Primo successo in MotoGP per il francese in una gara che perde il campione del mondo che stava compiendo un’altra impresa. Vinales a podio con Dovizioso, sempre il riferimento per Ducati. Gioia per Marini in Moto2
Il Motomondiale ha riacceso i motori a Jerez. Dopo che le conseguenze del Coronavirus avevano costretto a fermare tutto e a lasciare che la controparte virtuale e il mercato tenessero viva l’attenzione in questi mesi oggi sono tornate le gare vere, in circuiti vuoti, visto che per il momento i GP si corrono a porte chiuse senza pubblico. Dopo la lunga pausa è Fabio Quartararo il vincitore della prima gara della stagione in MotoGP.
Una gara estremamente impegnativa, che ha messo a dura prova moto e piloti a causa delle temperature molto elevate e che verrà ricordata anche per l’infortunio di Marc Marquez che, dopo un avvio di gara entusiasmante in cui ha mostrato la sua solita sicurezza, è incappato in un errore che ha però recuperato con un salvataggio magistrale che gli ha permesso di rimanere in gara e di lanciarsi in una rimonta furibonda dalla sedicesima posizione. Mai domo. Il campione del mondo con una velocità impressionante era arrivato ormai a podio quando è caduto, una brutta caduta le cui conseguenze rischiano di compromettere la stagione corta con gare ravvicinate visto che già la prossima settimana si correrà ancora qui a Jerez. Marquez stava compiendo un’altra impresa leggendaria, accontentarsi non sarebbe stato da lui, ma questa volta è caduto fratturandosi l’omero destro e ora la speranza è che questo incidente non mini la sua stagione.
Quartaro non sbaglia
Chi non ha sbagliato nulla nella prima stagionale è proprio Fabio Quartararo che, se nei videogiochi mostrava tanta velocità ma la propensione alla caduta, alla prima gara vera ha messo a segno la sua prima vittoria in MotoGP con la Yamaha del team Petronas, regolando la Yamaha ufficiale di Maverick Vinales che in avvio aveva dato segnali di fuga a la Ducati di Andrea Dovizioso che ha mandato un altro chiaro messaggio alla Ducati, il riferimento è ancora lui.
Dovizioso sempre il riferimento per Ducati
Certo Jack Miller con la Ducati Pramac ha brillato ed è stato a battagliare per la vittoria per tutta la corsa e anche Pecco Bagnaia ha mostrato di aver fatto un passo avanti notevole come ci aveva a suo tempo dichiarato Francesco Guidotti, ma Andrea Dovizioso ha sempre qualcosa in più nella gestione della gara e se si pensa all’infortunio rimediato a fine giugno mentre stava correndo una gara di cross il suo podio è speciale. “Questo podio per me è quasi come una vittoria, ha commentato Dovi. È stata una gara davvero difficile e non pensavo di poter ottenere questo risultato, ma fortunatamente non ho mai mollato fino alla fine e sono riuscito a non commettere errori. Nel warm up di questa mattina il team ha fatto davvero un grande lavoro, riuscendo a migliorare il mio feeling con la Desmosedici GP e dandomi la possibilità di essere costante oggi in gara. Purtroppo non mi sentivo però ancora completamente a mio agio e, soprattutto, mi mancava velocità. Sicuramente, grazie al feedback di questa gara, riusciremo ad essere più competitivi nel prossimo GP, che si correrà nuovamente qui a Jerez domenica prossima”. Resta lontano Danilo Petrucci. Buon avvio di stagione per Franco Morbidelli che lotta e fa vedere di avere fatto uno step, certo vedere Fabio sul primo gradino del podio con la stessa moto fa effetto.
Suzuki zero punti, Rossi si ritira
Se le Suzuki portano a casa zero punti (con Rins fermo per l'infortunio e Mir a terra nelle battute iniziali), le KTM si affacciano nelle parti alte della classifica con Pol Espargarò che porta a termine un weekend positivo. La strada imboccata è quella giusta lo confermano le buone prestrazioni di Miguel Oliveira e Brad Binder. Con l'uscita di Marc Marquez e l'assenza di Cal Crutchlow la Honda "sprofonda" ai confini della top ten con Nakagami e chiude dodicesima con l'esordiente Alex Marquez capace a suo tempo di vincere all'esordio in MotoGP nel mondo virtuale. Incompiuta resta Aprilia che perde Espargarò. Da dimenticare anche la gara di Valentino Rossi che dopo aver sofferto i problemi di usura della sua M1 la parcheggia ammutolita al muretto.
La gioia di Marini in Moto2
In Moto2 Luca Marini festeggia. Per il pilota dello SKY racing team è un successo importante dopo che in Qatar era caduto pur avendo un ottimo passo, occasione mancata per il compagno di squadra Marco Bezzecchi.
Nella Moto3 è ancora Albert Arenas il vincitore davanti ad Ai Ogura, ma i nostri sono lì con Tony Arbolino a podio e Migno e Vietti che chiudono una gran gara alle sue spalle.
Nella MotoE successo per Eric Granado che precede il campione in carica Matteo Ferrari e Dominique Aegerter.
Il Motomondiale tornerà nuovamente in pista la prossima settimana sul Circuito de Jerez – Ángel Nieto per il Gran Premio di Andalusia, dal 24 al 26 luglio 2020.
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