Vi racconto il Valentino segreto
Tra i talenti coltivati, chi potrà il nuovo Rossi?
“Ci sono tanti ragazzi che potranno vincere e togliersi grandi soddisfazioni. In Niccolò Bulega ho visto alcune cose del primo Vale, ma uno con le sue caratteristiche credo che debba ancora nascere”.
A proposito di Valentino: tu sei la persona che lo conosce meglio in assoluto.
“Ci conosciamo fin da quando eravamo bambini perché i nostri genitori erano amici. Io e lui siamo cresciuti insieme, con il nostro gruppo di amici del paese che è rimasto sempre unito nonostante il passare degli anni. Poi, quando
Valentino ha intrapreso la carriera da pilota a tempo pieno, io sono andato a lavorare con lui. Tra tutti gli amici del gruppo, io ero quello che aveva più possibilità di sganciarsi dal lavoro, perché lavoravo con mio padre. Valentino da giovane non aveva la possibilità di pagarsi un assistente fisso, e io ho deciso di mollare tutto e andare con lui”.
Secondo te qual è stato l’anno della svolta per Rossi?
“Il 1995, quando correva l’Europeo. Lì ho capito che era davvero fortissimo: aveva un’Aprilia standard e, nonostante si scontrasse con piloti che avevano una moto ufficiali decisamente più performante, è riuscito ad arrivare terzo”.
C’è qualcosa del Rossi segreto che la gente non sa?
“È un ritardatario cronico, e la cosa mi manda in bestia. Quando era giovane i ritardi ammontavano anche a qualche ora. Adesso sta migliorando, ma sotto la mezz’ora non scende. E poi è un testone, nelle sue cose è uno che vuole fare come dice lui. Ascolta gli altri, ma alla fine fa sempre come gli pare”.
La cosa più strana che avete fatto insieme?
“Quando Valentino correva per l’Aprilia, doveva fare uno shooting a Padova. Doveva durare un giorno, poi le cose andarono per le lunghe e Carlo Pernat disse che dovevamo trattenerci anche al mattino, nonostante le lamentele di Vale. Ma non siamo riusciti a terminare il servizio fotografico, allora in pausa pranzo, mentre stavamo andando al ristorante con tutto il gruppo, noi fuggiamo e torniamo a casa a Tavullia, spegnendo i cellulari. Pernat non la prese benissimo”.
Tra Biaggi e Marquez, qual è il pilota che proprio non sopporta?
“Marquez tutta la vita! In fondo
quella con Biaggi era una rivalità pane e mortadella, vera e sincera”.
Valentino compie 40 anni. Secondo te si sposerà?
“Enzo Ferrari diceva che un pilota quando si sposa perde un secondo a ogni figlio che gli nasce. Quindi per me può sposarsi subito. Ma a scanso di equivoci e per non rischiare di perdere velocità, meglio che si sposi dopo il ritiro!”.
E quando si ritirerà?
“Per lui non è il momento di smettere. In tanti anni non l’ho mai visto così in forma come adesso. Se pensi che l’anno scorso, con una moto tecnicamente inferiore a
Honda e
Ducati, siamo arrivati secondi… credo che prima di lui ci sono tanti altri che dovrebbero smettere. E poi ha ancora una voglia di correre incredibile, glielo vedo negli occhi”.
Dueruote di Marzo con lo speciale dedicato ai 40 anni di Valentino Rossi è in edicola e subito disponibile nella
Digital Edition,
cliccando qui!