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MotoGP Sachsenring: il ritorno del RE

Redazione
dalla Redazione il 21/06/2021 in Motogp
MotoGP Sachsenring: il ritorno del RE
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Il GP di Germania lo ricorderemo per il successo di Marquez, che con una vittoria dal significato profondo scrive una bellissima pagina delle storia dello sport

In Germania sul circuito del Sachsenring è stata scritta una bellissima pagina del nostro sport. Una pagina firmata da Marc Marquez Marc Marquez tornato a vincere 581 giorni dopo il suo ultimo successo (Valencia 2019) e dopo la frattura dell'omero destro del 19 luglio 2020. Il Sachsenring si conferma il salotto di casa per lo spagnolo che qui ha vinto ben undici volte, ma quest’anno la vittoria ha un sapore speciale per tutto quello che ha passato Marc. In questa giornata storica il podio è stato completato da Oliveira e Quartararo, mentre il migliore dei nostri è stato Bagnaia, quinto dopo una grande rimonta.

MotoGP Sachsenring: il ritorno del RE

Il calo di Marquez, non solo non c’è stato ma, le gocce di pioggia scese a sorpresa sulla pista e il degrado delle gomme a fine gara non hanno fatto altro che enfatizzare la sensibilità di guida dello spagnolo

La forza di Marquez

The king of the Ring. Marquez è tornato e ha vinto sulla tortuosa pista tedesca per l'undicesima volta consecutiva, secondo record assoluto di vittorie alle spalle di Giacomo Agostini che ha ottenuto 16 vittorie a Imatra. Ma nella vittoria di Marquez c’è molto più di un record fatto di semplici numeri. Il calvario del campione del Mondo seguito alla frattura dell'omero del braccio destro dello scorso anno, aveva creato anche in Marc qualche dubbio sull’effettiva possibilità di tornare ad essere vincente. Marquez ha scelto la pista “di casa” del Sachsenring per cancellare ogni dubbio anche ai più scettici, andando a vincere nel modo che più ama, dominando dall’inizio alla fine.

Molti hanno pensato che il dolore e la mancanza di forza causati dall'infortunio, avrebbero potuto piegare Marc nei giri finali, sottoposto al duro forcing di Oliveira alle sue spalle. Invece il calo di Marquez, non solo non c’è stato ma, le gocce di pioggia scese a sorpresa sulla pista e il degrado delle gomme a fine gara non hanno fatto altro che enfatizzare la sensibilità di guida dello spagnolo. Marquez non è ancora a posto del tutto ma è tornato, e la Honda può tirare un sospiro di sollievo.

MotoGP Sachsenring: il ritorno del RE

Per il portoghese della KTM si tratta comunque del terzo podio consecutivo segno che la RC-16 è sempre più concreta e veloce.

KTM e Oliveira, una costante. Che succede alla Yamaha?

Come dicevamo, Oliveira ci ha provato fino alla fine a metter pressione a Marquez, ma quando ha iniziato a piovere per qualche minuto sul Sachsenring, Marquez ne ha approfittato per creare quel gap che poi è riuscito a difendere dal forcing di Oliveira fino sul traguardo. Per il portoghese della KTM si tratta comunque del terzo podio consecutivo segno che la RC-16 è sempre più concreta e veloce. Sorride alla fine anche Quartararo, autore di una gara complicata, compromessa forse da un avvio in cui non è riuscito ad avere lo spunto per prendere la testa del gruppo, ma chiusa con un ottimo 3° posto. Punti preziosissimi in chiave mondiale visto che il pilota Yamaha è sempre in testa alla classifica generale con 22 punti di vantaggio su un Zarco che in Germania ha fatto il gambero, chiudendo solo 8° dopo un avvio tra i primi. Bella ma difficile da decifrare la gara di Pecco Bagnaia, sicuramente felice per l’ottima rimonta che lo ha portato dal fondo del gruppo fino al quinto posto finale, con sorpasso a Miller nell’ultimo giro, ma convinto di aver perso una grande occasione per salire sul podio, visto che nella seconda parte di gara è stato l’unico pilota in pista a girare con i tempi di Marquez e Oliveira. Bagnaia adesso è quarto in campionato con un ritardo di 32 punti da Quartararo.

MotoGP Sachsenring: il ritorno del RE

Yamaha è SOLO Quartararo 

Che succede alla Yamaha? A parte Quartararo, le altre M1 hanno vissuto forse la peggiore domenica che si ricordi negli ultimi anni con Valentino Rossi 14° e Franco Morbidelli e Maverick Viñales penultimo e ultimo, a mezzo minuto dal vincitore, penalizzati da una moto lenta e impossibilitati a tentare un seppur minimo recupero dalle posizioni di fondo. La MotoGP non si ferma e torna in pista già nel prossimo weekend ad Assen per il GP d’Olanda.

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