MotoGP Austin: Marc Marquez (ancora) re della Sprint

Come diceva Gary Lineker, grande calciatore e cervello fino, il calcio è quello sport in cui "22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine la Germania vince". Mutatis mutandis, il Motomondiale 2025 è quella disciplina in cui si parte in 22 dalla griglia di partenza e i fratelli Marquez arrivano primo e secondo. Nell'ordine, Marc e Alex.

Anche nella sprint race del GP di Austin, lo spagnolo di Ducati ha fatto quello che gli è parso. Partito davanti a tutti, non ha mai mollato nulla. E si è imposto ancora una volta, davanti al fratello e a Pecco Bagnaia.

Tutto noioso? Non proprio. In questo caso, la sprint race americana è stata una gara decisamente emozionante, al di là dei risultati finali. Marc Marquez infatti ha dovuto soffrire più del previsto a inizio gara, quando Bagnaia (autore di una super partenza) ha insidiato seriamente la leadership dell'ingombrante compagno di squadra. Il trittico di testa - composto da Marc Marquez, dal fratello Alex e da Bagnaia - ha staccato tutti, tenendo un ritmo totalmente superiore ai rivali.

Dietro agli extraterrestri, il pubblico in poltrona ha potuto godere dell'interessante lotta per il quarto posto, con una lotta che ha visto per protagonisti i piloti del team VR46 e la Yamaha ufficiale di Fabio Quartararo. Alla fine, dopo 10 giri di sorpassi e controsorpassi, Di Giannantonio ha chiuso davanti a Morbidelli e a Quartararo, in leggero calo rispetto a inizio gara. Un risultato che consegna a Ducati le prime 5 posizioni della sprint, in quello che ancora una volta si conferma una cosa molto vicina a un campionato monomarca.

Chiudono la top 10 Acosta, Marini e Ogura e Bezzecchi.

Nelle posizioni di retrovia, discreta gara di Aldeguer, 11°, seguito da Binder, Bastianini, Miller, Rins, Zarco, Fernandez, Chantra e Savadori. Fuori Vinales e Mir.