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Biaggi in SBK: in arrivo la firma
Silenzi assensi, conferme sussurrate, mancate smentite. Poi, in un solo giorno, due telefonate, una dall’Australia, ci danno per chiuso il difficile contratto fra Max e Batta per correre il Mondiale 2007 con una Suzuki ufficiale
Che cosa fa un giornalista quando una notizia attesissima, fonte di discussioni e di grande curiosità, viene data per certa al 95%, anche se non è ancora ufficialmente divulgata? La pubblica.
Ecco dunque la notizia, la cui conferma è attesa nel volgere di poco, probabilmente prima del penultimo GP della stagione, a Imola: Max Biaggi ha deciso, correrà in Superbike con la Suzuki GSX-R 1000 del Team Alstare-Corona di Francis Batta.
In realtà non è ormai più una notizia, visto che se ne parla da più di un anno, ma in questi mesi si è trasformata in un tormentone che noi, che ci occupiamo assiduamente di Superbike, non potevamo ignorare.
Diversi indizi ci avevano ormai convinto che il “Passaggio del secolo” fosse ben più di una probabilità: l’Alstare non smentiva le voci, si limitava a tacere o a dire che era un’ipotesi su cui lavorare.
Molti “ben informati” all’interno del paddock della Superbike ci assicuravano che potevamo metterci ormai la mano sul fuoco, e Paolo Flammini, ad Assen, ci aveva detto, parlando dei programmi 2007 della Superbike, che sarebbe arrivato anche un pilota di grande fama. E chi se non l’idolatrato, contestato, cacciato e corteggiato Biaggi?
Bene, avremo dunque il grande Max su una derivata di serie, su una moto che non possederà mai la perfezione delle MotoGP, essendo stata progettata per circolare su strada e per costare non più di tot. Per quanto migliorata ed elaborata, la Suzuki di Max si porterà dietro queste tare di progetto e lui dovrà adattarsi. Poi dovrà adattarsi alla diversa formula di gara, che lo obbligherà spesso ad allargare i gomiti e a fare i conti con una gomma che è la stessa per tutti.
Da una parte un mondo nuovo e certamente non facile, dall’altro un talento indiscutibile e una voglia di vincere che un anno di inattività – in un soggetto come Biaggi – non può che aver portato alle stelle.
La maggior parte degli “addetti ai lavori” considera l’arrivo di Max in Superbike un evento senz’altro positivo.
Aumenterà – e lo abbiamo già constatato anche solo ventilando questo passaggio nel corso di un anno – l’attenzione dei giornali e dei mezzi radiotelevisivi verso il Mondiale delle derivate di serie, e sarà quindi più facile convincere sponsor ad investire in questo mondo. Poi ci sarà la sfida sportiva, che Biaggi non ha vinto in partenza, ma che può vincere. L’unica cosa di cui Max può essere certo è che nessun pilota gli regalerà nulla…
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