettamente avvantaggiato sugli inseguitori (ricordiamoci che in questa categoria non si usano gomme da tempo), seguito da un Berger sempre temibile e da un Giugliano che non si stanca mai di dar battaglia" Tre Suzuki in fila, quelle di Giugliano, di Lammert e di Simeon, precedono la prima delle Yamaha, quella di Pirro, che occupa il sesto posto, mentre quella di Corti non è riuscita a risalire oltre il nono tempo" Prima delle Kawasaki è la ZX-10R di Matteo Baiocco, undicesima"
1
B. Roberts
Ducati 1098R
2'00"377
2 M. Berger Honda CBR1000RR 2'00"960
3 D. Giugliano Suzuki GSX-R1000 K8 2'01"326
4 D. Lammert Suzuki GSX-R1000 2'01"351
5 X. Simeon Suzuki GSX-R1000 2'02"056
6 M. Pirro Yamaha YZF-R1 2'02"120
7 M. Smrz Honda CBR1000RR 2'02"192
8 F. Perotti Suzuki GSX-R1000 K8 2'02"520
9 C. Corti Yamaha YZF-R1 2'02"552
10 A. Antonelli Honda CBR1000RR 2'02"561
11 M. Baiocco Kawasaki ZX-10R 2'02"693
12 F. Foray Suzuki GSX-R1000 K8 2'02"743
13 R. Schouten Yamaha YZF-R1 2'02"792
14 M. Magnoni Yamaha YZF-R1 2'02"835
15 S. Barrier Yamaha YZF-R1 2'02"944
16 K. Foray Yamaha YZF-R1 2'03"059
17 B. Burrell Honda CBR1000RR 2'03"153
18 M. Savary Suzuki GSX-R1000 K8 2'03"318
19 M. Rohtlaan Honda CBR1000RR 2'03"351
20 Y. Tiberio Kawasaki ZX-10R 2'03"441
21 G. Jones Suzuki GSX-R1000 K8 2'03"512
22 C. Seaton Suzuki GSX-R1000 K8 2'03"561
23 F. Backlund Suzuki GSX-R1000 K8 2'03"647
24 A. Aldrovandi Kawasaki ZX-10R 2'03"773
25 D. Colucci Ducati 1098R 2'03"879
26 G. Junod Yamaha YZF-R1 2'04"279
27 M. Bond Suzuki GSX-R1000 K8 2'04"328
28 D. De Boer Suzuki GSX-R1000 K8 2'04"382
29 O. Skach Suzuki GSX-R1000 K8 2'04"479
30 R. Mähr KTM 1190 RC8 2'04"523
31 D. Sacchetti Ducati 1098R 2'04"671
32 M. Drobný Honda CBR1000RR 2'04"911
33 R. Ten Napel Suzuki GSX-R1000 K8 2'04"993
34 T. Lorenzetti Suzuki GSX-R1000 K8 2'05"240
35 A. Polita Ducati 1098R 2'05"426
36 C. Stronach Kawasaki ZX-10R 2'05"727
37 J. Gallina Kawasaki ZX-10R 2'05"920
38 M. Jerman Honda CBR1000RR 2'06"389
39 B. Srdanov Yamaha YZF-R1 2'06"428
40 J. Stibilj Honda CBR1000RR 2'08"367
2 M. Berger Honda CBR1000RR 2'00"960
3 D. Giugliano Suzuki GSX-R1000 K8 2'01"326
4 D. Lammert Suzuki GSX-R1000 2'01"351
5 X. Simeon Suzuki GSX-R1000 2'02"056
6 M. Pirro Yamaha YZF-R1 2'02"120
7 M. Smrz Honda CBR1000RR 2'02"192
8 F. Perotti Suzuki GSX-R1000 K8 2'02"520
9 C. Corti Yamaha YZF-R1 2'02"552
10 A. Antonelli Honda CBR1000RR 2'02"561
11 M. Baiocco Kawasaki ZX-10R 2'02"693
12 F. Foray Suzuki GSX-R1000 K8 2'02"743
13 R. Schouten Yamaha YZF-R1 2'02"792
14 M. Magnoni Yamaha YZF-R1 2'02"835
15 S. Barrier Yamaha YZF-R1 2'02"944
16 K. Foray Yamaha YZF-R1 2'03"059
17 B. Burrell Honda CBR1000RR 2'03"153
18 M. Savary Suzuki GSX-R1000 K8 2'03"318
19 M. Rohtlaan Honda CBR1000RR 2'03"351
20 Y. Tiberio Kawasaki ZX-10R 2'03"441
21 G. Jones Suzuki GSX-R1000 K8 2'03"512
22 C. Seaton Suzuki GSX-R1000 K8 2'03"561
23 F. Backlund Suzuki GSX-R1000 K8 2'03"647
24 A. Aldrovandi Kawasaki ZX-10R 2'03"773
25 D. Colucci Ducati 1098R 2'03"879
26 G. Junod Yamaha YZF-R1 2'04"279
27 M. Bond Suzuki GSX-R1000 K8 2'04"328
28 D. De Boer Suzuki GSX-R1000 K8 2'04"382
29 O. Skach Suzuki GSX-R1000 K8 2'04"479
30 R. Mähr KTM 1190 RC8 2'04"523
31 D. Sacchetti Ducati 1098R 2'04"671
32 M. Drobný Honda CBR1000RR 2'04"911
33 R. Ten Napel Suzuki GSX-R1000 K8 2'04"993
34 T. Lorenzetti Suzuki GSX-R1000 K8 2'05"240
35 A. Polita Ducati 1098R 2'05"426
36 C. Stronach Kawasaki ZX-10R 2'05"727
37 J. Gallina Kawasaki ZX-10R 2'05"920
38 M. Jerman Honda CBR1000RR 2'06"389
39 B. Srdanov Yamaha YZF-R1 2'06"428
40 J. Stibilj Honda CBR1000RR 2'08"367
Nurburgring – Si chiama Loris, porta il numero 65, ma è francese, il suo cognome è Baz, corre per il Yamaha Junior Team ed è in testa al campionato europeo Superstock 600. Il primo round del GP di Germania della sua categoria se l'è aggiudicato conducendo la sua R6 in pole provvisoria con un sostanzioso vantaggio sui più diretti avversari, gli italiani Gregorini e Biliotti, compagni di squadra nel Team Lonini. Petrucci e Bussolotti, rispettivamente quinto e sesto nella classifica di campionato, sono ancora molto indietro: ventitreesimo il primo e quindicesimo il secondo.
