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Test a Valencia: grandi debutti
Prima uscita ufficiale del Team DFX con le Honda guidate da Chili e Fabrizio, ma i tempi migliori per ora sono di Abe con la R1. In Supersport Curtain domina , ma Vizziello e Roccoli sono subito fra i primi. Corti già molto veloce sulla Yamaha Superstock
di Luigi Rivola, foto Alex Photo
Marco Borciani
Primi test a Valencia in vista della stagione 2006 anche per i team non ufficiali dei Mondiali Superbike e Supersport. Sulla pista spagnola si sono allenati per due giorni numerosi piloti in sella alle moto con cui prenderanno parte al campionato entrante.
Due gli eventi di spicco: uno riguarda il debutto del team DFX con le Honda Fireblade affidate a Pierfrancesco Chili e a Michel Fabrizio con la significativa benedizione della Honda Europa, l’altro vede protagonisti ancora due piloti italiani ma nella Supersport: Gianluca Vizziello e Massimo Roccoli, con le nuove Yamaha R6 del Team Lorenzini, a sua volta benedetto dalla Yamaha-Italia.
Nella due giornate – 14 e 15 dicembre – i “vecchi” comunque hanno dominato il campo: Marco Borciani con la Ducati e Norick Abe con la Yamaha sono stati i più veloci nel giorno d’avvio dei test, girando in 1’37”8 e il giapponese ex MotoGP ha regolato Gimbert e Borciani il giorno dopo abbassando il suo limite di 1” esatto.
Chili e Fabrizio hanno sciolto i muscoli senza forzare, ma c’è comunque grande attesa sia nei confronti di un team qualificato come il DFX, sia di un’accoppiata tanto valida e tanto atipica come quella costituita dai due assi italiani.
Nella Supersport Curtain e la nuova Yamaha R6 hanno vinto il primo duello con la Honda CBR600RR, nell’occasione guidata da Fujiwara. Il distacco fra i due è stato minimo e premonitore di accesissime battaglie nel corso del campionato.
Vizziello con la R6 si è inserito subito fra i tempi migliori e anche il compagno di team, Roccoli, ha fatto un’ottima figura, cancellando l’1’40”8 del primo giorno con un ecellente 1’39”5, a due decimi da Vizziello, nel secondo.
Promettente anche la prestazione di Tiberio, che debutta in Supersport dopo una grande annata nella Superstock 600, mentre ci si aspettava subito di più da David Checa, che sulla R6 dovrebbe trovarsi perfettamente a suo agio, visti i buoni risultati ottenuti più volte con la R1, e che per ora si è invece limitato a prestazioni di scarso rilievo.
Salutato con entusiasmo il rientro di Sanna, un pilota che ha certamente ancora da dire, ma che ha bisogno di una moto competitiva per esprimere il suo potenziale.
Superbike
Abe – Yamaha – 1’37”8
Borciani – Ducati – 1’37”8
Gimbert – Yamaha – 1’38”0
Nakatomi – Yamaha – 1’38”8
Chili – Honda – 1’39”0
Fabrizio – Honda – 1’39”5
Curtain – Yamaha – 1’39”2
Fujiwara – Honda – 1’39”3
Parkes – Yamaha – 1’39”5
Vizziello – Yamaha – 1’39”9
Tiberio – Honda – 1’40”1
Checa – Yamaha – 1’40”2
Sanna – Honda – 1’40”2
Roccoli – Yamaha – 1’40”8
Superbike
Abe – Yamaha – 1’36”8
Gimbert – Yamaha – 1’37”0
Borciani – Ducati – 1’37”5
Fabrizio – Honda – 1’37”7
Chili – Honda – 1’38”0
Nakatomi – Yamaha – 1’38”4
Curtain – Yamaha – 1’38”3
Fujiwara – Honda – 1’38”5
Vizziello – Yamaha – 1’39”3
Roccoli – Yamaha – 1’39”5
Tiberio – Honda – 1’39”8
Checa – Yamaha – 1’40”0
Mariottini – Honda – 1’40”3
Sanna – Honda – 1’40”4
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