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Test Valencia seconda giornata
Continuano sul circuito spagnolo i test dei team Honda DFX e Suzuki Celani. Condizioni meteo migliorate favoriscono il progresso delle prestazioni. Michel Fabrizio, malamente caduto nella prima giornata, si riscatta col giro più veloce
Pubblichiamo in queste due pagine i comunicati ricevuti dagli uffici stampa dei due team presenti a Valencia. Oggi, ultima giornata. Da domani iniziano a Phillip Island i test dei team di primo livello e continueranno fino a lunedì. Li seguiremo giorno per giorno con articoli dedicati e commenti in tempo “quasi” reale. Seguiteci.
Il sole e la temperatura gradevole hanno accolto quest’oggi i piloti del Team DFXtreme, una condizione ideale per portare avanti il lavoro di messa a punto delle moto bisognose di verifiche importanti su di un tracciato tecnico come quello di Valencia.
Il romano ha effettuato 33 giri alternandosi sulle due moto a sua disposizione ed ha staccato nel pomeriggio il crono di 1’36’’58, un eccellente risultato per altro guadagnato con la moto priva dell’ultima evoluzione elettronica della EFI. Steve Martin ha preferito portare avanti lo sviluppo sulle sospensioni girando molto ma in maniera non continuativa per dare modo ai tecnici del Team di memorizzare la telemetria.
L’australiano si è dichiarato soddisfatto ed a fine serata ha fatto qualche tornata con la moto più aggiornata dichiarandola subito più reattiva e globalmente più facile da guidare. 1’37’’200 il passaggio migliore.
Michel Fabrizio – “Ho passato una notte difficile dormendo pochissimo per il dolore al collo e alla schiena, ma non potevo perdere l’opportunità di girare. Abbiamo svolto una mole di lavoro incredibile ed i risultati si sono subito visti. Mi sono reso conto che il passo era buono, confermato dal crono del pomeriggio. Dovrebbe essere il migliore in questa giornata ma potevamo fare ancora meglio senza la sfortuna di ieri. Con i nostri tecnici stiamo trovando un setting davvero eccellente ed il motore spinge forte. Speriamo di ricavare quanti più dati possibile per aggiornare la nuova elettronica e puntare domani a migliorare il 1’35’’200 fatto a Novembre”.
Steve Martin – “Ovviamente in questi test non possiamo solo prestare attenzione al cronometro, ma il potenziale c’è, inutile nasconderlo. Ho provato due forcelloni diversi ed anche vari setting per l’anteriore, trovando un buon equilibrio generale. Preferisco andare avanti per gradi, all’elettronica cercherò di dedicarmi domani. Ho fatto qualche giro con la moto dotata dell’ultimo step e devo dire che è decisamente più equilibrata. C’è molto margine per cui sono sereno, il tempo di oggi è venuto senza forzare e se domani il meteo non ci tradisce potremmo tentare un paio di giri veloci”.
Michel Fabrizio – Miglior crono in 1’36’’580
Steve Martin – Miglior crono in 1’37’’200
Situazione quasi ottimale quella appena conclusa a Valencia. Una temperatura più mite ed un tracciato assai migliorato da ieri hanno permesso un generale miglioramento delle prestazioni per tutti i piloti presenti, compresi ovviamente quelli del Celani Team. Alessandro Polita è stato molto bravo precorrendo oltre 70 giri con il tempo migliore cronometrato in 1’37’’337. L’esuberanza dello jesino è venuta fuori anche in questa occasione ma i tecnici del team sono riusciti a dare serenità al neo campione Stock che alla fine è apparso stanco ma soddisfatto del risultato.
“Mi dimentico che siamo in Superbike – ha affermato – per cui mi innervosisco se i tempi non migliorano! Sono stati bravi i ragazzi perché mi hanno assecondato in tutto cercando di capire le mie necessità sugli assetti della moto. Abbiamo provato diverse soluzioni sull’anteriore e sono molto contento di ciò che abbiamo guadagnato. Non nascondo che mi piacerebbe lasciare Valencia con un bel crono, magari domani nelle ore più calde proveremo a forzare un pelo di più. Pensavo di essere in forma invece sono stanchissimo, per fortuna ho un mese di tempo per colmare il gap fisico prima della partenza per il Qatar”.
E’ giovane ed ha poca esperienza ma Mark Aitchison ha conquistato tutti per la metodologia di lavoro e per l’estrema serenità di carattere. L’australiano ha candidamente ammesso di trovarsi in una situazione del tutto nuova ma è entusiasta del gruppo. “Abbiamo bisogno un po’ tutti di rodarci ma le prime impressioni sono oltremodo positive. La nuova K7 non si può neppure lontanamente paragonare al modello 2006, un bellissimo mezzo con il quale non ho ancora purtroppo il feeling giusto. Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto dai tecnici dell’Andreani Group sulle sospensioni: la moto scorre veloce come su un binario. Per ora non mi interessano i tempi, voglio solo fare esperienza”.
Rosso in volto ed in debito di ossigeno Raffaele Filice, che dopo 65 tornate ha alzato bandiera bianca per riservarsi ancora qualcosa per domani. Il limite di 1’40’’70 è comunque molto positivo e per il calabrese si prospetta un roseo futuro.
Alessandro Polita – Miglior crono in 1’37’’337
Mark Aitchison – Miglior crono in 1’39’’900
Raffele Filice - Miglior crono in 1’40’’700
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