1
L. Baz
Yamaha YZF-R6
2'04"684
2 G. Gregorini Honda CBR600RR 2'05"339
3 L. Biliotti Honda CBR600RR 2'05"664
4 V. Lonbois Suzuki GSX-R600 2'05"717
5 P. Vostárek Honda CBR600RR 2'05"783
6 D. Linfoot Yamaha YZF-R6 2'05"843
7 G. Black Yamaha YZF-R6 2'05"887
8 M.Sembera Honda CBR600RR 2'06"019
9 D. Paton Honda CBR600RR 2'06"132
10 G. Rea Yamaha YZF-R6 2'06"171
11 D. Beretta Suzuki GSX-R600 2'06"232
12 O. Jezek Kawasaki ZX-6R 2'06"471
13 M. Lussiana Yamaha YZF-R6 2'06"680
14 R. Costantini Yamaha YZF-R6 2'06"683
15 M. Bussolotti Yamaha YZF-R6 2'06"843
16 A. Lowes Kawasaki ZX-6R 2'06"915
17 E. La Marra Suzuki GSX-R600 2'06"942
18 K. Tirsgaard Suzuki GSX-R600 2'06"953
19 J. Guarnoni Yamaha YZF-R6 2'07"090
20 D. Brill Honda CBR600RR 2'07"171
21 A. Boscoscuro Kawasaki ZX-6R 2'07"186
22 H. Johansson Yamaha YZF-R6 2'07"204
23 D. Petrucci Yamaha YZF-R6 2'07"509
24 S. Grotzkyj Giorgi Honda CBR600RR 2'07"786
25 C. Von Gunten Suzuki GSX-R600 2'08"100
26 Y. Guerra Yamaha YZF-R6 2'08"437
27 N. Pirot Yamaha YZF-R6 2'09"693
28 N. Calero Yamaha YZF-R6 2'09"838
29 F. Karlsen Yamaha YZF-R6 2'10"252
30 S. Lowes Honda CBR600RR 2'10"581
2 G. Gregorini Honda CBR600RR 2'05"339
3 L. Biliotti Honda CBR600RR 2'05"664
4 V. Lonbois Suzuki GSX-R600 2'05"717
5 P. Vostárek Honda CBR600RR 2'05"783
6 D. Linfoot Yamaha YZF-R6 2'05"843
7 G. Black Yamaha YZF-R6 2'05"887
8 M.Sembera Honda CBR600RR 2'06"019
9 D. Paton Honda CBR600RR 2'06"132
10 G. Rea Yamaha YZF-R6 2'06"171
11 D. Beretta Suzuki GSX-R600 2'06"232
12 O. Jezek Kawasaki ZX-6R 2'06"471
13 M. Lussiana Yamaha YZF-R6 2'06"680
14 R. Costantini Yamaha YZF-R6 2'06"683
15 M. Bussolotti Yamaha YZF-R6 2'06"843
16 A. Lowes Kawasaki ZX-6R 2'06"915
17 E. La Marra Suzuki GSX-R600 2'06"942
18 K. Tirsgaard Suzuki GSX-R600 2'06"953
19 J. Guarnoni Yamaha YZF-R6 2'07"090
20 D. Brill Honda CBR600RR 2'07"171
21 A. Boscoscuro Kawasaki ZX-6R 2'07"186
22 H. Johansson Yamaha YZF-R6 2'07"204
23 D. Petrucci Yamaha YZF-R6 2'07"509
24 S. Grotzkyj Giorgi Honda CBR600RR 2'07"786
25 C. Von Gunten Suzuki GSX-R600 2'08"100
26 Y. Guerra Yamaha YZF-R6 2'08"437
27 N. Pirot Yamaha YZF-R6 2'09"693
28 N. Calero Yamaha YZF-R6 2'09"838
29 F. Karlsen Yamaha YZF-R6 2'10"252
30 S. Lowes Honda CBR600RR 2'10"581
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