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Ricorso Dunlop per la 'monogomma'
La Casa costruttrice di pneumatici avvia un'azione in sede europea contro la FGSport e la FIM, accusandole di aver violato l'art.82 del Trattato della Comunità
di Luigi Rivola
Maurizio Flammini, presidente della FGSport che organizza il Mondiale Superbike, nella nostra recente intervista aveva dichiarato: "Non ci risulta che nessuno abbia intrapreso azioni legali contro la nostra decisione di affidare alla sola Pirelli la fornitura dei pneumatici per le corse dei campionati che noi gestiamo; in ogni caso i nostri consulenti legali ci hanno garantito che questa iniziativa non viola alcuna norma".
Ma la Dunlop non è d'accordo con gli avvocati della FGSport ed ha inoltrato una formale protesta alla Direzione Generale per la Concorrenza della Commissione della Comunità Europea, lamentando l'infrazione, da parte della FGSport e della Federazione Motociclistica Internazionale, dell'art. 82 del Trattato della Comunità stessa.
L'articolo citato prescrive:
È incompatibile con il mercato comune e vietato, nella misura in cui possa essere pregiudizievole al commercio tra Stati membri, lo sfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato comune o su una parte sostanziale di questo.
Tali pratiche abusive possono consistere in particolare:
a) nell'imporre direttamente od indirettamente prezzi d'acquisto, di vendita od altre condizioni di transazione non eque;
b) nel limitare la produzione, gli sbocchi o lo sviluppo tecnico, a danno dei consumatori;
c) nell'applicare nei rapporti commerciali con gli altri contraenti condizioni dissimili per prestazioni equivalenti, determinando così per questi ultimi uno svantaggio per la concorrenza;
d) nel subordinare la conclusione di contratti all'accettazione da parte degli altri contraenti di prestazioni supplementari, che, per loro natura o secondo gli usi commerciali, non abbiano alcun nesso con l'oggetto dei contratti stessi.
La Dunlop afferma in un suo comunicato di non essere mai stata invitata a prendere parte ad alcuna selezione per la scelta di un fornitore esclusivo di pneumatici e di essersi quindi trovata di fronte al fatto compiuto. Ricordando che questa esclusione le impedisce di partecipare a delle competizioni in cui da molti anni era protagonista, avendo vinto tra l'altro i campionati mondiali Supersport dal 1999 al 2001, la Casa anglo-nipponica auspica una soluzione rapida della vertenza, che le consenta di recuperare il suo ruolo di fornitore tecnico dei team ai quali da tempo è legata con reciproca soddisfazione.
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