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MotoGP Barcellona: il ritorno di KTM, che paura per Quartararo
Il GP di Catalunya vede tornare alla vittoria la KTM nelle mani di Oliveira che precede le Ducati di Johann Zarco e Jack Miller, ma questo gp verrà ricordato per gli ultimi giri di Fabio Quartararo che ha corso con la tuta aperta
Una settimana dopo il triste GP del Mugello, segnato dalla scomparsa del pilota svizzero Jason Dupasquier a Barcellona dopo una gara della Moto3 che ha fatto e farà discutere per la condotta di Jeremy Alcoba, il GP di Catalunya lo ricorderemo oltre che per il ritorno del pubblico sulle tribune, per il ritorno alla vittoria della KTM che, nelle mani di Miguel Oliveira, ha vinto una gara in cui è stato protagonista fin dalle battute iniziali, ma anche per il finale di gara di Fabio Quartararo. Il francese da protagonista e poleman annunciato, nel finale complice l’apertura della tuta che ha compromesso la sua gara, ha chiuso per le penalizzazioni che gli sono state commissionate, la prima subito nel dopo gara e la seconda molte ore dopo, per aver continuato a correre con la tuta aperta, al sesto posto restando comunque in testa al Mondiale. Ma forse è proprio quello che è successo a Quartararo che resterà più impresso di questo fine settimana. Da una parte c’è il suo coraggio per non essersi fermato, dall’altra il pericolo di aver continuato a correre in quelle condizioni. Ma se il pilota in piena lotta per la vittoria non ha scelto di fermarsi perché, ci chiediamo, non lo ha fatto la direzione gara? Lasciandogli correre un rischio così grande. Ora sicuramente il fatto verrà analizzato e osservato ancora e magari qualcosa accadrà nelle prossime gare, resta il fatto che seppur sia difficile decidere in fretta in quei momenti vedere Fabio correre con la tuta aperta faceva veramente paura.
La riscossa di KTM
Tornando ai risultati, Oliveira a Barcellona ha firmato il suo secondo successo nel mondiale dopo la prima affermazione lo scorso anno nel GP di casa in Portogallo. Per la KTM è un segnale importante che arriva anche da quella preziosa modifica al telaio nella parte anteriore che pare aver fatto svoltare la RC16, facendogli ritrovare la competitività che ormai era diventata una costante nella seconda parte della scorsa stagione e che già con il secondo posto al Mugello pochi giorni fa si era vista ampiamente cresciuta.
La costanza di Zarco
Se in Yamaha resta l'amaro in bocca per un podio sfumato, sorride Ducati che piazza sul podio un costante Johann Zarco, secondo nel mondiale, e Jack Miller, mentre il compagno Pecco Bagnaia dopo la scivolata del Mugello quando era al comando, non riesce a entrare nella partita per il podio. Resta nella lotta, ma giù dal podio il campione Joan Mir con la Suzuki che ha solo lui in pista, mentre il compagno Rins è nei box infortunato.
Aprilia sale, Honda scende e Marquez... cade
Il GP di Barcellona poi lo ricorderemo per il primo podio senza un pilota spagnolo e una moto giapponese sul podio, ma anche per una Aprilia sempre più competitiva che, al di là della caduta nelle mani di Aleix Espargaro, mostra un potenziale in crescita. Quello che hanno Yamaha, Ducati e Suzuki e ora anche la KTM ma che oggi manca alla Honda che perde per una scivolata Pol Espargaro e anche Marc Marquez, il cui rientro è davvero più complicato del previsto. Honda che ha in Alex Marquez, undicesimo, il suo primo pilota al traguardo. Una situazione incredibile per il colosso giapponese.
Rossi e Petrucci a terra, Morbidelli stringe i denti
Di Barcellona ricorderemo anche le cadute, sono finiti a terra anche Danilo Petrucci e Valentino Rossi che dopo qualifiche più positive in gara perde terreno prima di uscire di scena. Ancora un GP in cui ha stretto i denti e fatto il meglio con ciò che ha per Franco Morbidelli, mentre passo in avanti per Enea Bastianini, che continua il suo progresso, mentre Luca Marini è dodicesimo.
Terminato il fine settimana del Gran Premio di Catalunya, i piloti oggi saranno al Montmeló per affrontare una giornata di test collettivi post gara. Prossima fermata Sachsenring fra due settimane.
MotoGP Barcellona: i risultati
1 | OLIVEIRA Miguel | 88 | POR | 25 | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 4021.749 |
2 | ZARCO Johann | 5 | FRA | 20 | Pramac Racing | Ducati | 0.175 |
3 | MILLER Jack | 43 | AUS | 16 | Ducati Lenovo Team | Ducati | 1.990 |
4 | QUARTARARO Fabio | 20 | FRA | 13 | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 4.815 |
5 | MIR Joan | 36 | SPA | 11 | Team Suzuki Ecstar | Suzuki | 5.325 |
6 | VINALES Maverick | 12 | SPA | 10 | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 6.281 |
7 | BAGNAIA Francesco | 63 | ITA | 9 | Ducati Lenovo Team | Ducati | 8.175 |
8 | BINDER Brad | 33 | RSA | 8 | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 8.378 |
9 | MORBIDELLI Franco | 21 | ITA | 7 | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 15.652 |
10 | BASTIANINI Enea | 23 | ITA | 6 | Avintia Esponsorama | Ducati | 19.297 |
11 | MARQUEZ Alex | 73 | SPA | 5 | LCR Honda | Honda | 21.650 |
12 | MARINI Luca | 10 | ITA | 4 | SKY VR46 Avintia | Ducati | 22.533 |
13 | NAKAGAMI Takaaki | 30 | JPN | 3 | LCR Honda | Honda | 27.833 |
14 | MARTIN Jorge | 89 | SPA | 2 | Pramac Racing | Ducati | 29.075 |
15 | SAVADORI Lorenzo | 32 | ITA | 1 | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 40.291 |
16 | LECUONA Iker | 27 | SPA | 0 | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | DNF |
17 | ROSSI Valentino | 46 | ITA | 0 | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | DNF |
18 | ESPARGARO Aleix | 41 | SPA | 0 | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | DNF |
19 | MARQUEZ Marc | 93 | SPA | 0 | Repsol Honda Team | Honda | DNF |
20 | PETRUCCI Danilo | 9 | ITA | 0 | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | DNF |
21 | ESPARGARO Pol | 44 | SPA | 0 | Repsol Honda Team | Honda | DNF |
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