MotoGP Australia: un Marquez spaziale si mette dietro Martin e Bagnaia

Che Phillip Island fosse una pista favorevole a Marc Marquez lo si era capito fin dal venerdì. Ma sulla gara lunga è emerso ancora una volta il feeling tra lo spagnolo e il circuito australiano.

E dire che alla partenza - complice una visiera che ha innescato il pattinamento della ruota posteriore, che lo ha fatto scivolare dalla seconda alla sesta posizione - sembrava che le cose si fossero messe male per lui. 

Invece le cose sono andate diversamente: i 27 giri della gara di Phillip Island hanno dato tempo a Marquez prima di rimontare a ridosso della coppia di testa (ovvero il suo Martin-Bagnaia), poi di far valere la sua velocità maggiore su alcuni tratti del circuito.

Ma torniamo un attimo indietro. Dopo la bagarre in partenza, al sesto giro si definiscono le posizioni: Martin tiene alto il ritmo ed è il più veloce di tutti, ma a differenza del sabato, il gap con gli inseguitori non è così marcato. Alle sue spalle c'è un ottimo Bagnaia, seguito da Marquez (che nei giri precedenti si era liberato di Morbidelli). 

La svolta della gara al 12° giro, quando Martin compie un errore a curva 4 andando lungo e perde il secondo di vantaggio sugli inseguitori, che si trovano raggruppati. Da quel momento è lotta aperta per la prima posizione, con Martin, Marquez e Bagnaia (in questo ordine) che girano su ritmi altissimi, attorno all'1'27"8 nonostante il primo degrado delle gomme.

Dal 14° giro in avanti però succede qualcosa: Martin e Marquez ne hanno più di Bagnaia, che progressivamente (ma in modo definitivo) perde contatto col duo di testa. Se Pecco pare quasi accontentarsi del terzo posto, il duo di testa inizia a correre la propria gara su ritmi inavvicinabili per chiunque. La sensazione, supportata dai fatti, è che Marquez abbia ancora più gomma di Martin.

E in uscita da curva 4, al 24° giro, Marquez lo supera. Martin non ci sta e replica al giro successivo tornando in vetta, ma è solo una situazione che dura poche curve: nel duello aperto tra i due è Marquez ad avere la meglio.

In ottica Mondiale, guardando la classifica, adesso il vantaggio di Martin su Bagnaia è aumentato a 20 punti, con tre gare ancora da correre. 

Dietro ai tre marziani finiti sul podio, ottima gara di Di Giannantonio (quarto al suo ultimo appuntamento stagionale, prima di sottoporsi a un'operazione alla spalla) davanti a Bastianini, Morbidelli, Binder, Vinales, Quartararo e Fernandez.