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Joe Roberts e il ritorno degli americani nel Motomondiale

Giulia Girardelli il 03/05/2024 in Motogp
Joe Roberts e il ritorno degli americani nel Motomondiale
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Il pilota del team American Racing è il nuovo leader del mondiale Moto2: quasi 20 anni dopo Hayden, gli Stati Uniti tornano a farsi sentire (e perché la cosa piace a Liberty Media)

Ormai da parecchio tempo il motomondiale è diventato uno scenario dominato principalmente da talenti italiani e spagnoli. È risaputo infatti che le nuove promesse di questo sport vengono selezionate dai due campionati nazionali: il CIV (Campionato Italiano Velocità) e il FIM Junior GP, che si corre in Spagna.

Questa stagione 2024 però ci sta regalando una sorpresa inaspettata: Joe Roberts, pilota americano del team American Racing, è il nuovo leader del mondiale Moto2. Dopo un buon inizio di stagione e il secondo posto conquistato nel Gran Premio di Jerez, Roberts si è meritato la leadership, dando così inizio a un nuovo capitolo della sua carriera.

Questa entusiasmante storia appena iniziata non riguarda solo un percorso di ascesa personale, ma rappresenta una svolta nell’ambito del motociclismo americano.

 

TANTI ANNI DOPO...

Per ritrovare la vecchia scuola USA, infatti, dobbiamo fare un bel salto indietro agli anni ’70, ’80 e ’90, quando il motomondiale parlava ancora americano, grazie a grandi campioni come Kenny Roberts, Freddie Spencer, Eddie Lawson, Wayne Rainey, Kevin Schwantz e Randy Mamola.

Oggi però i tempi sono cambiati e, dopo di loro, solo Nicky Hayden è riuscito a portare in alto il nome del suo Paese, conquistando il titolo mondiale nel 2006 in sella alla Honda, consegnandosi così alla storia come l’ultimo campione del mondo statunitense. Insomma, passati ormai 18 anni, sembra riaccendersi una scintilla americana che mancava all’appello da troppo tempo.

 

MAKE AMERICA GREAT AGAIN

L’importanza di questo piccolo traguardo conquistato da Roberts, che speriamo possa portare a un lieto fine con la vittoria effettiva del titolo, è molto importante anche per un altro motivo. Ricordiamo, infatti, che recentemente la società statunitense Liberty Media, già proprietaria della Formula 1, ha acquisito anche Dorna. In questo modo si è creato quel famoso gemellaggio tra i due colossi del motorsport, di cui si è tanto discusso.

L’obiettivo dichiarato dalla società è proprio quello di rilanciare le due ruote, rendendo questo sport più internazionale, in modo da svincolarlo da una realtà che per troppo tempo è stata in mano agli spagnoli, e sdoganarlo definitivamente anche sul ricco mercato statunitense. In questo senso la possibilità di riavere un campione del mondo statunitense assume valore doppio. 

 

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